Arno Rafael Minkkinen

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Arno Rafael Minkkinen al Society for Photographic Education di Atlanta in una foto di John Ramspott, 2011

Arno Rafael Minkkinen (Helsinki, 4 giugno 1945) è un fotografo statunitense, di origini finlandesi.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1951 la sua famiglia emigrò negli Stati Uniti. Si è laureato in letteratura inglese al Wagner College di New York e nel frattempo ha iniziato ad interessarsi alla fotografia, studiando con John Benson[1]. Successivamente proseguì con Harry Callahan e con Aaron Siskind[2], docenti presso la Rhode Island School of Design, dove conseguì il Master in fotografia nel 1974.

La notorietà di questo fotografo è dovuta essenzialmente ai suoi autoritratti che coi quali iniziò a fotografarsi immerso nei paesaggi più vari come egli stessi ha più vote spiegato in varie interviste. Il primo autoritratto risale al 1971 e da allora ha sempre continuato mettendosi a nudo.

Espose la sua prima mostra nel 1972 al Soho Photo Gallery di New York, cui seguirono moltre altre in giro per il mondo, personali e collettive[1][3]. Nel 1979 è nato suo figlio Daniel Hughes.

Stile[modifica | modifica wikitesto]

Spesso si comincia con un’idea preconcetta. Può essere uno schizzo realizzato sul posto stesso o può essere ispirato da un tentativo fallito in precedenza, ma alla fine l'immagine viene guidata dalla realtà del luogo e della situazione in cui mi trovo. È lì che l'immagine deve essere creata, indipendentemente dalla "quantità" di pensiero che sia stato speso prima della sua realizzazione. È un altro motivo per cui mi considero un fotografo documentarista. Ciò che ho fotografato esisteva nella realtà. [...] Ero lì, nudo nel vento, a guardare il mondo girare. Tutte in bianconero, una parte delle sue immagini possono apparire surreali, alcune presentano una certa dose di rischio personale da parte del fotografo[4].

Per quarant'anni, Minkkinen ha fotografato sé stesso, talvolta con altri, più spesso da solo, dal 1971, sempre dentro a qualche paesaggio, dove il paesaggio assume la purezza della forma umana come un'umile porzione della grandezza della natura[2]. [...] il mio corpo come un mezzo per esprimere che tipo di relazione intima esista tra noi e la Natura. "Quel che lascia stupiti della sua magistrale tecnica fotografica è che non esistono manipolazioni digitali o trucchi di camera oscura: nulla che non sia l'istante dell'autoscatto"[5].

Docente[modifica | modifica wikitesto]

Il lavoro di insegnante è stato ed è piuttosto impegnativo. Fin da quando fu assunto dall'Università del Massachusetts si impegnò per portare gli studenti in tour, denominato "Spirit Level", in Finlandia e in Russia nel 1988 e in Cecoslovacchia l'anno successivo. Una stabile collaborazione fu stabilita con il finlandese Istituto di design di Lahti nel 1996 per far viaggiare studenti finlandesi, americani e svizzeri attraverso l'Europa dell'est e la Russia per almeno tre settimane con lo stesso Minkinnen ed il capo del dipartimento di Lahti, Timo Laaksonen[6][7].

Successivamente, Minkinnen ha stabilito collaborazioni e workshop con l'Università Aalto di Helsinki, la Fondazione Studio Marangoni di Firenze nel 2010, la Bilder Nordic School of Photography di Oslo, la École supérieure d'arts et médias de Caen-Cherbourg nel 2012 e molti altri[7].

Pubblicazioni[modifica | modifica wikitesto]

Collezioni[modifica | modifica wikitesto]

Tra le innumerevoli collezioni che possiedono sue opere si segnalano:

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b (SV) Minkkinen, Arno Rafael, in Uppslag Sverket Finland, 21 giugno 2023. URL consultato il 3 ottobre 2023.
  2. ^ a b (EN) LG, Baring All: the Self-Portraits of Arno Rafael Minkkinen, in <Les Photographes, 23 dicembre 2009. URL consultato il 3 ottobre 2023 (archiviato dall'url originale il 16 febbraio 2013).
  3. ^ (EN) ARNO RAFAEL MINKKINEN (PDF), in La Patinoire Royale. URL consultato il 3 ottobre 2023.
  4. ^ (ES) Luis Martínez Aniesa, Arno Rafael Minkkinen, in Cada dia un fotografo, 13 settembre 2013. URL consultato il 3 ottobre 2023 (archiviato dall'url originale il 14 settembre 2013).
  5. ^ Arno Rafael Minkkinen, in Photo & Contemporary. URL consultato il 3 ottobre 2023.
  6. ^ (EN) Julia Gavin, Minkkinen Speaks to Lowell Artists for First Time, in UMass Lowell, 4 giugno 2012. URL consultato il 3 ottobre 2023 (archiviato dall'url originale il 16 ottobre 2013).
  7. ^ a b (EN) Arno Rafael Minkkinen, in Lens Culture. URL consultato il 3 ottobre 2023.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN112245726 · ISNI (EN0000 0000 8409 5027 · Europeana agent/base/159008 · ULAN (EN500335861 · LCCN (ENn78072094 · GND (DE11924862X · BNF (FRcb12365851h (data) · NSK (HR000694656 · WorldCat Identities (ENlccn-n78072094