Aristolochia lutea

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Aristolochia gialla
Aristolochia lutea
Classificazione APG IV
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
(clade) Angiosperme
(clade) Mesangiosperme
(clade) Magnoliidi
Ordine Piperales
Famiglia Aristolochiaceae
Genere Aristolochia
Specie A. lutea
Classificazione Cronquist
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
Divisione Magnoliophyta
Classe Magnoliopsida
Ordine Aristolochiales
Famiglia Aristolochiaceae
Genere Aristolochia
Specie A. lutea
Nomenclatura binomiale
Aristolochia lutea
Desf.
Nomi comuni

aristolochia gialla

Aristolochia lutea Desf. è una pianta perenne appartenente alla famiglia delle Aristolochiacee.[1]

Etimologia[modifica | modifica wikitesto]

Aristolochia dal greco àristos (ottimo) e locheia (parto), per la credenza popolare secondo cui tali piante facilitano il parto.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Pianta alta 10–30 cm; fusto striato, ascendente; foglie a lamina robusta con nervatura reticolata, a margine cordato-reniforme; involucro fiorale (perianzio) confluente tramite un breve picciolo sul fusto, ingrossato alla base poi fortemente allungato, di colore giallo verde chiaro, con sfumature rossastre nella parte terminale.

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

La specie è diffusa in Europa meridionale e orientale e in Asia minore.[1]

Pianta poco comune, fiorisce da aprile a maggio nei boschi fino a 800 m.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b (EN) Aristolochia lutea, in Plants of the World Online, Board of Trustees of the Royal Botanic Gardens, Kew. URL consultato il 7/2/2020.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Giovanni Galetti, Abruzzo in fiore, Edizioni Menabò - Cooperativa Majambiente, 2008.

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