Area naturale marina protetta Isole di Ventotene e Santo Stefano

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Area naturale marina protetta
Isole di Ventotene e Santo Stefano
Tipo di areaArea marina protetta
Codice WDPA178828
Codice EUAPEUAP0947
Class. internaz.Categoria IUCN IV: area di conservazione di habitat/specie
StatiBandiera dell'Italia Italia
Regioni  Lazio
Province  Latina
ComuniVentotene
Superficie a terra0 ha
Superficie a mare2799 ha
Provvedimenti istitutiviD.M. 12.12.97
GestoreComune di Ventotene
Mappa di localizzazione
Map
Sito istituzionale
Coordinate: 40°47′35.52″N 13°25′41.88″E / 40.7932°N 13.4283°E40.7932; 13.4283

L'area naturale marina protetta Isole di Ventotene e Santo Stefano è un'area marina protetta istituita nel 1997 situata in provincia di Latina in Lazio, nel mare circostante le isole di Ventotene e Santo Stefano,[1] occupando una superficie di 2.799 ha.[2]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

L'istituzione (tramite decreto del Ministero dell'ambiente 12/12/1997 G.U. nº 190 del 14.08.1999) risale al maggio del 1999 e dichiara le seguenti finalità:

  1. la conservazione delle caratteristiche ecologiche, florovegetazionali, faunistiche, geomorfologiche e naturalistico-ambientali;
  2. la gestione degli ecosistemi con modalità idonee a realizzare una integrazione tra uomo e ambiente naturale, anche mediante la salvaguardia di valori antropologici, archeologici, storici e architettonici e delle attività agrosilvopastorali e tradizionali;
  3. il restauro ambientale degli ecosistemi degradati;
  4. la promozione delle attività compatibili con la conservazione delle risorse naturali della riserva;
  5. la realizzazione di programmi di studio e di ricerca scientifica, con particolare riferimento ai caratteri peculiari del territorio;
  6. la realizzazione di programmi di educazione ambientale.

Territorio[modifica | modifica wikitesto]

L'area di mare protetta è quella con fondale inferiore o uguale a 100m; è divisa in tre zone con protezione diversa.

  • Zona A, riserva integrale; corrisponde all'area di mare antistante all'isola di Santo Stefano. In essa è vietata la pesca e la cattura di ogni specie vivente, e inoltre il transito di imbarcazioni e le immersioni subacquee sono consentite solo per scopi scientifici.
  • Zona B, riserva generale; corrisponde alla porzione di mare più grande, ma solo circa metà della costa dell'isola di Ventotene. La regolamentazione è simile alla precedente, ma è consentita la navigazione a più di 500m di distanza dalla costa, o anche inferiore per i cittadini di Ventotene, e sono permesse visite guidate e immersioni, purché con autorizzazione esplicita. In ogni caso, le attività non devono alterare l'ambiente marino.
  • Zona C, riserva parziale; corrisponde alla restante parte della costa, comprendente ovviamente il porto. In essa sono consentite la navigazione, la pesca, e le immersioni senza autorizzazione; ci sono tuttavia piccole limitazioni.

Flora[modifica | modifica wikitesto]

Tra le due isole il fondale è piuttosto basso, e ciò favorisce una flora marina rigogliosa ma comune; le rocce della costa sono ricche di praterie di posidonie. La profondità però cresce rapidamente, e si incontra l'alga monetina di mare e la rosa di mare.

Fauna[modifica | modifica wikitesto]

Grazie alla costa molto variegata, con promontori a picco, insenature e spiagge, la fauna marina è ricca e abbondante. Tra le specie sessili ricordiamo il colorato madreporario Astroides calycularis e le numerose gorgonie rosse. Grazie alla presenza di molti anfratti abbonda la fauna di tana: murene, cernie, polpi. Ma vi sono anche occhiate, saraghi, donzelle e bavose.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Elenco ufficiale delle aree protette (EUAP) 6º Aggiornamento approvato il 27 aprile 2010 e pubblicato nel Supplemento ordinario n. 115 alla Gazzetta Ufficiale n. 125 del 31 maggio 2010.
  2. ^ Fonte: Ministero dell'Ambiente. Archiviato il 4 giugno 2015 in Wikiwix.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]