Apparato eutaliano

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Lista dei capitoli in Minuscolo 676 (Gregory-Aland) secondo l'Euthalian Apparatus

Con il nome di Euthalian Apparatus è nota una raccolta di materiale editoriale aggiuntivo, come divisioni di testo, elenchi e riepiloghi, al Nuovo Testamento. Questo materiale supplementare appare all'inizio di libri, a margine del testo ed alle estremità dei libri, così come linea di separazione di paragrafi. L'autore di questo materiale è tradizionalmente considerato Euthalius.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Euthalius divise in capitoli i testi degli Atti degli Apostoli e delle lettere cattoliche, con un sommario all'inizio di ciascun capitolo. Ad Euthalius viene anche attribuita una divisione degli Atti in 16 αναγνωσεις (lezioni) e delle Epistole paoline in 31 sezioni. Ma queste lezioni sono molto diverse.[1]

All'Euthalian Apparatus appartengono: una cronologia dell'Apostolo Paolo, il martirologio di Paolo, un elenco di luoghi in cui si pensava fossero state scritte le Epistole e i nomi associati a Paolo nei titoli delle Epistole.[2] Le citazioni dall'Antico Testamento, citate nelle Epistole paoline, sono numerate e catalogate sotto forma di lista.[3] Soprattutto, l'Apparatus è una raccolta di ausili per il lettore.[2]

L'Euthalian Apparatus è inserito in numerosi manoscritti: Codex Mutinensis, Codex Basilensis A. N. IV. 2, Codex Argenteus, Minuscolo 3, 5, 6, 35, 38, e in molti altri manoscritti medievali del Nuovo Testamento.

Datazione[modifica | modifica wikitesto]

All'Euthalian Apparatus sono state attribuite diverse datazioni fra il IV e il VII secolo.[4]

James Marchand ha sostenuto che l'Euthalian Apparatus è probabilmente databile alla prima metà del IV secolo, ritenendo che l'originale deve precedere la sua incorporazione nelle traduzioni in gotico, armeno e siriaco.[4]

I testi greci non includono l'Euthalian Apparatus fino relativamente tardi, ma quelli in armeno e siriaco lo incorporarono dal tardo V secolo o dall'inizio del VI, con testi gotici esistenti dalla prima metà del VI secolo. [4] Il greco Codex Coislinianus lo include nel VI secolo. James Marchand sostenne che Ulfila aveva incorporato l'Euthalian Apparatus nel testo gotico verso la metà del IV secolo, e Sunnia e Frethela lo avevano fatto nei primi anni del V secolo, con maggiore probabilità per Ulfila.[4]

Autori[modifica | modifica wikitesto]

La scrittura dell'Euthalian Apparatus è stata attribuita ad un Euthalius. Egli è stato identificato come vescovo di Sulci in Sardegna, ma secondo Tregelles egli era vescovo di Sulca in Egitto.[5] Secondo Wake e L. A. Zacagni, Euthalius era vescovo di Sulce, vicino Syene.[6]

Secondo altri l'autore sarebbe Evagrius, secondo John Mill Teodoro di Mopsuestia[3][7] ed Hermann von Soden pensò che Euthalius sia vissuto nel VII secolo, probabilmente ad Antiochia.[8]

Bruce M. Metzger sostenne: "Non è noto quanto di questo materiale supplementare è stato redatto da Euthalius e quanto è stato aggiunto in seguito."[2]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ F. H. A. Scrivener, A Plain Introduction to the Criticism of the New Testament, vol. 1, London, George Bell & Sons, 1894, p. 64.
  2. ^ a b c Bruce M. Metzger & Bart D. Ehrman, The Text of the New Testament: Its Transmission, Corruption and Restoration, Oxford University Press, 2005, p. 40.
  3. ^ a b Robert Waltz, Euthalian Apparatus, in: Encyclopedia of Textual Criticism
  4. ^ a b c d Marchand, James, 1956. "The Gothic Evidence for 'Euthalian Matter,'" in Harvard Theological Review, vol. 49 no. 3, pp. 159-167.
  5. ^ S. P. Tregelles, An Introduction to the Textual Criticism of the New Testament, London 1856, p. 26
  6. ^ F. H. A. Scrivener, A Plain Introduction to the Criticism of the New Testament, vol. 1, London, George Bell & Sons, 1894, p. 63.
  7. ^ Friedrich Bleek, Introduction to the New Testament, tranl. William Urwick, Edinburgh 1870, Volume 2, p. 300
  8. ^ H. von Soden, Die Schriften des Neuen Testaments, pp. 637-649

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Bruce M. Metzger, Manuscripts of the Greek Bible: An Introduction to Palaeographyn New York, Oxford University Press, 1981, pp. 42–43.
  • Louis Charles Willard, A Critical Study of the Euthalian Apparatus, Berlino, Walter de Gruyter, 1970.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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