Antimonio nativo

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Antimonio nativo
Classificazione Strunz (ed. 10)1.CA.05
Formula chimicaSb
Proprietà cristallografiche
Gruppo cristallinodimetrico
Sistema cristallinotrigonale[1][2]
Classe di simmetriaesagonale-scalenoedrica[2][3]
Parametri di cellaa=4,299, c=11,25, V=181,10, Z=6[2][3]
Gruppo puntuale3 2/m[2][3]
Gruppo spazialeR 3m[2][3]
Proprietà fisiche
Densità6,6-6,7[1], 6,61 - 6,72[2], 6,61-6,71[3] g/cm³
Durezza (Mohs)3 - 3½[1][2][3]
Sfaldaturaperfetta[2][3] e facile secondo {001}[2], distinta secondo {1011}[3], imperfetta secondo {1014}[3], indistinta secondo {1120}[3]
Fratturafragile[2], irregolare[3], concoide
Coloregrigio[1], grigio chiaro[2], bianco stagno[2][3]
Lucentezzametallica[1][2]
Opacitàopaco[2][3]
Strisciogrigio piombo[2], grigio[2]
Diffusionemolto raro[1][2]
Si invita a seguire lo schema di Modello di voce – Minerale

L'antimonio nativo è un minerale di antimonio appartenente al gruppo dell'arsenico. È conosciuto fin da epoche preistoriche.

Abito cristallino[modifica | modifica wikitesto]

Massivo, reticolato[2].

Morfologia[modifica | modifica wikitesto]

L'antimonio nativo si presenta in noduli di colore bianco argenteo, aggregati lamellari, masse compatte o con fibre e cristalli colonnari incrociati come nella cerussite.

In masse compatte di cristalli facilmente sfaldabili[1].

Origine e giacitura[modifica | modifica wikitesto]

L'antimonio nativo si forma nelle vene idrotermali.

In vene metallifere associato ad altri minerali di antimonio oppure di arsenico o di argento[1].

Caratteristiche chimico fisiche[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e f g h i j Carlo Maria Gramaccioli, I. Elementi nativi, in Come collezionare i minerali dalla A alla Z, vol. 1, Milano, Alberto Peruzzo editore, 1988, p. 39.
  2. ^ a b c d e f g h i j k l m n o p q r s t u v Antimony mineral data, su webmineral.com. URL consultato il 13/04/2021.
  3. ^ a b c d e f g h i j k l m n Antimony mineral data, su mindat.org. URL consultato il 13/04/2021.

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