Anselm Feuerbach

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Anselm Feuerbach

Anselm Feuerbach (Spira, 12 settembre 1829Venezia, 4 gennaio 1880) è stato un pittore e docente tedesco, esponente della pittura neoclassica tedesca del XIX secolo. Autore di numerose scene ispirate all'antichità.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Venezia, Calle larga de l'Ascension

Era figlio dell'archeologo Joseph Anselm Feuerbach e nipote del celebre filosofo Ludwig Feuerbach. La famiglia ispirò in lui il gusto degli studi classici. All'età di sedici anni già si faceva notare per ritratti e paesaggi e poco dopo divenne allievo di Schadow e Schirmer.

Presso l'Accademia di belle arti di Düsseldorf sviluppò un suo stile, ondeggiante fra la libertà di Rubens e la linea neoclassica. Da questo momento iniziò a peregrinare, dapprima a Monaco di Baviera, per un biennio, poi ad Anversa, dove studiò i pittori fiamminghi, ed infine dal 1851 a Parigi, dove espresse alcune delle sue opere più riuscite, quali Hafis nel granaio e il Consigliere Umbreit.

Nel 1855 il pittore scese in Italia, a Venezia, a Firenze e a Roma, dove restò fino al 1873. Questo fu il periodo più florido per Feuerbach e si concretizzò con la sua produzione più nota: ritratti, opere a soggetto allegorico, storico e mitologico che resero famose le sue uniche due modelle romane, Anna Risi e Lucia Brunacci.

Seguì un breve e sfortunato soggiorno a Vienna.[1]

Morì a Venezia nel 1880.

Molte sue opere si trovano in musei di Basilea, Monaco, Amburgo e Stoccarda.

Tra i suoi allievi si ricorda Theodor von Hörmann.

Opere[modifica | modifica wikitesto]

Giovane donna al ruscello, 1853, olio su tela, cm 41 x 33, Parigi, Collezione Georges Bertauts-Couture
  • Autoritratto (1842) - Germanisches Nationalmuseum Nurnberg;
  • Autoritratto (1849) - Germanisches Nationalmuseum Nurnberg;
  • La Giovane strega viene portata al rogo (1851) - Germanisches Nationalmuseum Nurnberg;
  • Ragazza con tamburino (1853) - Germanisches Nationalmuseum Nurnberg;
  • Il riposo della Ninfa (1860) - Germanisches Nationalmuseum Nurnberg;
  • Nanna (1861) - Germanisches Nationalmuseum Nurnberg;
  • Ifigenia (1862) - Staatsgalerie Stuttgart;
  • Ragazzo addormentato (1866) - Germanisches Nationalmuseum Nurnberg;
  • Medea e gli Argonauti (1870);
  • Paesaggio arcadico con centauri (1873) - Germanisches Nationalmuseum Nurnberg;
  • Battaglia delle Amazzoni (1873) - Germanisches Nationalmuseum Nurnberg;
  • Il banchetto di Platone (1874);
  • Gaia;
  • La morte del poeta Pietro Aretino;
  • Paolo e Francesca - Schackgalerie Munchen;
  • Addio a Medea - Schackgalerie Munchen;
  • Il simposio di Platone;
  • L'irruzione del corteo comastico di Alcibiade nel convito

Curiosità[modifica | modifica wikitesto]

Dopo la sua scomparsa, Johannes Brahms, che l'aveva conosciuto a Vienna e che era stato in corrispondenza epistolare con la madre Henriette, dedicò alla sua memoria una delle sue opere corali, la Nänie, per coro e orchestra, op. 82, su testo di Friedrich Schiller (Auch das Schöne muß sterben), che fu pubblicata nel 1881: composizione di struggente malinconia, ma anche permeata di una grande nobiltà e compostezza classica che si ispirava all'opera del pittore.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ "Le Muse", De Agostini, Novara, 1965, Vol. 4, pag. 509-510.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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