Anna Munro

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Segretaria scozzese

Anna Munro, nata Anna Gillies Macdonald Munro, conosciuta anche come Anna Munro-Ashman (Glasgow, 4 ottobre 1881Tadley, 11 settembre 1962), è stata un'attivista, politica, insegnante e suffragetta scozzese, attiva nel campo della temperanza e del suffragio femminile. Organizzò[1] e fu segretario della Women’s Freedom League in Scozia. Si stabilì a Thatcham dopo la prima guerra mondiale, ma visse ad Aldermaston nel 1933 e morì a Padworth, nel Berkshire nel 1962.[2] Aveva alloggi a prezzi accessibili che prendono il suo nome in Thatcham[3].

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Primi anni e formazione[modifica | modifica wikitesto]

Anna Gillies Macdonald Munro nacque a Glasgow, il 4 ottobre 1881, da Margaret Ann MacVean e Evan Macdonald Munro, un maestro di scuola; Dopo la morte di sua madre nel 1892 si trasferì a Dunfermline, dove fu accudita da uno zio e una zia.[4]

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Fu impegnata con le Suore Metodiste Wesleyane del Popolo a Londra, lavorando con i poveri. Si unì poi all'Unione Sociale e Politica delle Donne e fondò una filiale a Dunfermline nel 1906[2] e ottenne il sostegno dei leader socialisti e di Keir Hardie del Partito Laburista.[1] Nel 1907 una disputa tra i membri e i Pankhurst portò a una scissione nella WSPU e di conseguenza fu formata la più democratica Women’s Freedom League e lei fu eletta segretaria del Consiglio scozzese della WFL.[5] Fu brevemente imprigionata nel 1908 per le sue proteste. Accompagnò Amy Sanderson, membro del comitato esecutivo WLF e compagna di prigionia, in un tour di discorsi in tutto il paese, aumentando la consapevolezza e i fondi per il movimento militante,[6] e con gli scioperanti della fame Alice Paul e Edith New ad Arbroath.[7] Nel 1911 fu fotografata in The Vote con i delegati scozzesi alla Conferenza WFL con Agnes Husband e altri sei.[8] Più tardi Munro partecipò alle proteste per il censimento del 1911 che le suffragette boicottarono.[2] Sempre nel 1911 la Munro fu coinvolta in una manifestazione riguardante la Conciliation Bill, parlando da un camion in Princes Street insieme a Elizabeth Finlayson Gauld e Alexia B Jack. Un articolo di giornale riportava che il camion era decorato con i colori della Lega della Libertà delle Donne.[9]

Vita privata[modifica | modifica wikitesto]

Sposò Sidney Ashman nel 1913 e, anche se prese legalmente il cognome Munro-Ashman, era ancora conosciuta come Anna Munro nel suo lavoro e continuò a lavorare attivamente per i diritti delle donne per tutta la vita. Era anche una militante socialista e della temperanza.[2] I Munro-Ashman vivevano a Reading, ma poi si trasferirono a Thatcham dove Anna fu uno dei primi consiglieri parrocchiali nel 1919 e crebbero una famiglia a Park Farm.[3] Nel 1933 viveva a Venturefair, Aldermaston, dove ospitò in giardino la filiale di Reading e presiedette la celebrazione dell'89esimo compleanno della fondatrice del WFL, Charlotte Despard. La Despard parlò in modo vivido dei progressi e dei passi necessari per raggiungere l'uguaglianza, definendo la Munro "la sua cara e fidata amica".[10]

Morte ed eredità[modifica | modifica wikitesto]

L'11 settembre 1962 morì a Padworth, nel Berkshire.[2] Le nuove case a prezzi accessibili a Thatcham furono chiamate Munro perché fu una delle prime due donne consiglieri parrocchiali a Thatcham.[3] Nel 2018 la Glasgow Women’s Library[11] commissionò a Lucia Hearn la creazione di un cortometraggio su Anna Munro per celebrare i 100 anni da quando alcune donne avevano ottenuto il voto.[12]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b (EN) Pathfinder: Suffragettes: Women & the Vote, su SCRAN, Scran ID: 001-000-101-855-L (archiviato il 1º luglio 2020).
  2. ^ a b c d e (EN) Munro [nome da sposata Munro-Ashman], Anna Gillies Macdonald (1881–1962), campaigner for women's suffrage and magistrate, su Oxford Dictionary of National Biography. URL consultato il 10 novembre 2023.
  3. ^ a b c (EN) Linda Fort, Thatcham homes named after suffragette Anna Munroe, su getreading, 13 agosto 2016. URL consultato il 19 giugno 2020.
  4. ^ (EN) Roll of honour: Ten Scottish women who fought for the right to vote, su The National. URL consultato il 19 giugno 2020.
  5. ^ (EN) TheGlasgowStory: Anna Munro, su www.theglasgowstory.com. URL consultato il 19 giugno 2020.
  6. ^ (EN) M. A., Scottish Notes, in The Vote, 19 marzo 1908, p. 444.
  7. ^ (EN) Sarah F. Browne, Making the vote count : the Arbroath Women Citizens' Association, 1931-1945, Abertay Historical Society., Dundee, Abertay Historical Society, 2007, p. 1825, ISBN 978-0-900019-45-6, OCLC 191091531.
  8. ^ (EN) N.E.C Report, in The Vote, 5 febbraio 1910, p. 171.
  9. ^ (EN) Conciliation Bill Demonstration in Edinburgh, in The Scotsman, 5 May 1911, p. 5.
  10. ^ (EN) Nearly A Nonegenarian - Mrs. Despard's Vigorous Advocacy of Women's Rights - "The Basic Force of the World", in The Reading Standard, 14 luglio 1933, p. 18.
  11. ^ (EN) Glasgow Women's Library | Celebrating Scotland's Women, su Glasgow Women's Library, 20 settembre 2023. URL consultato il 10 novembre 2023.
  12. ^ (EN) Anna Munro, su Lucia Hearn. URL consultato il 19 giugno 2020 (archiviato il 23 settembre 2020).

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • The Women's Library Special Collections Catalogue, su calmarchive.londonmet.ac.uk, NA1541, London Metropolitan University. URL consultato il 13 dicembre 2011 (archiviato dall'url originale il 23 dicembre 2012).
  • Elizabeth Crawford, Anna Gillies Macdonald Munro, in The women's suffrage movement: a reference guide, 1866-1928, Routledge, 2001, pp. 430–431.

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