Angelo Manzocchi

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Angelo Manzocchi (Morbegno, 1875Milano, 10 marzo 1951) è stato un imprenditore, partigiano e politico italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Titolare della segheria Manzocchi che sorgeva a Morbegno in via Rivolta, è stato uno dei protagonisti della vita civile e politica della provincia di Sondrio nella prima metà del Novecento.

Fu non solo imprenditore nel campo del legno e delle utilizzazioni boschive, ma anche iniziatore di attività in ambito turistico (edificazione dell'Albergo "Morbegno" nell'omonima cittadina), promotore di interventi sulla viabilità (collegamento Morbegno-Valmasino, accesso alla Val Gerola, ecc.), filantropo (ideatore e fondatore dell'associazione Pro-Morbegno) e instancabile organizzatore del movimento socialista in provincia di Sondrio. Fu finanziatore e redattore di pubblicazioni come "Il Libero Alpigiano", "Il lavoratore Valtellinese" e "L'Adda".

Dopo il fallimento dell'operazione turistica legata all'albergo "Morbegno", nel 1911 si trasferì in Calabria dove, a Francavilla Marittima del Pollino, avviò una rilevante attività di sfruttamento del legname locale costruendo una teleferica di venti chilometri e facendo temporaneamente trasferire in Calabria circa trecento lavoranti valtellinesi (molti provenienti dalla Val Tartano), tutti abili boscaioli, addetti alle corde e al montaggio di impalcature per teleferiche.

Sfollato da Milano a Morbegno con la famiglia durante la II Guerra Mondiale, fu dirigente del locale movimento partigiano col nome di battaglia Calabresi, arrestato e imprigionato dal dicembre 1944 alla Liberazione. Fu il primo sindaco di Morbegno dopo la Liberazione. Fu membro della Giunta provinciale di Sondrio dal 22 maggio 1945 al 22 marzo 1947.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

F. Monteforte, Trasformazione sociale, giornalismo e vita culturale in Valtellina nell'età giolittiana (1900-1914), in F. Monteforte, B. Leoni, G. Spini, Editoria cultura e società. Quattro secoli di stampa in Valtellina (1550-1980), vol. 2, Sondrio, 1985, p. 25.

P. Zenoni, La scodella in frantumi. Gli albori del movimento dei lavoratori in Valtellina e Valchiavenna (Dall'Unità d'Italia al Fascismo), Sondrio, 2006.


Predecessore Sindaco di Morbegno Successore
Romano Begalli Commissario prefettizio 1945 - 1946 Albino Ciapponi