Amore amaro

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Amore amaro
Titolo originaleAmore amaro
Paese di produzioneItalia
Anno1974
Durata106 min
Generedrammatico
RegiaFlorestano Vancini
SoggettoCarlo Bernari
SceneggiaturaFlorestano Vancini,
Suso Cecchi D'Amico
FotografiaDario Di Palma
MontaggioNino Baragli
MusicheArmando Trovajoli
ScenografiaCarlo Egidi
Interpreti e personaggi

Amore amaro è un film del 1974 diretto da Florestano Vancini.

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Il film, ambientato nella Ferrara degli anni '30, narra la storia di un amore impossibile tra Antonio, studente ventiquattrenne il cui padre è stato condannato a quindici anni di reclusione per attività antifascista, e Renata, una maestra trentacinquenne vedova di un gerarca e con figli. I due sfidano le convenzioni dell'epoca (il costume sociale è tale che Renata si considera "vecchia" e si comporta con disagio nei confronti di un uomo undici anni più giovane) ma, nonostante la travolgente passione fra i due, le differenze sociali e le inconciliabili tendenze politiche impediranno lo svilupparsi della relazione: Antonio riesce a recarsi a Parigi per portare denaro ai compagni esuli del padre ed è sempre più critico nei confronti delle manifestazioni pubbliche del regime. Renata segue invece le cerimonie con la divisa fascista e accetta di dirigere una colonia estiva per bambini. Spinta dalle ambizioni, dal conformismo e dal desiderio di "sistemarsi", finisce per sposare un anziano funzionario del partito.

Realizzazione[modifica | modifica wikitesto]

L'azione, nel racconto di Carlo Bernari, era ambientata a Roma, ma il regista, d'accordo con la sceneggiatrice Suso Cecchi D'Amico e con l'autore del racconto[1], ha trasportato la vicenda nella sua Ferrara dichiarando: «Io non ho conosciuto la Roma d'anteguerra e non sarei riuscito ad esprimerla. La Ferrara di quell'epoca, invece, l'ho conosciuta, vi ho trascorso la fanciullezza, ho conosciuto (...) l'alito della campagna, dove gli avvenimenti arrivavano attutiti e il tempo pareva scandito dal lento passare del Po, e gli stati d'animo si perdevano nelle profondità della pianura padana»[2]

Il film riprende il nucleo centrale del racconto e dà ai personaggi motivazioni psicologiche più esplicite e struttura la narrazione capovolgendo il solito schema del flashback: il presente è la storia d'amore fra Antonio e Renata nel lontano anteguerra; il diverso destino dei due protagonisti nella vita di trent'anni dopo viene rappresentato in parallelo, denunciando le conseguenze negative che il passato ha provocato.[3]

Accoglienza[modifica | modifica wikitesto]

Nonostante qualche perplessità della commissione censura, il film venne approvato con il nulla osta ministeriale nº 65428 del 31 ottobre e uscì senza tagli a Torino in prima proiezione il 9 novembre 1974. Alla fine della stagione 1974-75 l'incasso fu di 1 miliardo 311 milioni di lire.[4]

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Amore amaro. La sceneggiatura originale, a cura di Anna Maria Quarzi, Liberty House, Ferrara, 1999, p. 15
  2. ^ .Il Resto del Carlino, 22 ottobre 1974
  3. ^ G. L. Rondi, Amore amaro di Vancini, 25 anni dopo, in Amore amaro. La sceneggiatura originale, a cura di Anna Maria Quarzi, Liberty House, Ferrara, 1999, p. 10
  4. ^ Giacomo Gambetti, Florestano Vancini, Gremese Editore, Roma, 2000

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  Portale Cinema: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di cinema