Ammenda vantaggiosa

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Ammenda vantaggiosa è una fiaba popolare Dahomey quindi geograficamente proveniente dall'attuale Benin.[1]
Il nome Dahomey era il nome di un antico regno Fon, che ebbe origine in Benin e che nel momento di massimo splendore, nel XVII secolo si allargava oltre gli attuali confini, coprendo larga parte dell'Africa Occidentale.

Nell'Ammenda vantaggiosa escono alla ribalta temi e motivi peculiari dei popoli africani, come quello di una sorta di filastrocca, o canto formato da versi aggiunti in sequenza a mano a mano con lo svolgimento del racconto, oltre a quello delle dimostrazioni di abilità, ma a vantaggio altrui e infine dell'inganno e della delusione impartiti, in questo caso dalla moglie-strega.

Trama[modifica | modifica wikitesto]

La vicenda è ambientata ai primordi dell'umanità, quando il re Dada Segbo cerca affannosamente moglie offrendo però come contropartita una sola conchiglia, usata a quei tempi come moneta.[1]
Il protagonista della fiaba, Yo, si presenta fiducioso di poter trovare la moglie per il suo sovrano e immediatamente baratta la moneta per i fagioli; questi ultimi per il pesce pescato da un gruppo di pescatori e poi sempre con la stessa abile tecnica, ottiene la falce e le zappe dai fabbri, un piatto di fagioli e farina dai contadini, il corpo di una fanciulla morta tramite il quale con un astuto stratagemma, riesce a ricevere in cambio una bella ragazza viva, che però evidenzia ben presto alcuni comportamenti da strega, quando fa sparire grosse quantità di cibo con un incantesimo e da cannibale, nel momento in cui inghiotte anche gli esseri umani.
Il re decide di liberarsi della ragazza e per questo motivo, in seguito per ottenere una moglie, i papabili mariti hanno dovuto sborsare una cifra un po' più alta.[1]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c "Leggende della madre Africa", di Roger D.Abrahams, Fabbri editori "I grandi classici della fiaba" (RCS), Milano, 2001, pag.25-27, 74-81

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • A.P. Camphor, Missionary Story Sketches, Cincinnati, 1909.
  • C.J. Bender, African Jungle Tales, Girard, 1919.
  • D.C. Fox, African Genesis, New York, Stackpole Sons, 1937.
  • James A. Honey, South-African Folk-Tales, New York, Baker & Taylor, 1910.
  • Goerge W. Ellis, Negro Culture in the West Africa, New York, Neale Publishing Co., 1914.
  • Frances S. Herskovits, Dahomean Narrative, Evanston, 1958.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]