America's Cup 2003

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Coordinate: 36°50′40″S 174°45′49″E / 36.844444°S 174.763611°E-36.844444; 174.763611
31° America's Cup
Competizione America's Cup
Sport Vela
Edizione XXXI
Date 1º ottobre 2002 - 2 marzo 2003
Luogo Golfo di Hauraki, Auckland, Nuova Zelanda
Partecipanti Royal New Zealand Yacht Squadron (defender), Alinghi (challenger)
Risultati
Vincitore Alinghi
Statistiche
Gare 6
SUI 64, vincitrice della XXXI Coppa America
Cronologia della competizione
XXIX XXXII

La 31ª America's Cup si è svolta ad Auckland in Nuova Zelanda. Con più di millecinquecento giornalisti di trecentoventi media di quaranta Paesi, sessantamila articoli pubblicati e duemila ora di trasmissione televisive nei sei mesi dell'evento, ha permesso all'America's Cup di diventare per la prima volta il secondo avvenimento mondiale subito dopo i mondiali di calcio. La seconda coppa del nuovo millennio si svolge ad Auckland nel Golfo di Hauraki come nel 2000 ma per l'ultima volta: infatti il defender Team New Zealand è stato sconfitto dal Challenger svizzero Alinghi Swiss Challenge dell'armatore italo-svizzero Ernesto Bertarelli. Questa coppa verrà ricordata anche per il fatto che molti velisti neozelandesi tra i quali anche lo skipper Russell Coutts hanno lasciato il loro team e defender Team New Zealand per passare ad Alinghi.

Gli sfidanti[modifica | modifica wikitesto]

Come nell'edizione del 2000, anche in questa edizione sono gli Stati Uniti ad essere la nazione più rappresentata con 3 sindacati: OneWorld Challenge con USA 65 e USA 67, Team Dennis Conner con USA 66 Stars and Stripes e USA 77, Oracle BMW Racing con USA 71 e USA 76. Poi con 2 team abbiamo l'Italia: dopo la finale al primo tentativo nel 2000, si ripresenta nelle vesti di Challenger of Records Prada Challenge con ITA 74 e ITA 80 entrambe chiamate Luna Rossa e il nuovo challenge dell'armatore Vincenzo Onorato Mascalzone Latino con ITA 72 ML XII. Con 1 team invece abbiamo gli svedesi di Victory Challenge con SWE 62 Örn e SWE 73 Orm, gli svizzeri di Alinghi Swiss Challenge con SUI 64 e SUI 75, i francesi di Le Défi Areva con FRA 69 e FRA 79 e i britannici di GBR Challenge con GBR 70 Wight Lightning e GBR 78 Wight Magic. Venne anche costruita un'imbarcazione tedesca con numero velico GER 68 dell'Illbrück Challenge che però non prese mai parte alla Louis Vuitton Cup.

Club Team Skipper Yachts
Bandiera della Svizzera Société nautique de Genève Alinghi Bandiera della Nuova Zelanda Russell Coutts SUI 64
Bandiera del Regno Unito Royal Ocean Racing Club GBR Challenge Bandiera del Regno Unito Ian Walker GBR 70
Bandiera della Francia Union Nationale Pour La Course au Large Le Defi Areva Bandiera della Francia Luc Pillot FRA 69
Bandiera dell'Italia Reale Yacht Club Canottieri Savoia Mascalzone Latino Bandiera dell'Italia Vincenzo Onorato ITA 72
Bandiera degli Stati Uniti Seattle Yacht Club OneWorld Bandiera dell'Australia Peter Gilmour USA 65 & USA 67
Bandiera degli Stati Uniti Golden Gate Yacht Club Oracle BMW Racing Bandiera degli Stati Uniti Peter Holmberg

Bandiera della Nuova Zelanda Chris Dickson

USA 76
Bandiera dell'Italia Yacht Club Punta Ala Prada Challenge Bandiera dell'Italia Francesco de Angelis ITA 74
Bandiera degli Stati Uniti New York Yacht Club Team Dennis Conner Bandiera degli Stati Uniti Dennis Conner USA 66 & USA 77
Bandiera della Svezia Gamla Stans Yacht Sallskap Victory Challenge Bandiera della Svezia Mats Johansson SWE 63 & SWE 73

Torneo di qualificazione[modifica | modifica wikitesto]

Louis Vuitton Cup[modifica | modifica wikitesto]

La Louis Vuitton Cup si è svolta tra il 1º ottobre 2002 e il 19 gennaio 2003 con una grande vittoria per 5-1 di Alinghi sugli americani di Oracle BMW Racing del timoniere Peter Holmberg.

Round Robin[modifica | modifica wikitesto]

Pos Team G V RR1 RR2 Punti
1 Bandiera della Svizzera Alinghi 16 13 7 6 13
2 Bandiera degli Stati Uniti BMW Oracle 16 12 5 7 12
3 Bandiera degli Stati Uniti OneWorld 16 13 8 5 12*
4 Bandiera dell'Italia Prada Challenge 16 11 4 7 11
5 Bandiera della Svezia Victory Challenge 16 7 3 4 7
6 Bandiera del Regno Unito GBR Challenge 16 7 4 3 7
7 Bandiera degli Stati Uniti Stars & Stripes 16 6 5 1 6
8 Bandiera della Francia Le Defi Areva 16 2 1 1 2
9 Bandiera dell'Italia Mascalzone Latino 16 1 0 1 1

* A OneWorld è stata sottratta una vittoria.

Quarti di finale[modifica | modifica wikitesto]

Quarti di finale Ripescaggio
Bandiera dell'Italia Prada Challenge 0
Bandiera della Svizzera Alinghi 4 Bandiera dell'Italia Prada Challenge 4
Bandiera della Svezia Victory Challenge 4 Bandiera della Svezia Victory Challenge 0
Bandiera della Francia Le Defi Areva 1
Quarti di finale Ripescaggio
Bandiera degli Stati Uniti Stars & Stripes 4
Bandiera del Regno Unito GBR Challenge 1 Bandiera degli Stati Uniti Stars & Stripes 0
Bandiera degli Stati Uniti OneWorld 4 Bandiera degli Stati Uniti OneWorld 4
Bandiera degli Stati Uniti BMW Oracle 1

Semifinali[modifica | modifica wikitesto]

La migliore vincente delle semifinali passa direttamente in finale, mentre l'avversaria di quest'ultima affronta la vincente dell'altra semifinale.

Vincente Perdente Risultato
Bandiera della Svizzera Alinghi Bandiera degli Stati Uniti BMW Oracle 4-0
Bandiera degli Stati Uniti OneWorld Bandiera dell'Italia Prada Challenge 4-2

Ripescaggio[modifica | modifica wikitesto]

Vincente Perdente Risultato
Bandiera degli Stati Uniti BMW Oracle Bandiera degli Stati Uniti One World 4-0

Finale[modifica | modifica wikitesto]

La finale si è disputata al meglio delle 9 regate. Alinghi ha battuto BMW Oracle e si è guadagnato il diritto di sfidare Team New Zealand nella 31ª America's Cup.[1]

Vincente Perdente Risultato
Bandiera della Svizzera Alinghi Bandiera degli Stati Uniti BMW Oracle 5-1

Match di coppa[modifica | modifica wikitesto]

La trentunesima edizione della Coppa America si svolse fra il 15 febbraio e il 2 marzo 2003 e vide lo sfidante Alinghi battere con un sonoro 5-0 il defender Team New Zealand timonata dal Dean Barker (allievo di Coutts). Fu una finale a senso unico visto l'alta caratura del pozzetto svizzero che vedeva tra le sue file, oltre al timoniere Russell Coutts, anche gente dal calibro di Brad Butterworth e Jochen Schümann ed altri numerosi velisti neozelandesi. Fu per questo motivo che ci fu molta tensione tra i sostenitori locali che accusarono di tradimento coloro che erano passati alle dipendenze del team di Ernesto Bertarelli e si disse che addirittura Coutts abbia ricevuto delle minacce dai suoi connazionali. Team New Zealand fu anche sfortunata perché si dovette ritirare nel primo e quarto match a causa di rotture strutturali (nel primo match ruppe il boma e il fiocco, nel secondo disalberò).

Con una brezza tesa, Alinghi vinse facilmente la prima regata, dopo che New Zealand si era ritirata a causa di diverse rotture alle manovre e nel pozzetto che le avevano fatto imbarcare grosse quantità di acqua. La seconda regata, il 16 febbraio 2003, venne vinta da Alinghi con un vantaggio di soli sette secondi. Fu una delle regate più combattute ed eccitanti da molti anni a quella parte, con le barche che si scambiarono al comando diverse volte e un duello di 33 viratenel quinto bordo. Quindi il 18 febbraio, in gara 3, Alinghi vinse una partenza critica, dopo aver ricevuto all'ultimo momento un avvertimento sul cambio di direzione del vento, e condusse per tutta la gara, vincendo con un margine di 23 secondi. Dopo nove giorni senza la possibilità di regatare, inizialmente a causa della mancanza di vento e successivamente per il troppo vento e il mare grosso, si arrivò al 28 febbraio, inizialmente previsto come giorno di riposo. La gara 4 venne nuovamente disputata con vento sostenuto e onde; le difficoltà di New Zealand continuarono quando il suo albero si spezzò durante il terzo bordo. Il giorno successivo (1º marzo 2003) fu ancora una volta un giorno di frustrante bonaccia, con la gara annullata dopo che le imbarcazioni avevano passato più di due ore in attesa del via con vento leggero. Lo skipper di Alinghi, Russell Coutts, non fu in grado di festeggiare il suo 41º compleanno con la vittoria della coppa, ma era in buona posizione per riuscirvi il 2 marzo. Gara 5 partì in orario e con una buona brezza. Alinghi vinse ancora una volta la partenza e si tenne in testa. Nel terzo bordo, New Zealand ruppe un tangone dello spinnaker durante una manovra. Anche se lo gettò a mare e lo sostituì con uno nuovo, non fu in grado di recuperare, perdendo la gara e la coppa.

Data Vincitore Yacht Sconfitto Yacht Distacco Punteggio
15 febbraio 2003 Alinghi SUI 64 Team New Zealand NZL 82 Ritiro 1-0
16 febbraio 2003 Alinghi SUI 64 Team New Zealand NZL 82 0:07 2-0
18 febbraio 2003 Alinghi SUI 64 Team New Zealand NZL 82 0:23 3-0
28 febbraio 2003 Alinghi SUI 64 Team New Zealand NZL 82 Ritiro 4-0
2 marzo 2003 Alinghi SUI 64 Team New Zealand NZL 82 0:44 5-0

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ La Repubblica/vela: Alinghi fa felice la Svizzera ora la sfida a New Zealand, su repubblica.it. URL consultato il 18 febbraio 2021.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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