Agaricus bisporus

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Come leggere il tassoboxProgetto:Forme di vita/Come leggere il tassobox
Come leggere il tassobox
Champignon
Agaricus bisporus
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Fungi
Divisione Basidiomycota
Sottodivisione Agaricomycotina
Classe Agaricomycetes
Sottoclasse Agaricomycetidae
Ordine Agaricales
Famiglia Agaricaceae
Genere Agaricus
Specie A. bisporus
Nomenclatura binomiale
Agaricus bisporus
J.E. Lange) Imbach, 1946
Nomi comuni

champignon

Agaricus bisporus
Caratteristiche morfologiche
Cappello
ovoideo
Imenio
Lamelle
libere
Sporata
marrone
Velo
anello
Carne
virante
Ecologia
Commestibilità
commestibile

L'Agaricus bisporus (J.E. Lange) Imbach, 1946, in italiano detto prataiolo, è un fungo basidiomicete della famiglia delle Agaricaceae, molto apprezzato in cucina. È largamente coltivato e poi commercializzato in tutto il mondo; in questo caso è noto anche con il nome in francese di champignon.

Etimologia[modifica | modifica wikitesto]

Dal latino bisporus = con due spore, per via dei basidi che possiedono solo due spore invece di quattro.

Descrizione della specie[modifica | modifica wikitesto]

Dettagli morfologici
A. bisporus

Cappello[modifica | modifica wikitesto]

Il cappello è Largo fino a 12 cm, a volte anche oltre, prima ovoideo, poi emisferico, infine convesso; molto carnoso e di color bianco (marrone in alcune varietà, note nei Paesi anglosassoni come chestnut mushrooms), spesso presenta squame brunastre; margine frequentemente fioccoso.

Lamelle[modifica | modifica wikitesto]

Le lamelle, dapprima di colore rosa candido, diventano color cioccolato in breve tempo ed infine marrone scuro; libere e piuttosto fitte.

Gambo[modifica | modifica wikitesto]

Il gambo, di 3-5 × 1,5-2 cm, è sodo, pieno, corto, tozzo e cilindrico, ingrossato alla base; di colore bianco.

Anello[modifica | modifica wikitesto]

L'anello è fioccoso, bianco, membranaceo e facilmente asportabile.

Carne[modifica | modifica wikitesto]

Di colore bianco, la carne è leggermente virante al rosso se esposta all'aria; emana odore gradevole, come di muschio o di erba stropicciata. Il sapore, grato e dolce appare più intenso negli esemplari più maturi e per questo alcuni preferiscono consumare solo carpofori giovani.

Caratteri microscopici[modifica | modifica wikitesto]

Al microscopio si notano le spore color cacao in massa, ovoidali, lisce, 6-9 × 4-6,5 µm; i basidi hanno solo due spore anziché quattro.

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

Campi concimati, letamai, giardini, nei prati ai margini dei boschi; gregario.
Cresce tutto l'anno in cattività.

Commestibilità[modifica | modifica wikitesto]

Alcuni dei contenuti riportati potrebbero generare situazioni di pericolo o danni. Le informazioni hanno solo fine illustrativo, non esortativo né didattico. L'uso di Wikipedia è a proprio rischio: leggi le avvertenze.

Ottima. Facilmente reperibile in qualsiasi mercato. Numerose le ricette con cui può essere apprezzata questa specie.

Tassonomia[modifica | modifica wikitesto]

Champignon in salsa

Sinonimi e binomi obsoleti[modifica | modifica wikitesto]

  • Agaricus bisporus var. albidus (J.E. Lange) Singer,: 30 (1961)
  • Agaricus bisporus var. avellaneus (J.E. Lange) Singer,: 29 (1961)
  • Agaricus bisporus (J.E. Lange) Pilát, Sborn. Nár. Mus. v Praze, Rada B, Prír. Vedy 7(1): 46 (1951) var. bisporus
  • Agaricus brunnescens Peck, Bull. Torrey bot. Club 27: 16 (1900)
  • Agaricus campestris sensu Cooke [Ill. Brit. Fung. 527 Vol. 4 (1885)]; fide Checklist of Basidiomycota of Great Britain and Ireland (2005)
  • Agaricus campestris var. bisporus Kligman, Am. J. Bot. 3: 746 (1943)
  • Agaricus campestris var. hortensis Cooke [as 'campester'], Handbook of British Fungi: 138 (1871)
    A. bisporus di grosse dimensioni
    Agaricus cookeanus Bon [as 'cookeianus'], Docums Mycol. 16(no. 61): 16 (1985)
  • Agaricus hortensis (Cooke) Pilát, Sb. nár. Mus. Praze 7B(1): 37 (1951)
  • Agaricus hortensis (Cooke) S. Imai, J. Fac. agric., Hokkaido Univ. 43: 258 (1938)
  • Agaricus subfloccosus var. bisporus (J.E. Lange) Hlaváček, Mykologický Sborník 28(4-6): 68 (1951)
  • Psalliota bispora (J.E. Lange) F.H. Møller & Jul. Schäff., Annales Mycologici 36(1): 69 (1938)
  • Psalliota bispora f. albida (J.E. Lange) Treschew, Dansk bot. Ark. 11: 19 (1944)
  • Psalliota bispora f. avellanea (J.E. Lange) Treschew, Dansk bot. Ark. 11: 19 (1944)
  • Psalliota campestris var. hortensis (Cooke) Lloyd, (1899)
  • Psalliota hortensis (Cooke) J.E. Lange, Dansk bot. Ark. 4(12): 8 (1926)
  • Psalliota hortensis f. albida J.E. Lange, (1939)
  • Psalliota hortensis f. avellanea J.E. Lange, (1939)
  • Psalliota hortensis var. bispora J.E. Lange, Dansk bot. Ark. 4(12): 8 (1926)

Specie simili[modifica | modifica wikitesto]

  • Altre specie del suo genere (evitare agarici che odorano di inchiostro o di fenolo).
  • Prestare attenzione a possibili confusioni con specie mortali del genere Amanita di colore bianco (che però possiedono la volva).

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàNDL (ENJA00567510
  Portale Micologia: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di micologia