Achille Longo
Achille Longo (Napoli, 28 marzo 1900 – Napoli, 28 maggio 1954) è stato un compositore italiano.
Biografia
Figlio d'arte dell'insigne musicista e noto didatta del pianoforte (nonché direttore del Conservatorio di Napoli) Alessandro, è stato un esponente della scuola napoletana del Novecento.
Compose musica sinfonica, musica da film e musica da camera. Il suo Trio per pianoforte, violino e violoncello fu, negli anni quaranta, uno dei cavalli di battaglia dell'acclamato Trio di Trieste.[1] Lasciato ben presto il concertismo, si dedicò all'insegnamento, al giornalismo e alla critica musicale, oltre che alla docenza di Composizione presso i conservatori di Parma[2] e di Napoli.
Profondo fu il suo impegno quale didatta. Rinomato è il suo libro edito da Ricordi sulle tecniche di armonizzazione dei canti dati.[3] Tra i suoi alunni figurano Franco Margola, Bruno Mazzotta, Teresa Procaccini, Francesco De Masi, e Aldo Ciccolini.
Curò le musiche di numerosi progetti cinematografici. Tra le sue composizioni più note: le musiche di Non mi muovo! con Eduardo De Filippo e quelle di Patto con il diavolo con Ave Ninchi.
Fu direttore del Conservatorio di Napoli dal 1944 fino all'anno della sua morte.
Alcune opere significative
Musica sinfonica
- Serenata in Do maggiore, per orchestra
- Notturno per orchestra
Musica da film
- La fanciulla dell'altra riva (1942) regia di Pietro Ballerini
- La bella addormentata (1942) regia di Luigi Chiarini
- Via delle cinque lune (1942) regia di Luigi Chiarini
- Non mi muovo! (1943)) regia di Giorgio Simonelli
- La Locandiera (1944) regia di Luigi Chiarini
- Patto con il diavolo (1949) regia di Luigi Chiarini
- L'ultimo amante (1954) regia di Mario Mattoli
Musica da camera
- Trio in Si bem. per pianoforte, violino e violoncello
- Sonata per violoncello e pianoforte
- Sonatina per oboe e pianoforte
- Sonatina per violino e pianoforte
- Quintetto per pianoforte e quartetto d'archi (1934)
- Quattro liriche napoletane su poesie di Salvatore Di Giacomo per canto e pianoforte
Curiosità
Aldo Ciccolini, alunno di composizione di Achille Longo è considerato uno dei massimi pianisti del Novecento, fu ammesso precocemente allo studio della composizione a soli nove anni e già formatosi secondo uno scrupoloso studio della dodecafonia alternato agli studi tradizionali e accademici [4]. Questo fu possibile burocraticamente (all'epoca, per essere ammessi allo studio della composizione occorrevano diversi requisiti, comprendenti la maggiore età e l'acquisizione di almeno un titolo inferiore di strumento) grazie ad una delega direttoriale di Francesco Cilea, all'epoca direttore del Conservatorio di Napoli, accompagnata da una richiesta formale dello stesso Achille Longo. L'alta considerazione del maestro per il suo giovane pupillo fece sì che una melodia per canto e pianoforte di quest'ultimo fosse inclusa, interamente, a titolo di esempio e a conclusione, nel succitato libro di melodie e canti dati edito da Ricordi.
Note
Bibliografia
- Storia della Musica; vol.II - pag. 347, ed. UTET
- Dizionario della Musica e dei Musicisti, vol.4 - pp. 485 e 486, UTET