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Accattonaggio

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Mendicante a Uppsala, Svezia, 2014
Mendicante a Uppsala, Svezia, 2014

L'accattonaggio o mendicità è la pratica che consiste nel chiedere l'elemosina, in genere per motivi di disagio economico e sociale. Di solito viene praticato in luoghi pubblici come strade, incroci semaforici, piazze e parchi urbani[1].

In ambito religioso, la mendicità viene esercitata dagli aderenti a certi ordini monastici, come gli Ordini mendicanti; in questo caso prende il nome di questua[2].

Ogni nazione ha una legislazione propria sull'accattonaggio.

Legislazione italiana

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Il codice penale italiano prevedeva che chiunque mendicasse in luogo pubblico poteva essere punito con l'arresto (art. 670)[3].

Una prima sentenza della Corte Costituzionale (n. 51 del 1959) stabilì che questa norma non era incompatibile con la Costituzione italiana (in particolare con l'art. 38, che prevede la liceità dell'assistenza privata in concorso con quella pubblica).

Una successiva sentenza (n. 519 del 1995) dichiarò l'illegittimità costituzionale del suo primo comma, stabilendo che la richiesta di elemosina è lecita purché sia "una legittima richiesta di umana solidarietà", "volta a far leva sul sentimento della carità", "che non intacca né l'ordine pubblico né la pubblica tranquillità"[4].

Successivamente, l'art. 18 della legge n. 205/1999 ha disposto l'abrogazione dell'intero 670 c.p.

Costituirebbe aggravante di altri reati mentire al pubblico con la richiesta di elemosina senza trovarsi in condizioni di reale povertà o utilizzare l'elemosina per l'acquisto di alcol, droga o altri beni non legati a uno "stato di necessità", oppure simulare disabilità; ridurre persone come anziani e disabili in schiavitù (art. 600[5]) per l'accattonaggio con finalità di sfruttamento economico, impiegare minorenni (art. 671) o animali malnutriti per richiamare l'attenzione e la compassione dei passanti e aumentare le elemosine; esercitare l'accattonaggio molesto e insistente (per violenza privata, ex art. 610), in particolare nel trattenere o bloccare per strada le persone che hanno risposto no alle richieste, o nel bussare con insistenza ai finestrini delle auto ferme ai semafori o davanti agli attraversamenti pedonali[6].

L'impiego di minorenni configura il reato di maltrattamenti in famiglia e verso i fanciulli (art. 572) se questi per chiedere l'elemosina non frequentano la scuola, se si tratta di neonati non sorvegliati oppure non nutriti adeguatamente oppure tenuti al freddo per strada[7]. Di per sé il chiedere l'elemosina tenendo un neonato in braccio non è reato, né è riconducibile a una condotta tesa a suscitare nel prossimo in modo fraudolento sentimenti di pietà che inducono a elargire denaro, considerando che il mendicante spesso non ha luoghi ove tenere o persone cui affidare i propri piccoli, né per questo fatto può essere privato della responsabilità genitoriale.

Alcuni regolamenti comunali vietano espressamente l'accattonaggio, ragione per cui chi lo pratica rischia una sanzione amministrativa. In altri ambiti (quali la prostituzione) di simile rilievo sociale, la Corte Costituzionale ha più volte dichiarato illegittimo l'esercizio di ordinanze per regolamentare materie di pertinenza del legislatore nazionale, sia perché sanzionate dal codice penale, sia perché attinenti alla sfera costituzionale dei diritti soggettivi e delle libertà individuali. In particolare, riguardo alla sentenza n. 115/2011 che censurava il "pacchetto sicurezza" per violazione degli artt. 3, 23 e 97 della Carta, che ampliava notevolmente il potere dei sindaci di emettere ordinanze e regolamenti in materia di accattonaggio e prostituzione, non soltanto per situazioni temporanee, contingibili ed urgenti, ma anche in chiave preventiva[8].

Opinioni sulla normativa

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Un argomento dei favorevoli all'inserimento dell'accattonaggio fra i reati è che esso è contrario al decoro cittadino, al mantenimento di corrette situazioni igienico-sanitarie (senzatetto e animali randagi sporchi), all'ordine pubblico, che esso non sempre è finalizzato all'acquisto di cibo, vestiti e altri generi necessari per vivere, oppure che fornisce a tossicodipendenti e alcolisti un modo facile per procurarsi denaro[9].

I contrari sostengono che l'indigenza è nella maggior parte dei casi una condizione non voluta e in minima parte dipendente dal comportamento dei singoli e non può considerarsi una colpa da punire; che, al di là di giudizi etici e di valore, o delle scelte di vita individuali, la persona conserva comunque una dignità che la rende portatrice di diritti, in primis alla salute e alla vita. La persona ha il diritto di chiedere aiuto, nelle forme di un aiuto in denaro o di generi di prima necessità (cibo e vestiti); i contrari sostengono altresì che è da perseguire l'abuso, punendo l'accattonaggio come aggravante per avere chiesto l'elemosina con fini o modalità illecite.[senza fonte]

Mendicità religiosa

Molte religioni hanno prescritto l'accattonaggio come unico mezzo accettabile di sostentamento per certe categorie di fedeli, tra cui l'induismo, il sufismo, il buddismo e il cristianesimo; in questo contesto, l'accattonaggio solitamente fornisce ad alcuni fedeli un modo per concentrarsi esclusivamente sullo sviluppo spirituale senza la possibilità di rimanere invischiati negli affari mondani.

Gli ideali religiosi di bhiksha nell'induismo, la carità nel cristianesimo, oltre ad altri, promuovono l'elemosina[10]. Questo obbligo di fare doni a Dio tramite l'elemosina spiega il verificarsi di generose donazioni al di fuori di luoghi religiosi come templi e moschee a mendicanti che chiedono l'elemosina nel nome di Dio.

La Tzedakah svolge un ruolo centrale nell'ebraismo. La pratica ebraica del maaser kesafim richiede un contributo pari al 10% del proprio reddito come decima monetaria, da dare principalmente ai poveri[11].

Nel buddismo, monaci e monache vivono tradizionalmente chiedendo l'elemosina, come fece lo stesso Gautama Buddha. Questo, tra le altre ragioni, è necessario affinché i laici possano acquisire meriti religiosi donando cibo, medicine e altri beni essenziali ai monaci. I monaci raramente hanno bisogno di chiedere l'elemosina per il cibo; nei villaggi e nelle città dell'attuale Myanmar, Thailandia, Cambogia, Vietnam e altri paesi buddisti, i capifamiglia si possono spesso trovare all'alba ogni mattina che corrono lungo la strada verso il tempio locale per dare cibo ai monaci. Nell'Asia orientale, ci si aspettava che monaci e monache coltivassero o lavorassero per ottenere un guadagno per nutrirsi[12][13][14].

Si dice che la figura biblica di Gesù abbia vissuto una vita semplice e che abbia incoraggiato i suoi discepoli a «non prendere nulla per il viaggio, ma soltanto un bastone; né pane, né sacca, né denaro nella cintura, ma di calzare sandali e di non indossare due tuniche.»[15].

La Cina Ming fu fondata dall'ex mendicante Zhu Yuanzhang. Rimasto orfano durante l'infanzia a causa della carestia, Zhu Yuanzhang si rivolse al tempio di Huangjue per chiedere aiuto. Quando il tempio esaurì le risorse per sostenere i suoi occupanti, divenne un monaco mendicante che viaggiava per la Cina mendicando cibo[16].

Utilizzo dei fondi

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Alcuni studi hanno dimostrato che il denaro dato ai mendicanti può essere usato (del tutto o in parte) per comprare alcolici, tabacco e stupefacenti anziché cibo, vestiti e altre necessità[17].

A causa del timore che le persone che chiedono l'elemosina per strada possano usare il denaro per sostenere l'abuso di alcol o droghe, alcune associazioni ed enti governativi consigliano a coloro che desiderano fare donazioni ai mendicanti di dare carte regalo o buoni per cibo o servizi, e non contanti, oppure direttamente cibo, vestiti e bevande[17][18][19]. Alcuni rifugi offrono anche biglietti da visita con informazioni sulla posizione del rifugio e sui servizi, che possono essere dati al posto del denaro[20].

Internet begging (accattonaggio su Internet)

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L'accattonaggio su Internet o accattonaggio informatico o accattonaggio elettronico è la versione online dell'accattonaggio tradizionale, che richiede denaro a estranei per soddisfare i bisogni di base come cibo e riparo[21].

Un sito Web di causa (cause website) è un sito di cyber-accattonaggio che presenta un appello personale per ottenere fondi o aiuto.

Nell'ottobre 2009 il Boston Globe ha pubblicato una storia sul cosiddetto cyber-accattonaggio, o accattonaggio su Internet, che è stato segnalato come una nuova tendenza in tutto il mondo[22].

Con centinaia di siti di accattonaggio in linea, è diventata pratica comune per i mendicanti del web registrare e possedere il nome di dominio dei loro siti web. Utilizzando servizi di hosting gratuiti o poco costosi e siti Web specializzati come GoFundMe, i siti Web per l'accattonaggio su Internet chiedono al pubblico aiuto per molte esigenze, tra cui trattamenti per il cancro, auto nuove e spese mediche[23][24].

Molti siti web "cause" accettano contributi tramite collegamenti ipertestuali cliccabili. Servizi Internet come PayPal e il sistema Amazon.com offrono carte di credito e servizi di accettazione dei pagamenti gratuiti e poco costosi, rendendo facile per i cyber-mendicanti raccogliere donazioni direttamente dai loro siti web.

Molti dei siti Web di accattonaggio su Internet sembrano essere il risultato del legittimo desiderio di attenzione e aiuto di un individuo. Tuttavia, una nuova tendenza sta emergendo nei siti di accattonaggio "Mega" che apparentemente offrono ai mendicanti di Internet l'aiuto con i dettagli del design del sito Web, l'hosting e la pubblicità[25].

L'accattonaggio su Internet può avvenire anche attraverso i social media[26].

Negli animali

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L'accattonaggio negli animali si verifica quando un animale sollecita risorse da un altro animale[27][28][29]. Di solito si tratta di un giovane animale che sollecita cibo dai genitori, dalla covata o da altri adulti. Tuttavia, a volte la risorsa non è correlata al cibo o può essere richiesta da animali adulti. Il comportamento di accattonaggio è ampiamente studiato negli uccelli, tuttavia anche mammiferi, anfibi e invertebrati mostrano comportamenti di accattonaggio. Generalmente, nella richiesta di cibo, il comportamento di accattonaggio è istintivo, sebbene in alcuni casi sia appreso (ad esempio, gatti e cani domestici).

Sebbene la causa ultima dell'accattonaggio sia un aumento della forma fisica individuale dell'animale, sono state proposte diverse teorie su come l'accattonaggio alimentare abbia evoluto le sue cause prossime, tra cui la competizione per la corsa, la segnalazione sincera del bisogno e l'accattonaggio cooperativo tra fratelli. Vari tipi di informazioni, come lo stato nutrizionale o l'immunocompetenza, possono essere trasmessi con segnali di accattonaggio uditivi e visivi e il comportamento può essere modulato da diversi fattori come le dimensioni della covata e gli ormoni. Allo stesso modo, sono stati studiati diversi costi dell'accattonaggio, tra cui i costi energetici, di crescita e di predazione. L'accattonaggio verso gli esseri umani si verifica anche in circostanze artificiali, come nel caso di asini, elefanti e delfini che chiedono cibo ai turisti.

Galleria d'immagini

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  1. ^ accattonaggio in "Sinonimi e Contrari", su treccani.it. URL consultato il 23 marzo 2022.
  2. ^ quèstua in Vocabolario - Treccani, su treccani.it. URL consultato il 23 marzo 2022.
  3. ^ Art. 670 codice penale - Mendicità [ABROGATO], su Brocardi.it. URL consultato il 4 giugno 2023.
  4. ^ Sentenza n. 519 del 1995, su giurcost.org. URL consultato il 23 marzo 2022.
  5. ^ Art. 600 codice penale - Riduzione o mantenimento in schiavitù o in servitù, su Brocardi.it. URL consultato il 23 marzo 2022.
  6. ^ Art. 671 codice di procedura civile - Sequestro conservativo, su Brocardi.it. URL consultato il 23 marzo 2022.
  7. ^ Art. 572 codice penale - Maltrattamenti contro familiari o conviventi, su Brocardi.it. URL consultato il 23 marzo 2022.
  8. ^ Corte costituzionale - Decisioni, su cortecostituzionale.it. URL consultato il 23 marzo 2022.
  9. ^ Stefano ha detto, Il reato di accattonaggio, su laleggepertutti.it. URL consultato il 23 marzo 2022.
  10. ^ Gopalakrishnan, A. (2002). "Poverty As Crime". Frontline Magazine. 19: 23.
  11. ^ Shulchan Arukh, Yoreh De'ah 249, su sefaria.org.
  12. ^ 農禪vs商禪, su blog.udn.com.
  13. ^ 僧俗, su 2007.tibetmagazine.net. URL consultato il 28 ottobre 2025 (archiviato dall'url originale il 18 marzo 2012).
  14. ^ 香港佛教552期, su www.hkbuddhist.org. URL consultato il 28 ottobre 2025 (archiviato dall'url originale il 28 settembre 2011).
  15. ^ La Sacra Bibbia - Marco6:6-13 (C.E.I., Nuova Riveduta, Nuova Diodati, Riveduta 2020), su www.laparola.net. URL consultato il 28 ottobre 2025.
  16. ^ Hung, Hing Ming (2016). From the Mongols to the Ming Dynasty : How a Begging Monk Became Emperor of China, Zhu Yuan Zhang. New York: Algora Publishing. pp. 21–22. ISBN 978-1628941524.
  17. ^ a b Change for the Better' fact sheet (PDF), su downtownwinnipegbiz.com (archiviato dall'url originale il 13 agosto 2006).
  18. ^ Eero Wahlstedt, Oxford anti-begging campaign effectiveness evaluation. URL consultato il 28 ottobre 2025.
  19. ^ (EN) Sarah Johnsen e Suzanne Fitzpatrick, Revanchist Sanitisation or Coercive Care? The Use of Enforcement to Combat Begging, Street Drinking and Rough Sleeping in England, in Urban Studies, vol. 47, n. 8, 1º luglio 2010, pp. 1703–1723, DOI:10.1177/0042098009356128. URL consultato il 28 ottobre 2025.
  20. ^ Homelessness Contact Cards, su www.gwu.edu. URL consultato il 28 ottobre 2025 (archiviato dall'url originale il 9 settembre 2006).
  21. ^ (EN) What is Internet Begging? (with pictures), su wise-geek.com. URL consultato il 23 marzo 2022.
  22. ^ David Abel, Panhandlers move from street to Internet, in Boston.com, 26 ottobre 2009. URL consultato il 23 marzo 2022.
  23. ^ (EN) Bill Lubinger, Need a new couch? Log on and beg, su The Seattle Times, 11 aprile 2007. URL consultato il 23 marzo 2022.
  24. ^ (EN) Laura M. Holson, As Funeral Crowdfunding Grows, So Do the Risks, in The New York Times, 5 giugno 2018. URL consultato il 23 marzo 2022.
  25. ^ (EN) Associated Press |, Site’s ambition: the eBay of giving, su The Mercury News, 7 aprile 2007. URL consultato il 23 marzo 2022.
  26. ^ (EN) Yewande Fasan, Social media now ‘begging sites’ for some users - Yhemolee, su The Nation Newspaper, 16 ottobre 2025. URL consultato il 28 ottobre 2025.
  27. ^ B. Charlesworth, P. H. Harvey e H. C. J. Godfray, Begging and bleating: the evolution of parent–offspring signalling, in Philosophical Transactions of the Royal Society of London. Series B: Biological Sciences, vol. 355, n. 1403, 29 novembre 2000, pp. 1581–1591, DOI:10.1098/rstb.2000.0719. URL consultato il 28 ottobre 2025.
  28. ^ Joah R Madden, Hansjoerg P Kunc e Sinead English, Calling in the gap: competition or cooperation in littermates' begging behaviour?, in Proceedings of the Royal Society B: Biological Sciences, vol. 276, n. 1660, 6 gennaio 2009, pp. 1255–1262, DOI:10.1098/rspb.2008.1660. URL consultato il 28 ottobre 2025.
  29. ^ Is there a cost to larval begging in the burying beetle Nicrophorus vespilloides?, su academic.oup.com.

Voci correlate

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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