Abbazia di Mariental

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Abbazia di Mariental
StatoBandiera della Germania Germania
LandBassa Sassonia
LocalitàMariental
Coordinate52°16′33.24″N 10°59′06.36″E / 52.2759°N 10.9851°E52.2759; 10.9851
Religionecattolica
TitolareMaria
OrdineOrdine cistercense
Inizio costruzione1138
Demolizione1569
Merian-Stich verso il 1654
Refettorio

L'abbazia di Mariental era un'abbazia cistercense nel territorio comunale di Helmstedt, nella Bassa Sassonia, come quella di Marienberg, che fu fondata nel 1138 dal conte palatino Federico II di Sommerschenburg, che era "filiale" dell'Abbazia d'Altenberg.

All'inizio fu abitata dall'abate Bodo, dell'Abbazia di Amelungsborn insieme a dodici monaci di Altenberg. Nel 1179 si estinse la dinastia dei Sommerschenburg, e l'abbazia, insieme alle sue proprietà, finì in gran parte nelle mani di Enrico il Leone.

Dopo uno sviluppo economico (le proprietà terriere dell'abbazia si estendevano fino a Magdeburgo, Jüterbog e Braunschweig), alla fine del XIV secolo ebbe inizio il declino. Nel 1569 la storia dell'abbazia cistercense ebbe termine. Dopo la Riforma protestante l'abbazia ospitò dal 1542 al 1745 una scuola abbaziale evangelica e un seminario, che però nel 1773 fu trasferito a Helmstedt. Proprietari divennero le abbazie unite del Braunschweig.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

La chiesa abbaziale è una basilica a tre navate con transetto e coro all'estremità.

Lo stile è un misto di romanico e gotico. La navata centrale e il transetto hanno una loro copertura. Le cappelle laterali quadrate del coro, aggiunte insieme ai successivi bracci del transetto, furono distrutte. Entrambi i gioghi orientali delle navate laterali settentrionali sono separati dalla navata centrale e dal transetto da un muro. La navata laterale sud si trova un gradino più in su della navata centrale. Il coro ha una volta a crociera. Il chiostro fu demolito nel 1840.

Le ali orientali hanno la sala capitolare quadrata con nove gioghi, la cappella e una sala quadrata con sostegno centrale, così il piano superiore nel tardo medioevo un dormitorio suddiviso in celle singole, mentre l'ala occidentale contiene il refettorio con sette gioghi. Nel XIV secolo fu aperto un collegamento verso ovest con la navata sud della chiesa e un ingresso alla cappella di famiglia degli Alvensleben, dotata di volta a crociera.

Oggi il complesso con le terre connesse è proprietà della Fondazione dell'Istituto di cultura del Braunschweig; la chiesa abbaziale appartiene alla comunità ecclesiastica evangelica di Mariental.

Organo[modifica | modifica wikitesto]

L'organo sul matroneo occidentale con uno storico prospetto di canne fu realizzato nel 1890 dalla fabbrica di organi Emil Hammer Orgelbau. Lo strumento dispone di 18 registri con due tastiere e pedale. La trasmissione è meccanica. Dopo molte ristrutturazioni lo strumento nel 2002 fu restaurato da capo da OBM Christoph Grefe, Ilsede.[1]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (DE) Mariental Helmstedt, in Internetpräsenz, Ev.-luth. Landeskirche in Braunschweig. URL consultato il 6 agosto 2019-08-06.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

(in lingua tedesca salvo diverso avviso)

  • Ernst Andreas Friedrich, Das Kloster Mariental, Wenn Steine reden könnten, volume IV, Landbuch-Verlag, Hannover 1998, ISBN 3-7842-0558-5, pp. 116–118.
  • Mathias Haenchen, Romanische Baukunst in Mariental., Braunschweigischer Vereinigter Kloster- und Studienfonds (Hrsg.): Das Zisterzienserkloster Mariental bei Helmstedt : 1138–1988. München 1989, ISBN 3-4220-6038-3, S. 45–74.
  • Das Zisterzienserkloster Mariental bei Helmstedt. 1138–1988, Deutscher Kunstverlag, München 1988, ISBN 3-422-06022-7.
  • Christiane Raabe, Das Zisterzienserkloster Mariental 1138 bis 1337: Die Besitz- und Wirtschaftsgeschichte unter Einbeziehung der politischen und ordensgeschichtlichen Stellung, Duncker & Humblot, Berlino, 1995.
  • Beat von Scarpatetti, Klaus-Peter Schäffel, Scriptorium im Zisterzienserkloster Mariental. Versuch der Rekonstruktion einer "Schreibstube der Romanik" im Rahmen des kulturhistorischen Projektes "Zeitenreise – Wege in die Romanik", Basilea, 1998, OCLC 757804293

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàGND (DE4199056-0