Abbazia territoriale di Claraval

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Abbazia territoriale di Claraval
Abbatia Territorialis Claravallensis in Brasilia
Chiesa latina
Suffraganea dell'arcidiocesi di Pouso Alegre
Presbiteri6, tutti regolari
1.719 battezzati per presbitero
Religiosi17 uomini, 4 donne
 
Abitanti12.816
Battezzati10.316 (80,5% del totale)
StatoBrasile
Superficie844 km²
Parrocchie2
 
Erezione11 maggio 1968
Soppressione31 luglio 2002[1]
territorio aggregato alla diocesi di Guaxupé
Ritoromano
CattedraleSpirito Santo
Dati dall'Annuario pontificio 2002 (ch · gc)
Chiesa cattolica in Brasile

L'abbazia territoriale di Claraval (in latino: Abbatia Territorialis Claravallensis in Brasilia) è una sede soppressa della Chiesa cattolica in Brasile.

Territorio[modifica | modifica wikitesto]

L'abbazia territoriale comprendeva i comuni di Claraval e Ibiraci nella parte occidentale dello Stato brasiliano di Minas Gerais.

Fungeva da cattedrale la chiesa abbaziale di Nostra Signora dello Spirito Santo (Nossa Senhora do Divino Espírito Santo) di Claraval. Oltre alla cattedrale, l'abbazia territoriale comprendeva un'altra parrocchia, la chiesa di Nostra Signora dei Dolori (Nossa Senhora das Dores) di Ibiraci.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

L'abbazia territoriale fu eretta da papa Paolo VI l'11 maggio 1968 con la bolla Caelestis urbis, ricavandone il territorio dalla diocesi di Guaxupé. Fu resa suffraganea dell'arcidiocesi di Pouso Alegre.

Il seminario abbaziale venne eretto nel 1972; primo rettore fu padre Mauro Cavallo, cistercense giunto dall'abbazia di Casamari in Italia.

Il 31 luglio[1] 2002 perse il privilegio della territorialità in forza del decreto Ad uberius della Congregazione per i vescovi, e il suo territorio fu riaggregato alla diocesi di Guaxupé.

L'abbazia di Claraval è stata l'ultima abbazia elevata al rango di abbazia territoriale; infatti, in forza della lettera apostolica Catholica Ecclesia del 1976[2], oggi la Chiesa cattolica non erige più abbazie territoriali.

Cronotassi degli abati[modifica | modifica wikitesto]

  • Giuseppe Pietro Agostini, O.Cist. † (12 luglio 1969 - 1972 dimesso)
    • Sede vacante (1972-1976)
  • Carmelo Domenico Recchia, O.Cist. † (7 dicembre 1976 - 24 marzo 1999 ritirato)
    • Sede vacante (1999-2002)[3]

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

L'abbazia territoriale al termine dell'anno 2001 su una popolazione di 12.816 persone contava 10.316 battezzati, corrispondenti al 80,5% del totale.

anno popolazione presbiteri diaconi religiosi parrocchie
battezzati totale % numero secolari regolari battezzati per presbitero uomini donne
1970 15.460 16.060 96,3 7 7 2.208 7 2
1976 17.000 18.000 94,4 5 5 3.400 6 2
1980 11.900 12.600 94,4 6 6 1.983 11 2
1990 10.600 11.800 89,8 6 6 1.766 7 2
1999 10.625 12.500 85,0 7 7 1.517 12 3 2
2000 12.398 15.498 80,0 6 6 2.066 19 3 2
2001 10.316 12.816 80,5 6 6 1.719 17 4 2

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b La data di soppressione è quella riportata dal decreto Ad uberius della Congregazione per i vescovi. Catholic Hierarchy e Gcatholic riportano erroneamente la data dell'11 dicembre 2002.
  2. ^ Catholica Ecclesia, dal sito web della Santa Sede.
  3. ^ Dal 24 marzo 1999 fino alla soppressione l'abbazia fu retta da Orani João Tempesta, O.Cist., vescovo di Rio Preto, in qualità di amministratore apostolico.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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