9 mois ferme

9 mois ferme
Paese di produzione	Francia
Anno	2013
Durata	82 min
Genere	commedia
Regia	Albert Dupontel
Sceneggiatura	Albert Dupontel
Produttore	Catherine Bozorgan
Fotografia	Vincent Mathias
Montaggio	Christophe Pinel
Musiche	Christophe Julien
Scenografia	Pierre Quefféléan
Costumi	Mimi Lempicka
Interpreti e personaggi
	Sandrine Kiberlain: Ariane Felder; Albert Dupontel: Robert Nolan; Philippe Uchan: il giudice Bernard; Nicolas Marié: Trolos; Bouli Lanners: l'ufficiale di polizia assegnato al video; Gilles Gaston-Dreyfus: Monsieur De Lime; Christian Hecq: Tenente Édouard; Philippe Duquesne: Dr Toulate; Michel Fau: il ginecologo; Yolande Moreau: la madre di Bob; Terry Gilliam: Charles Meatson il "Famous Man Eate"; Ray Cooper: il giornalista della CNN; Gaspar Noé: il prigioniero calvo #1; Jan Kounen: il prigioniero calvo #2; Michèle Bernard-Requin: la Presidente della Corte; Yann Léveillé: un lacchè; Jean Dujardin: il traduttore per i non udenti;

9 mois ferme è un film del 2013 diretto da Albert Dupontel.

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Ariane Felder, giudice quarantenne un poꞌ complessata, nubile, è del tutto reticente a frequentare degli uomini, ma durante il veglione di capodanno del 2013, fortemente incitata dai suoi colleghi di lavoro, beve oltre il limite e perde il controllo di sé stessa.

Sei mesi dopo, Ariane scopre di essere incinta, ma non conosce lꞌidentità del padre della creatura che ha in grembo. Di primo acchito, ella pensa che si tratti del giudice De Bernard, un collega intraprendente e troppo mellifluo con lei. Conduce quindi una specie di inchiesta personale e scopre stupefatta che il padre è il celebre Robert Nolan, alias « Bob Nolan », frequentatore di prostitute e scassinatore plurirecidivo, sospettato di aver tagliato le membra di un vecchio che lo aveva sorpreso in piena attività di scassinatore e di avergli divorato gli occhi.

Bob Nolan, interpellato, pare riconoscere la giudice durante un colloquio con lei, ignorando che il figlio che ella porta in grembo è anche suo. Più tardi, in fuga, egli s'introduce nella casa di lei e la sorprende mentre tenta un aborto « criminale » cadendo volontariamente sul proprio ventre da una pila di mobili. Lui allora le propone uno scambio: non rivelerà nulla della sua notte con lei se lei lo aiuterà a dimostrare che egli non è il barbaro mangiatore di occhi che compare nella prima pagina dei giornali del mondo intero.