Amisulpride: differenze tra le versioni
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L''''Amisulpride''' |
L''''Amisulpride''' è uno psicofarmaco appartenente alla famiglia delle benzammidi sostituite che, in analogia al composto correlato [[sulpiride]], è utilizzato come [[antipsicotico atipico]] nel trattamento delle[[psicosi]] nella [[schizofrenia]], gli episodi maniacali nel [[disordine bipolare]] e a dosaggi minori, per via del suo peculiare meccanismo d'azione, nel trattamento dei disturbi depressivi (come la [[depressione]], anche mista ad [[ansia]]) e della [[distimia]]. Fu introdotto in commercio negli anni 90 dalla società [[Sanofi-Aventis]] ed è venduta in Italia con i nomi commerciali di '''Deniban''', '''Solian''', '''Sulamid''', '''Sulpitac''', '''Amitrex''' o '''Soltus'''. |
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== Cenni storici == |
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== Caratteristiche strutturali e fisiche == |
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== Farmacodinamica == |
== Farmacodinamica == |
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L'Amisulpride funziona agendo come un [[antagonista]] sui recettori D<sub>2</sub> e D<sub>3</sub> della [[dopamina]]. Ha un'elevata affinità per questi recettori con costanti di dissociazione di 2,8 nM e 3,2 nM, rispettivamente. Sebbene dosi standard tra i 400 ed i 1200 mg al dì, utilizzate per il trattamento della psicosi, inibiscano la neurotrasmissione dopaminergica, basse dosi tra 50 ed i 200 mg determinano un blocco inibitorio degli autorecettori pre-sinaptici. Ciò si traduce in una facilitazione della attività della dopamina, ed è per questa ragione che basse dosi di amisulpride vengono utilizzate per trattare la depressione clinica. |
L'Amisulpride funziona agendo come un [[antagonista]] sui recettori D<sub>2</sub> e D<sub>3</sub> della [[dopamina]]. Ha un'elevata affinità per questi recettori con costanti di dissociazione di 2,8 nM e 3,2 nM, rispettivamente. Sebbene dosi standard tra i 400 ed i 1200 mg al dì, utilizzate per il trattamento della psicosi, inibiscano la neurotrasmissione dopaminergica, basse dosi tra 50 ed i 200 mg determinano un blocco inibitorio degli autorecettori pre-sinaptici. Ciò si traduce in una facilitazione della attività della dopamina, ed è per questa ragione che basse dosi di amisulpride vengono utilizzate per trattare la depressione clinica (in particolare le forme miste ad ansia e con disturbi di somatizzazione) e della distimia (depressione cronica di modesta entità). |
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L'Amisulpride e la [[sulpiride]], molecola ad essa correlata, hanno dimostrato di legarsi e di attivare il [[recettore GHB]] a dosi che vengono normalmente utilizzate a fini terapeutici.<ref>{{ Cita pubblicazione | autore = Maitre, M.; Ratomponirina, C.; Gobaille, S.; Hodé, Y.; Hechler, V. | titolo = Displacement of [3H] gamma-hydroxybutyrate binding by benzamide neuroleptics and prochlorperazine but not by other antipsychotics | rivista = European Journal of Pharmacology | volume = 256 | numero = 2 | pagine = 211–214 | anno = 1994 | mese=aprile| pmid = 7914168 | doi = 10.1016/0014-2999(94)90248-8 }}</ref> L'attivazione del recettore GHB è nota per inibire il rilascio di [[dopamina]] e sembra avere essa stessa effetti neurolettici. Per questo motivo si ritiene che l'azione della amisulpride e della sulpiride su questo recettore possa contribuire alla loro efficacia nel trattamento della psicosi. |
L'Amisulpride e la [[sulpiride]], molecola ad essa correlata, hanno dimostrato di legarsi e di attivare il [[Gamma-idrossibutirrato|recettore GHB]] a dosi che vengono normalmente utilizzate a fini terapeutici.<ref>{{ Cita pubblicazione | autore = Maitre, M.; Ratomponirina, C.; Gobaille, S.; Hodé, Y.; Hechler, V. | titolo = Displacement of [3H] gamma-hydroxybutyrate binding by benzamide neuroleptics and prochlorperazine but not by other antipsychotics | rivista = European Journal of Pharmacology | volume = 256 | numero = 2 | pagine = 211–214 | anno = 1994 | mese=aprile| pmid = 7914168 | doi = 10.1016/0014-2999(94)90248-8 }}</ref> L'attivazione del recettore GHB è nota per inibire il rilascio di [[dopamina]] e sembra avere essa stessa effetti neurolettici. Per questo motivo si ritiene che l'azione della amisulpride e della sulpiride su questo recettore possa contribuire alla loro efficacia nel trattamento della psicosi e dei sintomi d'ansia. |
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Anche se per lungo tempo è stato dato per scontato che la modulazione dopaminergica sia l'unica responsabile per le proprietà [[antidepressive]] e [[antipsicotiche]] della amisulpride, è stato recentemente dimostrato che questa molecola agisce anche come un potente antagonista dei recettori 5HT<sub>7</sub>, recettori disposti sulla superficie cellulare ed attivati dal neurotrasmettitore serotonina.<ref name="pmid19337725">{{ |
Anche se per lungo tempo è stato dato per scontato che la modulazione dopaminergica sia l'unica responsabile per le proprietà [[Antidepressivo|antidepressive]] e [[Antipsicotico|antipsicotiche]] della amisulpride, è stato recentemente dimostrato che questa molecola agisce anche come un potente antagonista dei recettori 5HT<sub>7</sub>, recettori disposti sulla superficie cellulare ed attivati dal neurotrasmettitore serotonina.<ref name="pmid19337725">{{Cita pubblicazione | autore = Abbas, A. I.; Hedlund, P. B.; Huang, X. P.; Tran, T. B.; Meltzer, H. Y.; Roth, B. L. | titolo = Amisulpride is a potent 5-HT7 antagonist: relevance for antidepressant actions in vivo | rivista = Psychopharmacology | anno = 2009 | pmid = 19337725 | volume = 205 | numero = 1 | pagine = 119–128 | doi = 10.1007/s00213-009-1521-8 | pmc = 2821721 }}</ref> Alcuni degli altri farmaci antipsicotici atipici come il [[risperidone]] e lo [[ziprasidone]] sono essi stessi antagonisti potenti dei recettori 5HT<sub>7</sub>, e gli stessi antagonisti selettivi del recettore mostrano proprietà antidepressive. |
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Per comprendere il ruolo esercitato dal recettore 5-HT<sub>7</sub> negli effetti antidepressivi della amisulpride, è stato effettuato uno studio in vivo su una popolazione di topi con recettori 5-HT <sub>7</sub> "fuori uso".<ref name="pmid19337725"/> Questo studio ha dimostrato che su due modelli di depressione ampiamente utilizzati nei topi, il test di nuoto forzato (FST) ed il test di sospensione dalla coda, questi topi non evidenziavano una risposta antidepressiva in seguito al trattamento con amisulpride.<ref name="pmid19337725"/> Questi risultati indicano chiaramente che l'antagonismo sul recettore 5-HT<sub>7</sub> recettore svolge un ruolo importante e probabilmente centrale negli effetti antidepressivi della amisulpride.<ref name="pmid19337725"/> |
Per comprendere il ruolo esercitato dal recettore 5-HT<sub>7</sub> negli effetti antidepressivi della amisulpride, è stato effettuato uno studio in vivo su una popolazione di topi con recettori 5-HT <sub>7</sub> "fuori uso".<ref name="pmid19337725" /> Questo studio ha dimostrato che su due modelli di depressione ampiamente utilizzati nei topi, il test di nuoto forzato (FST) ed il test di sospensione dalla coda, questi topi non evidenziavano una risposta antidepressiva in seguito al trattamento con amisulpride.<ref name="pmid19337725" /> Questi risultati indicano chiaramente che l'antagonismo sul recettore 5-HT<sub>7</sub> recettore svolge un ruolo importante e probabilmente centrale negli effetti antidepressivi della amisulpride.<ref name="pmid19337725" /> |
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L'amisulpride sembra legare anche i recetttori serotoninergici 5HT2B ma il significato clinico di tale azione non è stato ancora delineato. Come gli altri composti di questa classe si è dimostrato in grado di attivare la demetilazione del DNA nelle cellule cerebrali (in particolari le GABAergiche) promuovendo l'espressione genica. |
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== Usi clinici == |
== Usi clinici == |
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* Trattamento della [[distimia]] sia a breve che a medio termine.<ref>{{Cita web | url = http://www.torrinomedica.it/farmaci/schedetecniche/DENIBAN.asp#SP1 | titolo = Deniban 50 Mg | autore = | data = | accesso=16 gennaio 2012}}</ref> |
* Trattamento della [[distimia]] sia a breve che a medio termine.<ref>{{Cita web | url = http://www.torrinomedica.it/farmaci/schedetecniche/DENIBAN.asp#SP1 | titolo = Deniban 50 Mg | autore = | data = | accesso=16 gennaio 2012}}</ref> |
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Alcuni studi rilevano che l'Amisulpride, usato come [[antidepressivo]], è significativamente più efficace della [[Sertralina]]<ref name="Amore-2001">{{Cita pubblicazione | cognome = Amore | nome = M. | coautori = MC. Jori | titolo = Faster response on amisulpride 50 mg versus sertraline 50-100 mg in patients with dysthymia or double depression: a randomized, double-blind, parallel group study. | rivista = Int Clin Psychopharmacol | volume = 16 | numero = 6 | pagine = 317-24 | mese=novembre| anno = 2001 | pmid = 11712619 }}</ref>, della [[Imipramina]]<ref name="Papp-2000">{{Cita pubblicazione | cognome = Papp | nome = M. | coautori = J. Wieronska | titolo = Antidepressant-like activity of amisulpride in two animal models of depression. | rivista = J Psychopharmacol | volume = 14 | numero = 1 |pagine = 46-52 | mese=marzo| anno = 2000 | pmid = 10757253 }}</ref> e pari alla [[Amitriptilina]]<ref name="Ravizza-1999">{{Cita pubblicazione | cognome = Ravizza | nome = L. | titolo = Amisulpride in medium-term treatment of dysthymia: a six-month, double-blind safety study versus amitriptyline. AMILONG investigators. | rivista = J Psychopharmacol | volume = 13 | numero = 3 | pagine = 248-54 | anno = 1999 | pmid = 10512080 }}</ref> e alla [[Amineptina]]<ref name="Boyer-1999">{{Cita pubblicazione | cognome = Boyer | nome = P. | coautori = Y. Lecrubier; A. Stalla-Bourdillon; O. Fleurot | titolo = Amisulpride versus amineptine and placebo for the treatment of dysthymia. | rivista = Neuropsychobiology | volume = 39 |numero = 1 | pagine = 25-32 | anno = 1999 | pmid = 9892856 }}</ref> |
Alcuni studi rilevano che l'Amisulpride, usato come [[antidepressivo]], è significativamente più efficace della [[Sertralina]]<ref name="Amore-2001">{{Cita pubblicazione | cognome = Amore | nome = M. | coautori = MC. Jori | titolo = Faster response on amisulpride 50 mg versus sertraline 50-100 mg in patients with dysthymia or double depression: a randomized, double-blind, parallel group study. | rivista = Int Clin Psychopharmacol | volume = 16 | numero = 6 | pagine = 317-24 | mese=novembre| anno = 2001 | pmid = 11712619 }}</ref>, della [[Imipramina]]<ref name="Papp-2000">{{Cita pubblicazione | cognome = Papp | nome = M. | coautori = J. Wieronska | titolo = Antidepressant-like activity of amisulpride in two animal models of depression. | rivista = J Psychopharmacol | volume = 14 | numero = 1 |pagine = 46-52 | mese=marzo| anno = 2000 | pmid = 10757253 }}</ref> e pari alla [[Amitriptilina]]<ref name="Ravizza-1999">{{Cita pubblicazione | cognome = Ravizza | nome = L. | titolo = Amisulpride in medium-term treatment of dysthymia: a six-month, double-blind safety study versus amitriptyline. AMILONG investigators. | rivista = J Psychopharmacol | volume = 13 | numero = 3 | pagine = 248-54 | anno = 1999 | pmid = 10512080 }}</ref> e alla [[Amineptina]]<ref name="Boyer-1999">{{Cita pubblicazione | cognome = Boyer | nome = P. | coautori = Y. Lecrubier; A. Stalla-Bourdillon; O. Fleurot | titolo = Amisulpride versus amineptine and placebo for the treatment of dysthymia. | rivista = Neuropsychobiology | volume = 39 |numero = 1 | pagine = 25-32 | anno = 1999 | pmid = 9892856 }}</ref> nel trattamento della depressione (in particolare nelle forme con componenti di ansia, somatizzazione ed eccessiva preoccupazione<ref>{{Cita pubblicazione|nome=Klaus Damgaard|cognome=Jakobsen|data=2017-04-01|titolo=Antipsychotic treatment of schizotypy and schizotypal personality disorder: a systematic review|rivista=Journal of Psychopharmacology (Oxford, England)|volume=31|numero=4|pp=397–405|accesso=2017-04-19|doi=10.1177/0269881117695879|url=https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/28347257|nome2=Eva|cognome2=Skyum|nome3=Nasseh|cognome3=Hashemi}}</ref>) con una velocità di azione più elevata (minore di 2 settimane, contro le 4 tipicamente richieste dagli altri antidepressivi).<ref>{{Cita pubblicazione|nome=M.|cognome=Papp|data=2000-03-01|titolo=Antidepressant-like activity of amisulpride in two animal models of depression|rivista=Journal of Psychopharmacology (Oxford, England)|volume=14|numero=1|pp=46–52|accesso=2017-04-19|doi=10.1177/026988110001400106|url=https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/10757253|nome2=J.|cognome2=Wieronska}}</ref> In un altro studio, dove veniva misurata l'ansia con la scala HAM-A ([[Hamilton Anxiety Scale]]) si è osservata una diminuzione significativa del punteggio della scala, maggiore a quello osservato con [[fluoxetina]] 20 mg/die.<ref name="Smeraldi-1998">{{Cita pubblicazione | cognome = Smeraldi | nome = E. | titolo = Amisulpride versus fluoxetine in patients with dysthymia or major depression in partial remission: a double-blind, comparative study. | rivista = J Affect Disord | volume = 48 | numero = 1 | pagine = 47-56 |mese=febbraio| anno = 1998 | pmid = 9495601 }}</ref> |
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=== In label === |
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Degli studi mostrano che l'aggiunta di amisulpride ad un trattamento antidepressivo con SSRI ne potenzia gli effetti terapeutici nei pazienti con patologia resistente al trattamento.<ref>{{Cita pubblicazione|autore=Mansoor Ahmad Dar, Rayees Ahmad Wani, Mushtaq Ahmad Margoob, Inaamul Haq, Arshad Hussain, Rajesh Kumar Chandel, Yasir Hassan Rather, MajidShafi Shah, Altaf Ahmad Malla|titolo=Role of Amisulpride Augmentation in Treatment Resistant Major Depressive Disorder: An Open Label Study from North India|rivista=|volume=|numero=|url=https://www.omicsonline.com/open-access/role-of-amisulpride-augmentation-in-treatment-resistant-major-depressive-disorder-an-open-label-study-from-north-india-1522-4821-1000209.pdf}}</ref> |
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=== Off-label === |
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Un altro studio<ref name="Nuss-2007">{{Cita pubblicazione | cognome = Nuss | nome = P. | coautori = M. Hummer; C. Tessier | titolo = The use of amisulpride in the treatment of acute psychosis. | rivista = Ther Clin Risk Manag | volume = 3 | numero = 1 | pagine = 3-11 | mese=marzo| anno = 2007 | pmid = 18360610 }}</ref> conclude che l'Amisulpride è un trattamento appropriato e di prima linea per la gestione della psicosi acuta. Una [[Cochrane]] [[Revisione paritaria|Review]] del 2010 condotta da un gruppo di ricercatori della Technische Universität di Monaco, prendendo spunto da una vasta revisione della letteratura, esamina l'efficacia e la tollerabilità di amisulpride, confermando che il trattamento con amisulpride è di efficacia almeno pari a quello con [[olanzapina]] e [[risperidone]] e più efficace di quello con [[ziprasidone]].<ref name="Komossa-2010">{{Cita pubblicazione | cognome = Komossa | nome = K. | coautori = C. Rummel-Kluge; H. Hunger; F. Schmid; S. Schwarz; JI. Silveira da Mota Neto; W. Kissling; S. Leucht | titolo = Amisulpride versus other atypical antipsychotics for schizophrenia. | rivista = Cochrane Database Syst Rev | numero = 1 | pagine = CD006624 | anno = 2010 | doi = 10.1002/14651858.CD006624.pub2 | pmid = 20091599 }}</ref> |
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== Tossicologia == |
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Ha dimostrato efficacia nel trattamento dell'emesi post operatoria, in analogia alla sulpiride.<ref>{{Cita pubblicazione|nome=P.|cognome=Kranke|data=2013-12-01|titolo=I.V. APD421 (amisulpride) prevents postoperative nausea and vomiting: a randomized, double-blind, placebo-controlled, multicentre trial|rivista=BJA: British Journal of Anaesthesia|volume=111|numero=6|pp=938–945|accesso=2017-04-19|doi=10.1093/bja/aet251|url=https://academic.oup.com/bja/article/111/6/938/291409/I-V-APD421-amisulpride-prevents-postoperative|nome2=L.|cognome2=Eberhart|nome3=J.|cognome3=Motsch}}</ref> Uno studio ha dimostrato efficacia nel trattamento nella sindrome da affaticamento cronico.<ref>{{Cita pubblicazione|nome=Matteo|cognome=Pardini|data=2011-03-01|titolo=Amisulpride vs. fluoxetine treatment of chronic fatigue syndrome: a pilot study|rivista=European Neuropsychopharmacology: The Journal of the European College of Neuropsychopharmacology|volume=21|numero=3|pp=282–286|accesso=2017-04-19|doi=10.1016/j.euroneuro.2010.10.008|url=https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/21112746|nome2=Silvia|cognome2=Guida|nome3=Alberto|cognome3=Primavera}}</ref> |
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== Controindicazioni == |
=== Controindicazioni === |
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* [[Feocromocitoma]] |
* [[Feocromocitoma]] |
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* [[Ipersensibilità]] al farmaco o ai suoi eccipienti, |
* [[Ipersensibilità]] al farmaco o ai suoi eccipienti, |
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* [[Allattamento materno]]<ref>{{Cita pubblicazione|nome=Faruk|cognome=Uguz|data=2016-06-01|titolo=Second-Generation Antipsychotics During the Lactation Period: A Comparative Systematic Review on Infant Safety|rivista=Journal of Clinical Psychopharmacology|volume=36|numero=3|pp=244–252|accesso=2017-04-19|doi=10.1097/JCP.0000000000000491|url=https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/27028982}}</ref> |
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* [[Allattamento materno]], |
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* [[Tumore ipofisario]] [[prolattina|prolattino]] secernenti |
* [[Tumore ipofisario]] [[prolattina|prolattino]] secernenti |
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* Donne in età fertile non sottoposte a terapia contraccettiva e sotto |
* Donne in età fertile non sottoposte a terapia contraccettiva e ragazzi al di sotto dei 15 anni di età |
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== Effetti collaterali == |
== Effetti collaterali == |
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Gli effetti collaterali sono in genere lievi e dose dipendenti, per cui è ben tollerato specie a basse dosi. Effetti collaterali comuni possono essere insonnia o sonnolenza, nausea, mal di testa, aumento ponderale, ansia. |
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{{vedi anche | discinesia tardiva}} |
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Può comportare (in maniera simile alla sulpiride) un aumento della concentrazione ematica di [[Prolattina]], il che può causare, specie dopo un trattamento prolungato e ad alte dosi, [[amenorrea]] e [[galattorrea]] nelle donne, [[nausea]], aumento di peso, [[insonnia]], [[acatisia]], [[disfunzioni sessuali]], anche se in misura minore rispetto a farmaci simili della sua stessa classe o altri antidepressivi (come gli SSRI\SNRI);<ref>{{Cita pubblicazione|nome=Klementina|cognome=Ružić|data=2011-03-01|titolo=Hyperprolactinaemia with amisulpride|rivista=Psychiatria Danubina|volume=23|numero=1|pp=92–94|accesso=2017-04-19|url=https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/21448106|nome2=Tanja|cognome2=Grahovac|nome3=Mirjana|cognome3=Graovac}}</ref> meno comunemente può provocare un aumento del [[QT]] (alterazione riscontrabile all'elettrocardiogramma). In caso di sovradosaggio l'amisulpride è stato collegata ad episodi di [[torsione di punta]].<ref>{{Cita pubblicazione |autore = Isbister, G.; Murray, L.; John, S.; Hackett, L.; Haider, T.; O'Mullane, P.; Gosselin, S.; Daly, F. | titolo = Amisulpride deliberate self-poisoning causing severe cardiac toxicity including QT prolongation and torsades de pointes | rivista = Medical Journal of Australia |volume = 184 | numero = 7 | pagine = 354–356 | anno = 2006 | pmid = 16584372 | url =http://www.mja.com.au/public/issues/184_07_030406/isbister10786_fm.html }}</ref> |
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La [[discinesia tardiva]], è riportata in letteratura come raro ma pur sempre possibile effetto collaterale tipico della classe farmacologica di appartenenza. |
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La [[discinesia tardiva]], è riportata in letteratura come raro ma pur sempre possibile effetto collaterale tipico della classe farmacologica di appartenenza.<ref>{{Cita pubblicazione|nome=Pattath Narayanan Suresh|cognome=Kumar|data=2016-09-01|titolo=Extrapyramidal Side Effects with Low Dose Amisulpride: A Report of Two Cases|rivista=Indian Journal of Psychological Medicine|volume=38|numero=5|pp=480–482|accesso=2017-04-19|doi=10.4103/0253-7176.191391|url=https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/27833237|nome2=Arun|cognome2=Gopalakrishnan}}</ref> |
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== Dosi terapeutiche == |
== Dosi terapeutiche == |
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Nell'allattamento il farmaco è controindicato perché escreto nel latte; in gravidanza non è consigliato pur non essendoci prove sull'animale e sull'uomo di teratogenicità. |
Nell'allattamento il farmaco è controindicato perché escreto nel latte; in gravidanza non è consigliato pur non essendoci prove sull'animale e sull'uomo di teratogenicità. |
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== Note == |
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==Note== |
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Versione delle 13:19, 19 apr 2017
Amisulpride | |
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Caratteristiche generali | |
Formula bruta o molecolare | C17H27N3O4S |
Massa molecolare (u) | 369.48 g/mol |
Numero CAS | |
Numero EINECS | 275-831-7 |
Codice ATC | N05AL05 |
PubChem | 2159 CID 2159 |
DrugBank | DBDB06288 |
SMILES | CCN1CCCC1CNC(=O)C2=CC(=C(C=C2OC)N)S(=O)(=O)CC |
Dati farmacologici | |
Modalità di somministrazione | orale, intramuscolare |
Dati farmacocinetici | |
Biodisponibilità | 48%[1] |
Emivita | 12 ore[1] |
Escrezione | renale[1] |
Indicazioni di sicurezza | |
L'Amisulpride è uno psicofarmaco appartenente alla famiglia delle benzammidi sostituite che, in analogia al composto correlato sulpiride, è utilizzato come antipsicotico atipico nel trattamento dellepsicosi nella schizofrenia, gli episodi maniacali nel disordine bipolare e a dosaggi minori, per via del suo peculiare meccanismo d'azione, nel trattamento dei disturbi depressivi (come la depressione, anche mista ad ansia) e della distimia. Fu introdotto in commercio negli anni 90 dalla società Sanofi-Aventis ed è venduta in Italia con i nomi commerciali di Deniban, Solian, Sulamid, Sulpitac, Amitrex o Soltus.
Cenni storici
L' Amisulpride non è approvata dalla Food and Drug Administration per l'uso negli Stati Uniti, ma è ampiamente utilizzata in molti paesi europei (Francia, Germania, Italia, Svizzera, ed altri) oltre che in Australia per il trattamento della psicosi e della schizofrenia.[2][3] In particolare al dosaggio di 50 mg è anche utilizzata come trattamento per la distimia, è disponibile anche come farmaco generico.
Caratteristiche strutturali e fisiche
Farmacocinetica
Farmacodinamica
L'Amisulpride funziona agendo come un antagonista sui recettori D2 e D3 della dopamina. Ha un'elevata affinità per questi recettori con costanti di dissociazione di 2,8 nM e 3,2 nM, rispettivamente. Sebbene dosi standard tra i 400 ed i 1200 mg al dì, utilizzate per il trattamento della psicosi, inibiscano la neurotrasmissione dopaminergica, basse dosi tra 50 ed i 200 mg determinano un blocco inibitorio degli autorecettori pre-sinaptici. Ciò si traduce in una facilitazione della attività della dopamina, ed è per questa ragione che basse dosi di amisulpride vengono utilizzate per trattare la depressione clinica (in particolare le forme miste ad ansia e con disturbi di somatizzazione) e della distimia (depressione cronica di modesta entità).
L'Amisulpride e la sulpiride, molecola ad essa correlata, hanno dimostrato di legarsi e di attivare il recettore GHB a dosi che vengono normalmente utilizzate a fini terapeutici.[4] L'attivazione del recettore GHB è nota per inibire il rilascio di dopamina e sembra avere essa stessa effetti neurolettici. Per questo motivo si ritiene che l'azione della amisulpride e della sulpiride su questo recettore possa contribuire alla loro efficacia nel trattamento della psicosi e dei sintomi d'ansia.
Anche se per lungo tempo è stato dato per scontato che la modulazione dopaminergica sia l'unica responsabile per le proprietà antidepressive e antipsicotiche della amisulpride, è stato recentemente dimostrato che questa molecola agisce anche come un potente antagonista dei recettori 5HT7, recettori disposti sulla superficie cellulare ed attivati dal neurotrasmettitore serotonina.[5] Alcuni degli altri farmaci antipsicotici atipici come il risperidone e lo ziprasidone sono essi stessi antagonisti potenti dei recettori 5HT7, e gli stessi antagonisti selettivi del recettore mostrano proprietà antidepressive. Per comprendere il ruolo esercitato dal recettore 5-HT7 negli effetti antidepressivi della amisulpride, è stato effettuato uno studio in vivo su una popolazione di topi con recettori 5-HT 7 "fuori uso".[5] Questo studio ha dimostrato che su due modelli di depressione ampiamente utilizzati nei topi, il test di nuoto forzato (FST) ed il test di sospensione dalla coda, questi topi non evidenziavano una risposta antidepressiva in seguito al trattamento con amisulpride.[5] Questi risultati indicano chiaramente che l'antagonismo sul recettore 5-HT7 recettore svolge un ruolo importante e probabilmente centrale negli effetti antidepressivi della amisulpride.[5]
L'amisulpride sembra legare anche i recetttori serotoninergici 5HT2B ma il significato clinico di tale azione non è stato ancora delineato. Come gli altri composti di questa classe si è dimostrato in grado di attivare la demetilazione del DNA nelle cellule cerebrali (in particolari le GABAergiche) promuovendo l'espressione genica.
Usi clinici
Le indicazioni cliniche approvate sono due:
- Trattamento della schizofrenia.[6]
- Trattamento della distimia sia a breve che a medio termine.[7]
Alcuni studi rilevano che l'Amisulpride, usato come antidepressivo, è significativamente più efficace della Sertralina[8], della Imipramina[9] e pari alla Amitriptilina[10] e alla Amineptina[11] nel trattamento della depressione (in particolare nelle forme con componenti di ansia, somatizzazione ed eccessiva preoccupazione[12]) con una velocità di azione più elevata (minore di 2 settimane, contro le 4 tipicamente richieste dagli altri antidepressivi).[13] In un altro studio, dove veniva misurata l'ansia con la scala HAM-A (Hamilton Anxiety Scale) si è osservata una diminuzione significativa del punteggio della scala, maggiore a quello osservato con fluoxetina 20 mg/die.[14]
Degli studi mostrano che l'aggiunta di amisulpride ad un trattamento antidepressivo con SSRI ne potenzia gli effetti terapeutici nei pazienti con patologia resistente al trattamento.[15]
Un altro studio[16] conclude che l'Amisulpride è un trattamento appropriato e di prima linea per la gestione della psicosi acuta. Una Cochrane Review del 2010 condotta da un gruppo di ricercatori della Technische Universität di Monaco, prendendo spunto da una vasta revisione della letteratura, esamina l'efficacia e la tollerabilità di amisulpride, confermando che il trattamento con amisulpride è di efficacia almeno pari a quello con olanzapina e risperidone e più efficace di quello con ziprasidone.[17]
Ha dimostrato efficacia nel trattamento dell'emesi post operatoria, in analogia alla sulpiride.[18] Uno studio ha dimostrato efficacia nel trattamento nella sindrome da affaticamento cronico.[19]
Controindicazioni
- Feocromocitoma
- Ipersensibilità al farmaco o ai suoi eccipienti,
- Allattamento materno[20]
- Tumore ipofisario prolattino secernenti
- Donne in età fertile non sottoposte a terapia contraccettiva e ragazzi al di sotto dei 15 anni di età
Effetti collaterali
Gli effetti collaterali sono in genere lievi e dose dipendenti, per cui è ben tollerato specie a basse dosi. Effetti collaterali comuni possono essere insonnia o sonnolenza, nausea, mal di testa, aumento ponderale, ansia.
Può comportare (in maniera simile alla sulpiride) un aumento della concentrazione ematica di Prolattina, il che può causare, specie dopo un trattamento prolungato e ad alte dosi, amenorrea e galattorrea nelle donne, nausea, aumento di peso, insonnia, acatisia, disfunzioni sessuali, anche se in misura minore rispetto a farmaci simili della sua stessa classe o altri antidepressivi (come gli SSRI\SNRI);[21] meno comunemente può provocare un aumento del QT (alterazione riscontrabile all'elettrocardiogramma). In caso di sovradosaggio l'amisulpride è stato collegata ad episodi di torsione di punta.[22]
La discinesia tardiva, è riportata in letteratura come raro ma pur sempre possibile effetto collaterale tipico della classe farmacologica di appartenenza.[23]
Dosi terapeutiche
La posologia della amisulpride varia in funzione del tipo di manifestazione psicotica da trattare; generalmente il dosaggio oscilla da 300-400 a 800 mg/die. Raramente si può arrivare ad un massimo consentito di 1200 mg/die.[6]
Nel caso di trattamento della distimia il dosaggio terapeutico consigliato è di 50 mg/die o più secondo parere medico.[24]
Sovradosaggio
In caso di sovradosaggio i sintomi presenti sono: sonnolenza, sedazione, coma, ipotensione e sintomi extrapiramidali. Non esistono antidoti conosciuti, l'emodialisi è scarsamente efficace; se presenti sintomi extrapiramidali occorre somministrare farmaci anticolinergici; è necessario il monitoraggio cardiologico del paziente per la comparsa del prolungamento del QT.
Gravidanza e allattamento
Nell'allattamento il farmaco è controindicato perché escreto nel latte; in gravidanza non è consigliato pur non essendoci prove sull'animale e sull'uomo di teratogenicità.
Note
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