Associazione italiana biblioteche: differenze tra le versioni

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== Scopo sociale ==
Lo [[Statuto]]<ref>{{cita web|url=http://www.aib.it/chi-siamo/statuto-e-regolamenti/statuto/|titolo=Statuto dell'Associazione Italiana Biblioteche|accesso=5 febbraio 2016}}</ref> fissa lo scopo sociale e le finalià perseguite dall'AIB, che sono:
* svolgere il ruolo di rappresentanza professionale in ogni ambito culturale, scientifico, tecnico, giuridico e legislativo, per tutto quanto può concernere l’esercizio della professione bibliotecaria e l’organizzazione dei servizi bibliotecari e di documentazione;
* affermare, accrescere e tutelare la dignità e la specificità professionale del bibliotecario;
* promuovere, sostenere e sviluppare ogni azione utile a garantire una qualificata formazione professionale;
* fornire ai propri associati supporti scientifici e tecnici per la formazione continua;
* promuovere i principi deontologici della professione e curarne il rispetto;
* contribuire in ogni sede agli orientamenti ed alle scelte di politica bibliotecaria e in materia di proprietà intellettuale e accesso all’informazione;
* promuovere l’organizzazione e lo sviluppo in Italia delle biblioteche e di un servizio bibliotecario che tenga in considerazione le esigenze dei cittadini.


== Storia ==
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Sempre per quanto riguarda l'attività scientifica, l'Associazione organizza annualmente il proprio congresso nazionale, diversi corsi di formazione e aggiornamento, e viaggi di studio all'estero. Presso la sede nazionale è attiva una [[biblioteca]] specializzata.
Sempre per quanto riguarda l'attività scientifica, l'Associazione organizza annualmente il proprio congresso nazionale, diversi corsi di formazione e aggiornamento, e viaggi di studio all'estero. Presso la sede nazionale è attiva una [[biblioteca]] specializzata.


Il sito ufficiale AIB-WEB fornisce informazioni sull'attività dell'Associazione, ma anche notizie utili sulle biblioteche e la professione. Tra i servizi di maggiore interesse disponibili si segnala il repertorio degli [[OPAC]] italiani, sulla base del quale è stato creato nel 1999 il MAI, un meta-opac che attualmente interroga simultaneamente circa 250 cataloghi, e [[SegnaWeb]]<ref>{{cita web|url=http://www.segnaweb.it/|titolo=SegnaWeb}}]</ref>, un repertorio di siti web selezionati dai bibliotecari italiani, le cui risorse scelte sono utili ai servizi informativi delle biblioteche pubbliche, ma anche direttamente ai cittadini. Il sito inoltre ospita la lista di discussione [[AIB-CUR]] promossa nel 1992 dalla Commissione nazionale Università e Ricerca.
Il sito ufficiale AIB-WEB fornisce informazioni sull'attività dell'Associazione, ma anche notizie utili sulle biblioteche e la professione. Tra i servizi di maggiore interesse disponibili si segnala il repertorio degli [[OPAC]] italiani, sulla base del quale in collaborazione con il [[Consorzio interuniversitario lombardo per l'elaborazione automatica|CILEA]] è stato creato nel 1997 il MAI, un meta-opac che attualmente interroga simultaneamente circa 250 cataloghi, e [[SegnaWeb]]<ref>{{cita web|url=http://www.segnaweb.it/|titolo=SegnaWeb}}</ref>, un repertorio di siti web selezionati dai bibliotecari italiani, le cui risorse scelte sono utili ai servizi informativi delle biblioteche pubbliche, ma anche direttamente ai cittadini. Il sito inoltre ospita la lista di discussione [[AIB-CUR]] promossa nel 1992 dalla Commissione nazionale Università e Ricerca.


==I Presidenti==
==I Presidenti==

Versione delle 19:45, 5 feb 2016

L'AIB, Associazione italiana biblioteche, è l'associazione professionale dei bibliotecari italiani, ha come scopo la promozione dei servizi bibliotecari del Paese e il riconoscimento della professione.

AIB
Associazione italiana biblioteche
AbbreviazioneAIB
Tipono-profit
Affiliazione internazionaleInternational Federation of Library Associations and Institutions
Fondazione1930
FondatoreComitato promotore
Scopopromozione dei servizi bibliotecari del Paese e il riconoscimento della professione
Sede centraleBandiera dell'Italia Roma
Area di azioneItalia
PresidenteBandiera dell'Italia Enrica Manenti
Lingua ufficialeitaliano
Membricirca 2250 (2015)
Sito web

Scopo sociale

Lo Statuto[1] fissa lo scopo sociale e le finalià perseguite dall'AIB, che sono:

  • svolgere il ruolo di rappresentanza professionale in ogni ambito culturale, scientifico, tecnico, giuridico e legislativo, per tutto quanto può concernere l’esercizio della professione bibliotecaria e l’organizzazione dei servizi bibliotecari e di documentazione;
  • affermare, accrescere e tutelare la dignità e la specificità professionale del bibliotecario;
  • promuovere, sostenere e sviluppare ogni azione utile a garantire una qualificata formazione professionale;
  • fornire ai propri associati supporti scientifici e tecnici per la formazione continua;
  • promuovere i principi deontologici della professione e curarne il rispetto;
  • contribuire in ogni sede agli orientamenti ed alle scelte di politica bibliotecaria e in materia di proprietà intellettuale e accesso all’informazione;
  • promuovere l’organizzazione e lo sviluppo in Italia delle biblioteche e di un servizio bibliotecario che tenga in considerazione le esigenze dei cittadini.

Storia

L'AIB nasce nel 1930 per iniziativa di un comitato promotore, presieduto dal senatore Pier Silverio Leicht[2] e composto da bibliotecari statali e degli enti locali, che propone al ministro dell'educazione nazionale la costituzione di un'associazione professionale bibliotecaria. Attualmente ha sede in Roma, presso i locali della Biblioteca Nazionale Centrale di Roma.

Struttura organizzativa

La struttura istituzionale si articola in un Comitato esecutivo nazionale (CEN) di sette membri, in comitati esecutivi regionali (CER), pure di sette membri, affiancati dal collegio sindacale e dal collegio dei probiviri. Tutti gli organi vengono eletti ogni tre anni. L'organo sovrano è l'assemblea generale degli associati.

Attività

A livello nazionale, sono istituite commissioni permanenti e gruppi di studio allo scopo di realizzare studi, ricerche e azioni su tematiche scientifiche e professionali di particolare interesse o attualità. Sulla base delle linee programmatiche espresse dal CEN in carica, le sezioni regionali redigono programmi di attività a livello locale.

L'AIB gestisce e mantiene l'Albo italiano dei bibliotecari. L'iscrizione all'Albo certifica la competenza professionale di chi ne fa parte.

L'AIB, inoltre, è una delle principali case editrici italiane nel campo della biblioteconomia e delle scienze dell'informazione. Pubblica due periodici, AIB Notizie e AIB Studi, già Bollettino AIB, e diverse monografie, tra cui le edizioni italiane dei principali strumenti per il lavoro in biblioteca.

Sempre per quanto riguarda l'attività scientifica, l'Associazione organizza annualmente il proprio congresso nazionale, diversi corsi di formazione e aggiornamento, e viaggi di studio all'estero. Presso la sede nazionale è attiva una biblioteca specializzata.

Il sito ufficiale AIB-WEB fornisce informazioni sull'attività dell'Associazione, ma anche notizie utili sulle biblioteche e la professione. Tra i servizi di maggiore interesse disponibili si segnala il repertorio degli OPAC italiani, sulla base del quale in collaborazione con il CILEA è stato creato nel 1997 il MAI, un meta-opac che attualmente interroga simultaneamente circa 250 cataloghi, e SegnaWeb[3], un repertorio di siti web selezionati dai bibliotecari italiani, le cui risorse scelte sono utili ai servizi informativi delle biblioteche pubbliche, ma anche direttamente ai cittadini. Il sito inoltre ospita la lista di discussione AIB-CUR promossa nel 1992 dalla Commissione nazionale Università e Ricerca.

I Presidenti

  • 1930-1946 - Pier Silverio Leicht
  • 1946-1951 - Teresa Lodi
  • 1950-1954 - Alessandro Casati
  • 1954-1960 - Aristide Calderini
  • 1961-1969 - Ettore Apolloni
  • 1994 - 1997 - Rossella Caffo
  • 1997 - 2003 - Igino Poggiali
  • 2003 - 2004 - Miriam Scarabò
  • 2005 - 2011 - Mauro Guerrini
  • 2011 - 2014 - Stefano Parise
  • 2014 - 2017 - Enrica Manenti

[4]

Iniziative

  • Nati per leggere: iniziativa pedagogica e culturale promossa insieme all'Associazione Culturale Pediatri e al Centro per la Salute del Bambino che si prefigge l'intento di «promuovere la lettura ad alta voce» rivolta «ai bambini di età compresa tra i 6 mesi e i 6 anni».

La biblioteca

L'interno della biblioteca
Biblioteca dell'Associazione Italiana Biblioteche
Ingresso della biblioteca
Ubicazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione  Lazio
CittàRoma
IndirizzoViale di Castro Pretorio, 105
Caratteristiche
Tipospecializzata
Specialisticabiblioteconomia, bibliografia
Numero opere8200 volumi di monografie, 568 periodici di cui 90 correnti
Apertura2015
Sito web


La biblioteca dell'AIB costituisce la sua raccolta a partire dal 1961, quando la vedova del bibliotecario Vittorio Camerani donò all'Associazione i libri del marito, specializzati in particolare negli ambiti della biblioteconomia e della bibliografia. L'accrescimento è continuato con i volumi ricevuti in dono e per recensione fino al 1983, anno in cui l'Associazione stanziò un piccolo fondo per l'incremento della raccolta, che prosegue ancora oggi. Nel 2003 è stata donata alla Biblioteca la raccolta di Giorgio de Gregori, che è andata a costituire fondo a lui dedicato. Raccoglie e conserva, inoltre, tutte le pubblicazioni dell'Associazione e una collezione di immagini fotografiche di biblioteche.

La biblioteca, ad accesso libero, possiede 8200 volumi di monografie, 568 periodici di cui 90 correnti, una collezione di letteratura grigia.[5]

il 18 febbraio 2015 è stata inaugurata la nuova sede della biblioteca, ospitata nei locali della Biblioteca Nazionale Centrale di Roma.

Note

  1. ^ Statuto dell'Associazione Italiana Biblioteche, su aib.it. URL consultato il 5 febbraio 2016.
  2. ^ Pier Silverio Leicht, in Per una storia dei bibliotecari italiani del XX secolo. Dizionario bio-bibliografico, Roma, Associazione italiana biblioteche, 1999, pp. 100-101.
  3. ^ SegnaWeb, su segnaweb.it.
  4. ^ Organi e cariche sociali dell'AIB dalla sua fondazione, su AIB WEB. URL consultato il 9 agosto 15.
  5. ^ Notizie e informazioni sulla Biblioteca AIB, su aib.it. URL consultato il 3 febbraio 2016.

Bibliografia

Manuela La Rosa, La Biblioteca AIB: nuova sede, vita nuova, in AIB Notizie, febbraio 2016. URL consultato il 3 febbraio 2016.

Voci correlate

Collegamenti esterni

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