Amido di mais: differenze tra le versioni

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L’'''amido di mais''', chiamato anche '''maizena''', viene ricavato dal chicco del [[Zea mays|mais]] mediante un processo di [[macinazione]] ad umido. Il prodotto si presenta sotto forma di polvere bianca finissima, quasi impalpabile, insolubile in acqua fredda<ref name="cibo360">{{cita web|url=http://www.cibo360.it/alimentazione/cibi/cereali/maizena.htm|titolo=Maizena|sito=cibo360.it|accesso=20/3/2015}}</ref>.
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La differenza tra amido e farina di mais sta nella composizione del prodotto. La farina si ricava attraverso la macinatura della totalità del chicco ([[endosperma]]+germe+[[crusca]]) mentre l’amido è contenuto nel solo endosperma. La farina di mais si ottiene per macinazione a secco. L'amido di mais non va confuso con la farina di [[mais Biancoperla]], di colore appunto bianco, che serve per la preparazione della polenta bianca, tipica del [[Polesine]] e delle zone di [[Padova]] e [[Venezia]].


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Se mescolato all'acqua in proporzione 1:2, dà origine all'[[oobleck]], un [[fluido non newtoniano]] (dilatante), che aumenta notevolmente la propria viscosità se sottoposto a una forza sufficiente, comportandosi in maniera simile a un solido<ref name="wikihow.com">{{cita web|url=http://it.wikihow.com/Fare-l%E2%80%99Oobleck|titolo=Come Fare l’Oobleck: 7 Passaggi (Illustrato)|sito=wikihow.com|accesso=23/3/2015}}</ref><ref name="Lapappadolce">{{cita web|url=http://www.lapappadolce.net/4-esperimenti-scientifici-oobleck/|titolo=Esperimenti scientifici per bambini – OOBLECK|sito=Lapappadolce|accesso=23/3/2015}}</ref>.


== Produzione ==
== Produzione ==
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Il principale utilizzo dell'amido di mais è in ambito gastronomico.
Il principale utilizzo dell'amido di mais è in ambito gastronomico.


Si impiega per addensare minestre, salse, creme, budini o gelati, e per rendere più friabili i dolci lievitati.
Si impiega per addensare minestre, salse, creme, budini o gelati, e per rendere più friabili i dolci lievitati<ref name="treccani">{{cita web|url=http://www.treccani.it/vocabolario/maizena/|titolo=Maizèna in Vocabolario – Treccani|sito=treccani.it|accesso=23/3/2015}}</ref>.


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Viene anche usato, in sostituzione della [[farina di frumento]], per la preparazione di alimenti destinati a persone affette da [[celiachia]], cioè intolleranti al [[glutine]]<ref name="my-personaltrainer.it">{{cita web|url=http://www.my-personaltrainer.it/alimentazione/maizena.html|titolo=Maizena o Amido di Mais|sito=my-personaltrainer.it|accesso=20/3/2015}}</ref>. A questo scopo si può adoperare da solo o, più comunemente, mescolato alla [[farina di riso]] o alla [[fecola di patate]]. È necessario però, che il prodotto abbia la dicitura "senza glutine". Nelle crêpes ad esempio viene utilizzato anche con [[latte di soia]] per preparare una crêpe per intolleranti sia alla farina, sia al [[latte]]; la pasta di questa crêpe è anche prodotta senza [[Uovo (alimento)|uova]], per intolleranti a questi tre principali [[allergene|allergeni]].


Nell’industria alimentare, oltre agli impieghi suddetti, viene anche adoperato come [[additivi alimentari|additivo]] antiagglomerante, ad esempio nella produzione dello [[zucchero a velo]], o addensante, come nel confezionamento di insaccati. Trova impiego anche nella produzione di [[birra]] (in parziale sostituzione del più tradizionale [[Hordeum vulgare|orzo]], dato il suo costo minore).
Nell’industria alimentare, oltre agli impieghi suddetti, viene anche adoperato come [[additivi alimentari|additivo]] antiagglomerante, ad esempio nella produzione dello [[zucchero a velo]]<ref >{{cita web|url=http://blog.giallozafferano.it/ricetteconamore/zucchero-a-velo-fatto-in-casa/#|titolo=Zucchero a velo fatto in casa|sito=Innamorati in cucina|accesso=23/3/2015}}</ref>, o addensante, come nel confezionamento di insaccati<ref name="my-personaltrainer.it">{{cita web|url=http://www.my-personaltrainer.it/nutrizione/fecola.html|titolo=Fecola|sito=my-personaltrainer.it|accesso=23/3/2015}}</ref>. Trova impiego anche nella produzione di [[birra]] (in parziale sostituzione del più tradizionale [[Hordeum vulgare|orzo]], dato il suo costo minore).


=== Cosmetica ===
=== Cosmetica ===


L'amido di mais, oltre al più elevato uso di cucina, ha anche usi cosmetici. Dopo alcune lavorazioni, viene usato soprattutto come crema per le mani con effetti ammorbidenti ed emollienti e anche come maschera sbiancante per la pelle.
L'amido di mais, oltre al più elevato uso di cucina, ha anche usi cosmetici. Dopo alcune lavorazioni, viene usato soprattutto come crema per le mani con effetti ammorbidenti ed emollienti e anche come maschera sbiancante per la pelle<ref name="girlpower.it">{{cita web|url=http://www.girlpower.it/look/beauty/amido-di-mais-uso-cosmetico.php|titolo=Amido di mais: come usarlo in cosmetica|sito=girlpower.it|accesso=23/3/2015}}</ref>.


=== Altri usi ===
=== Altri usi ===
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* Migliorare l'impasto della [[carta]];
* Migliorare l'impasto della [[carta]];
* Produzione di [[bioplastica|materie plastiche biodegradabili]] come il [[Mater-Bi]], della [[Novamont]], con cui si confezionano ad esempio le buste di bioplastica, in sostituzione dei tradizionali sacchetti in [[polietilene]];
* Produzione di [[bioplastica|materie plastiche biodegradabili]] come il [[Mater-Bi]], della [[Novamont]], con cui si confezionano ad esempio le buste di bioplastica, in sostituzione dei tradizionali sacchetti in [[polietilene]]<ref>{{cita web|url=http://www.ilfattoalimentare.it/sacchetti-eco-ortofrutta-supermercati-plastica-compostabili-prezzo.html|titolo=Sacchetti ecologici anche per frutta e verdura nei supermercati|sito=Il Fatto Alimentare|accesso=23/3/2015}}</ref>;
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* Produzione di [[sapone]];
* Produzione di [[sapone]];
* [[Lubrificante]];
* [[Lubrificante]];

Versione delle 12:44, 23 mar 2015

L’amido di mais, chiamato anche maizena, viene ricavato dal chicco del mais mediante un processo di macinazione ad umido. Il prodotto si presenta sotto forma di polvere bianca finissima, quasi impalpabile, insolubile in acqua fredda[1].

Caratteristiche

La differenza tra amido e farina di mais sta nella composizione del prodotto. La farina si ricava attraverso la macinatura della totalità del chicco (endosperma+germe+crusca) mentre l’amido è contenuto nel solo endosperma. La farina di mais si ottiene per macinazione a secco. L'amido di mais non va confuso con la farina di mais Biancoperla, di colore appunto bianco, che serve per la preparazione della polenta bianca, tipica del Polesine e delle zone di Padova e Venezia.

Se mescolato all'acqua in proporzione 1:2, dà origine all'oobleck, un fluido non newtoniano (dilatante), che aumenta notevolmente la propria viscosità se sottoposto a una forza sufficiente, comportandosi in maniera simile a un solido[2][3].

Produzione

Usi

Cucina

Il principale utilizzo dell'amido di mais è in ambito gastronomico.

Si impiega per addensare minestre, salse, creme, budini o gelati, e per rendere più friabili i dolci lievitati[4].

Viene anche usato, in sostituzione della farina di frumento, per la preparazione di alimenti destinati a persone affette da celiachia, cioè intolleranti al glutine[5]. A questo scopo si può adoperare da solo o, più comunemente, mescolato alla farina di riso o alla fecola di patate. È necessario però, che il prodotto abbia la dicitura "senza glutine". Nelle crêpes ad esempio viene utilizzato anche con latte di soia per preparare una crêpe per intolleranti sia alla farina, sia al latte; la pasta di questa crêpe è anche prodotta senza uova, per intolleranti a questi tre principali allergeni.

Nell’industria alimentare, oltre agli impieghi suddetti, viene anche adoperato come additivo antiagglomerante, ad esempio nella produzione dello zucchero a velo[6], o addensante, come nel confezionamento di insaccati[5]. Trova impiego anche nella produzione di birra (in parziale sostituzione del più tradizionale orzo, dato il suo costo minore).

Cosmetica

L'amido di mais, oltre al più elevato uso di cucina, ha anche usi cosmetici. Dopo alcune lavorazioni, viene usato soprattutto come crema per le mani con effetti ammorbidenti ed emollienti e anche come maschera sbiancante per la pelle[7].

Altri usi

L'amido di mais trova anche usi in campi diversi dalla cucina e dalla cosmetica:

  • Migliorare l'impasto della carta;
  • Produzione di materie plastiche biodegradabili come il Mater-Bi, della Novamont, con cui si confezionano ad esempio le buste di bioplastica, in sostituzione dei tradizionali sacchetti in polietilene[8];
  • Ingrediente in alcuni farmaci[9];
  • Produzione di sapone;
  • Lubrificante;
  • Ingrediente usato per preparare la pastura/esca per la pesca alla carpa;
  • Ingrediente usato per la preparazione della pasta modellabile detta "ceramica fredda" o "pasta di mais";

Note

  1. ^ Maizena, su cibo360.it. URL consultato il 20/3/2015.
  2. ^ Come Fare l’Oobleck: 7 Passaggi (Illustrato), su wikihow.com. URL consultato il 23/3/2015.
  3. ^ Esperimenti scientifici per bambini – OOBLECK, su Lapappadolce. URL consultato il 23/3/2015.
  4. ^ Maizèna in Vocabolario – Treccani, su treccani.it. URL consultato il 23/3/2015.
  5. ^ a b Maizena o Amido di Mais, su my-personaltrainer.it. URL consultato il 20/3/2015. Errore nelle note: Tag <ref> non valido; il nome "my-personaltrainer.it" è stato definito più volte con contenuti diversi
  6. ^ Zucchero a velo fatto in casa, su Innamorati in cucina. URL consultato il 23/3/2015.
  7. ^ Amido di mais: come usarlo in cosmetica, su girlpower.it. URL consultato il 23/3/2015.
  8. ^ Sacchetti ecologici anche per frutta e verdura nei supermercati, su Il Fatto Alimentare. URL consultato il 23/3/2015.
  9. ^ Eccipienti nei farmaci: cosa sono e a cosa servono, su leziosa.com. URL consultato il 23/3/2015.

Voci correlate

Collegamenti esterni