Paolo Mantegazza: differenze tra le versioni

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==Cenni biografici==
==Cenni biografici==
Figlio di [[Laura Solera Mantegazza]] divenne più famoso della madre grazie alla sua attività di divulgazione medica.
Figlio di [[Laura Solera Mantegazza]] divenne più famoso della madre grazie alla sua attività di divulgazione medica.<br>
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Dopo aver esercitato la professione medica in [[Argentina]], tornò in Italia, fondò a [[Pavia]] il primo laboratorio di [[patologia]] generale d'Europa e creò a [[Firenze]] la prima [[università|cattedra]] italiana di [[Scienze etnoantropologiche|antropologia]]; fondatore della "Società Italiana di Antropologia e Etnologia", fu difensore del darwinismo e tra il [[1868]] al [[1875]] corrispondente di [[Charles Darwin]].<br>
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==La sua opera==
==La sua opera==
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== Collegamenti esterni ==
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[[Categoria:Medici italiani|Mantegazza, Paolo]]
[[Categoria:Medici italiani|Mantegazza, Paolo]]

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Template:Membro delle istituzioni italiane Paolo Mantegazza (Monza, 31 ottobre 1831San Terenzo, 28 agosto 1910) è stato un fisiologo, antropologo, patriota e scrittore italiano. Fu uno dei primi divulgatori delle teorie darwiniane in Italia. Deputato dal 1865 al 1876 e senatore dal 16 novembre 1876 sotto il Regno d'Italia, si segnalò come avversario della legge sul macinato.

Cenni biografici

Figlio di Laura Solera Mantegazza divenne più famoso della madre grazie alla sua attività di divulgazione medica.
Dopo aver esercitato la professione medica in Argentina, tornò in Italia, fondò a Pavia il primo laboratorio di patologia generale d'Europa e creò a Firenze la prima cattedra italiana di antropologia; fondatore della "Società Italiana di Antropologia e Etnologia", fu difensore del darwinismo e tra il 1868 al 1875 corrispondente di Charles Darwin.
Nel 1869 fondò nel Palazzo Nonfinito di Firenze il il Museo Nazionale di Antropologia ed Etnologia.

La sua opera

Assertore convinto delle teorie darwiniane, ne studiò molti problemi (atavismo, pangenesi, selezione sessuale ecc.). Concepì anche una nuova teoria sulla criminologia umana e sperimentò la fecondazione artificiale; nella seconda metà dell'Ottocento fu precursore dell'ibernazione in campo medico: pensava a una banca per conservare lo sperma dei soldati in partenza per la guerra, proponendo di farlo con neve e ghiaccio.
Nel 1859 pubblicò il saggio "Sulle virtù igieniche e medicinali della coca e sugli alimenti nervosi in generale"; aveva infatti osservato (e sperimentato personalmente), nel corso di una sua lunga permanenza in Perù, l'ampio uso che gli indigeni facevano delle foglie di coca, «la magica pianta degli Incas», descrivendo in termini più che positivi gli effetti provocati dalla sostanza. In quello stesso periodo, in effetti, non pochi medici e scienziati proponevano di utilizzare la coca per fini terapeutici, soprattutto per la cura delle malattie mentali (alle ricerche di Mantegazza si ispirò anche Angelo Mariani).
Notevole la sua produzione di scrittore divulgativo. Frutto del suo successo sono in particolare gli Almanacchi d'igiene del 1864, che con la loro enorme diffusione anche nelle famiglie più semplici, contribuirono al consolidamento delle norme igieniche elementari nell'Italia moderna.

Tra le sue altre opere si annoverano:

  • Un giorno a Madera (1868)[1]
  • La fisiologia dell'amore (1873)
  • Igiene dell'amore (1877 - Libreria Editrice G.Brigola - Milano)
  • La fisiologia del piacere (1880)
  • Fisiologia della donna (1893)
  • L'anno 3000: sogno (1897) (romanzo di fantascienza ucronica)
  • Bibbia della speranza
  • Profili e paesaggi della Sardegna
  • L'arte di essere felici
  • Il dio ignoto (1876)
  • Testa (romanzo, 1887).

Note

Altri progetti

L'anno 3000: sogno nella nuova edizione di Lupetti (collana I Rimossi)

Collegamenti esterni