Parafimosi

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Parafimosi
Specialitàurologia
Classificazione e risorse esterne (EN)
ICD-9-CM605
MeSHD010263
MedlinePlus001281

Per parafimosi si intende, in medicina, l'impossibilità nel ricoprire il glande col prepuzio una volta retratto quest'ultimo.

Sintomatologia[modifica | modifica wikitesto]

La parte anormalmente esposta e "strozzata" dal prepuzio a livello del solco balano-prepuziale è soggetta a edema e la compressione del canale uretrale può impedire la fuoriuscita di urina comportando la ritenzione urinaria. In alcuni casi si associano aree di mucosa soggette a ulcera.[1]

Eziologia[modifica | modifica wikitesto]

La causa principale è la presenza di fimosi, ovvero di un prepuzio che non può arretrare a livello del solco scoprendo il glande. Il quadro di parafimosi si sviluppa più frequentemente in seguito a un trauma.

Bisognerebbe subito ridurre la parafimosi stringendo manualmente il glande per diversi minuti (anche dieci); se non si ha successo occorre utilizzare la cosiddetta tecnica di Dundee, che prevede la ripetizione dell'operazione dopo aver cercato di sgonfiare l'edema usando un piccolissimo ago[2] oppure si ricorre a una retrazione manuale da parte dell'urologo facendo fuoriuscire il liquido accumulatosi nell'edema.

Nei casi in cui la riduzione manuale sia impossibile si può procedere, previa anestesia locale, a incisione di scarico a livello dorsale del cercine fibroso del prepuzio oppure a circoncisione in regime di urgenza.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Rangarajan M, Jayakar SM., Paraphimosis revisited: is chronic paraphimosis a predominantly third world condition?, in Trop Doct., vol. 38, gennaio 2008, pp. 40-42.
  2. ^ Keith Stone, Humphries L.Roger, Guida pratica alla diagnosi e alla terapia in medicina d'urgenza, 1ª ed., Milano, McGraw-Hill, 2005, p. 106, ISBN 88-386-3908-6.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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