Ecolalia
L'ecolalia è un disturbo del linguaggio che consiste nel ripetere involontariamente, come un'eco, parole o frasi pronunciate da altre persone[1] o dal soggetto stesso (autoecolalia o palilalia).[2]
Il disturbo è presente fino al 75% nelle diagnosi di autismo, ma è anche presente nella sindrome di Tourette, nella schizofrenia e, occasionalmente, in altre forme di psicopatologia. Quando il fenomeno si presenta involontariamente è considerato un tic. È caratteristico dei bambini, che tendono ad apprendere i vocaboli per imitazione.
Ecolalia differita
[modifica | modifica wikitesto]L'ecolalia può essere differita, ovvero la riproposizione dei vocaboli può non avvenire immediatamente, ma proporsi a distanza di tempo dall'ascolto. Anche questa forma è una caratteristica delle persone con autismo, e si manifesta per esempio con la reiterazione di jingle televisivi.
Non è ancora stato chiarito se i due tipi di ecolalia siano manifestazioni di un unico disturbo o invece si tratti di fenomeni distinti.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ ecolalia in "Dizionario di Medicina", su www.treccani.it. URL consultato il 18 settembre 2023.
- ^ Il Cervello: giornale di nevrologia, 1927. URL consultato il 18 settembre 2023.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) MedFriendly.com: Easy to Understand Medical Dictionary & Encyclopedia, su medfriendly.com.
- (EN) autisticsociety.com.
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