Zampogna a paru

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Zampogna a paru calabrese
Informazioni generali
OrigineCalabria
ClassificazioneAerofoni a serbatoio d'aria
Uso
Musica folk

La zampogna a paru o zampogna a paro (in particolare in provincia di Reggio Calabria anche: uso antico[1] e nell'area delle Serre calabresi: terzalora[2] e ciaramedda o ciarameja[3] )[4] è un tipo di cornamusa italiana diffusa in Calabria nelle province di Catanzaro[5], Vibo Valentia[5] e Reggio Calabria[5] e in Sicilia[1].

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

La tipologia di zampogna è di dimensioni medio-grandi con ancia semplice (diffusa nell'area sud della Calabria), doppia (diffusa nell'area settentrionale della Calabria, la provincia di Catanzaro) o mista (diffusa nell'intersezione delle due aree) con taglio verso l'alto[6]. Ha 4 o 5 canne di cui 4 a cameratura è a forma cilindro-conica e con padiglioni a campana[6]. Le canne di canto sono della stessa lunghezza[1]. Ci sono tre canne di bordone in dominante[1]. La quinta canna quando presente costituisce il bordone maggiore ( in dialetto calabrese: zumbecu)[6]. Le canne melodiche sono suddivise in due parti:fustu e campana hanno lunghezza uguale con le campane semichiuse con 4 fori per le dita e 1 o 2 per sfogo

L'uso di un'ancia semplice la avvicina alla zampogna a moderna mentre la forma del bordone maggiore la avvicina alla zampogna a chiave. Con la Surdulina infine l'accomuna l'adozione di diverse ance[6]. Nella subregione delle serre calabresi la zampogna a paru era la zampogna in uso tradizionale e denominata terzalora[2] fino agli anni '20 del XIX secolo quando venne gradualmente affiancata dalla più nuova zampogna a chiave[1] e chiamate successivamente "ad usu anticu" (di antico uso)[1][7].

Le canne della zampogna a paru[8]
Nome della canna tipologia dimensioni
i due primi o u paru o sei e quarta Le due canne melodiche da 340 a 495 mm
Zumbeco o Zumbacu o Tierzu bordone maggiore da 340 a 505 mm
Tierzu o Quartu bordone medio da 240 a 375 mm
Cardillo o Fischietto bordone minore da 90 a 152 mm

Terzalora[modifica | modifica wikitesto]

La Terzarola è uno sviluppo della zampogna a paru realizzatosi nell'area delle Serre calabresi[9]. É accordato solo con ance doppie e ha camerature semiconiche[9]. La mancanza di un bordone in dominante bassa è sostituito da due bordoni medi chiamati "tierzi" da cui potrebbe derivare il nome Terzarola o Terzaruola[9].

Tipologie[modifica | modifica wikitesto]

Esistono due tipologie di zampogne a paru[2]:

  • gridazzare o stifette: sono le zampogne a paru di misura più piccole
  • grandi

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e f (IT) Ettore Castagna, Utriculus, 2019.
  2. ^ a b c Gioielli 2005
  3. ^ Roberta Tucci, Calabria 1 Strumenti. Zampogna e doppio flauto, Firenze, Taranta, 2009, pp. 22-23.
  4. ^ CMM Suonata con zampogna a paru e tamburello in stile jonico, su youtube.com. URL consultato il 13 febbraio 2024.
  5. ^ a b c Gioielli 2005
  6. ^ a b c d Gioielli 2005
  7. ^ Christian Arhens, La musica dei greci in Calabria e in Puglia, Calabria sconosciuta,n 1, 1978, pp. 17-21
  8. ^ Gioielli 2005
  9. ^ a b c (IT) Ettore Castagna, Utriculus, 2019.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Mauro Gioielli, La zampogna. Gli aerofoni a sacco in Italia., Isernia, Cosmo Iannone Editore, 2005, pp. 94 - 141, ISBN 88-516-0070-8.

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