Wishful Thinking (China Crisis)

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Wishful Thinking
singolo discografico
ArtistaChina Crisis
Pubblicazione6 gennaio 1984
Durata4:38
Album di provenienzaWorking with Fire and Steel - Possible Pop Songs Volume Two
GenereNew wave
Indie pop[1]
EtichettaVirgin
ProduttoreMike Howlett
Registrazione1983
Formati45 giri
China Crisis - cronologia
Singolo precedente
Working with Fire and Steel
(1983)
Singolo successivo
Hanna Hanna
(1984)

Wishful Thinking è un singolo del gruppo musicale britannico China Crisis, pubblicato il 6 gennaio 1984 dall'etichetta discografica Virgin[2] come terzo estratto dal loro secondo album in studio Working with Fire and Steel - Possible Pop Songs Volume Two.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Il brano è stato scritto dai due componenti del gruppo Eddie Lundon e Gary Daly[2] ed è stato interpretato da Lundon, al contrario della maggior parte dei brani del gruppo solitamente cantanti da Daly.[1] È stato pubblicato come 45 giri o 33 giri in diverse edizioni, comprendenti i brani This Occupation o Some People I Know to Lead Fantastic Lives come lati B. Gli autori hanno affermato di essersi ispirati alle sonorità country e western del brano Here He Comes di Brian Eno, presente nell'album Before and After Science.[3]

Accoglienza[modifica | modifica wikitesto]

Si tratta del brano di maggior successo del gruppo nel Regno Unito, l'unico ad aver raggiunto la top ten della classifica di vendite raggiungendo il nono posto.[4] Ha ottenuto un buon riscontro anche in diversi paesi europei.[2] Il pezzo è stato descritto da Marco Bercella di Onda Rock come un "sublime acquerello romantico che si gioca fra la voce di Lundon (che nell'occasione ruba la scena a Daly nella veste di lead vocalist) e un'innocente melodia d'oboe che dà l'esatto metro delle eccellenti qualità compositive delle due teste pensanti dell'ensemble. [...] l'umore primaveril-crepuscolare della canzone, ben suffragata da un video che immortala i melanconici paesaggi della campagna inglese, vanno paradossalmente nella direzione opposta all'impostazione socialmente impegnata che il gruppo avrebbe voluto imporre.". Viene inoltre definito come un pezzo indie pop ante litteram insieme ad altri brani presenti dello stesso album.[1] È stato inoltre giudicato qualitativamente superiore rispetto agli altri brani che affollavano le classifiche in quel periodo, venendo apprezzato specialmente per le sonorità malinconiche e l'utilizzo dell'oboe.[5]

Tracce[modifica | modifica wikitesto]

7" Single (Virgin VS 647 [uk])[2]
  • Lato A
  1. Wishful Thinking – 4:38 (Eddie Ludon e Gary Daly)
  • Lato B
  1. This Occupation – 2:41 (Eddie Ludon e Gary Daly)
12" (Maxi Virgin VS 647-12 [uk])
  • Lato A
  1. Wishful Thinking – 4:38 (Eddie Ludon e Gary Daly)
  2. Some People I Know To Lead Fantastic Lives – 3:43 (Eddie Ludon e Gary Daly, Dave Reilly)
  • Lato B
  1. Some People I Know To Lead Fantastic Lives (Long Version) – 6:07 (Eddie Ludon e Gary Daly, Dave Reilly)
  2. This Occupation (Extended Mix) – 4:00 (Eddie Ludon e Gary Daly)

Classifiche[modifica | modifica wikitesto]

Classifica (1984) Posizione
raggiunta
Regno Unito (OCC)[6] 9
Irlanda[7] 6
Belgio (Fiandre)[2] 10
Paesi Bassi[2] 16
Germania[2] 16

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c Marco Bercella, China Crisis: l'indie-pop prima dell'indie-pop, in Ondarock. URL consultato il 30 giugno 2023.
  2. ^ a b c d e f g Wishful Thinking su italiancharts.com, su italiancharts.com. URL consultato il 30 giugno 2023.
  3. ^ (EN) China Crisis interview: It's fun to entertain, in Classic Pop Mag, 27 novembre 2022. URL consultato il 30 giugno 2023.
  4. ^ (EN) Official Charts Archive - China Crisis, su officialcharts.com. URL consultato il 30 giugno 2023.
  5. ^ (EN) Record Review: China Crisis – Wishful Thinking, in PostPunkMonk, 11 ottobre 2011.
  6. ^ (EN) Wishful Thinking - Official Charts Archive, su officialcharts.com. URL consultato il 30 giugno 2023.
  7. ^ (EN) Wishful Thinking - Archive irishcharts.ie, su irishcharts.ie. URL consultato il 30 giugno 2023.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  Portale Musica: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di musica