Wikipedia:Bar/Discussioni/Fiera del libro di ROMA

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Fiera del libro di ROMA NAVIGAZIONE


Ciao a tutti,
al Palazzo dei Congressi EUR (Piazzale Kennedy, 1), metro Eur fermi, si svolgerà la fiera della piccola e media editoria.
Occasione vuole che saranno presenti tutte quelle case editrici, e tutti quei autori, che in genere qui su wiki si bollano come:

  • Spammistica, chi cavolo lo conosce questo qua
  • Se è uno scrittore il macellaio sotto casa mia è Pascoli

Ossia si troveranno in fiera autori ancora in vita (ebbene esistono), abbastanza giovani da non necessitare di una bombola d'ossigeno per fare le scale (non sono chimere)... Che ne dite quindi di inviare reporter wikipediani per raccogliere tutte queste nuove realtà editoriali che la grande editoria soffoca (ci sono librerie che danno ordini di dire: questa casa editrice non esiste)?
Mi accontenterei di una fiera della piccola e media editoria wikipediana. Così da distinguere

  • le case editrici a pagamento (che pubblicano su contributo dell'autore e quindi pubblicano qualsiasi sciocchezza),
  • e piccola editoria (che tirano fuori autori davvero interessanti)

fermando il processo per cui, anche su wikipedia, un autore è famoso se:

  • è pubblicato da Mondadori,
  • è morto di morte violenta sommerso da manoscritti che in vita nessuno gli voleva pubblicare
  • è finito al Grande Fratello (vedi quel cretino del poeta romano)
  • è Melissa P. che cmq è giovane ma ha accompagnato tanti bei momenti di solitudine dei maschietti italiani

Espandiamo i nostri orizzonti! Non più SPAM ma piccola e media editoria! Liberiamo le lettere dalle grandi compagnie e collaboriamo a diffondere le chicche che i piccoli editori mettono in commercio, e che vengono soffocate da quintali di Harry potter o Eragon!
BAXXX T'aLon calderone 16:06, 5 dic 2006 (CET)[rispondi]

correggo il novello cavaliere fantasy pronto per Natale Appoggio l'iniziativa wikiradunesca/lavoro sul campo! Il sito ufficiale [1] Il tempo è ristretto, ma essendoci di mezzo un ponte la cosa è logisticamente fattibile, nel caso si organizzi penso di unirmi al gruppo... scusate l'approccio pantofolaio, ma non sono un reporter d'assalto--Il palazzo ^Posta Aerea^ 16:39, 5 dic 2006 (CET)[rispondi]
Io mi preoccuperei prima degli autori affermati... e poi degli emergenti... ma liberi di fare ciò che volete... ma una fiera non è un valido motivo per fare un colpo di stato e abbattere le regole sugli autori, regole che già barcollano...  ELBorgo (sms) 16:46, 5 dic 2006 (CET)[rispondi]

Ciao Borgo, l'idea non è cancellare le regole. L'idea è che se barcollano vuol dire che sono obsolete, e quale momento migliore per aprire un festival dell'editoria e lavorare con calma a nuove regole? Gli autori nuovi meritano lo stesso spazio degli affermati, soprattutto se scrivono meglio! E non è difficile! Io ci sarò, ma giovedì sarò presente per una casa editrice (non nomino: no spam). Per gli altri giorni: credete ci accrediterebbero come stampa? BAXXX T'aLon calderone 17:04, 5 dic 2006 (CET)[rispondi]

Talon, possiamo spostare i tuoi punti di enciclopedicità alla linea guida ufficiale (magari solo i primi 2)? E alla fiera mi raccomando, prendimi un buon due etti di salame dal poeta sotto casa. --JollyRoger ۩ lo sceriffo cattivo 17:19, 5 dic 2006 (CET)[rispondi]

Wikipedia è una enciclopedia, non fa promozione. Dovrebbe limitarsi a prendere atto delle cose, inclusa la notorietà o meno di un autore. La parte di promozione dei nuovi giovani e meravigliosi autori, lasciamola alle case editrici, alle pubblicazioni di settore, ai newsgroup, ecc. ecc.

Frieda (dillo a Ubi) 10:36, 6 dic 2006 (CET)[rispondi]
ciao Frieda, il punto non è fare promozione... il punto è:autori coosciuti (certo non dan brown) di case editrici che hanno al loro attivo 5 o 6 anni di lavoro vengono trattati come persone alla prima esperienza letteraria. Soprattutto se si tratta di poesia. Mentre la nuova moto, la sconosciuta ricerca scientifica, o la più piccola stranezza matematica sono ritenute enciclopediche. Il divario è ampio... Ed iniquo... Anche perchè le grandi case editrici italiane si concentrano sulle traduzioni straniere. Ma la Voland? che si occupa prevalentemente di europei e pubblica Amélie Nothomb? La Fazi? Che ha pubblicato Melissa P., ma fino ad allora aveva un catalogo di indiscussa qualità?Melissa tra l'altro ha fatto 3 libri, di cui il primo pornografico, gli altri due da gabbietta per uccelli, eppure in wiki c'è! Cmq la Voland e la Fazi sono case editrici già ben affermate... BAXXX T'aLon calderone 11:26, 6 dic 2006 (CET)[rispondi]
per quel poco che ho sentito, casualmente la poesia è proprio il posto in cui si trovano la maggior parte delle "case editrici" che chiedono "un contributo per la stampa" del nostro capolavoro.
Comunque non è difficile trovare una soluzione. Se X ha pubblicato per la casa editrice Y, prima verifichiamo che tipo di editore è Y, e poi eventualmente accettiamo X. -- .mau. ✉ 11:39, 6 dic 2006 (CET)[rispondi]

Mau, hai colto esattamente il senso di quello che dicevo: se la casa editrice nn si fa pagare dall'autore, e se la casa editrice vive da almeno 2 anni ed ha un buon catalogo, i suoi autori diventano enciclopedici...A tal proposito potremmo partire con voci sulle case editrici: Editrici a pagamento,Piccola e media editoria, grande editoria, su cui ci sarebbe molto da dire, anche nella distribuzione e formato sono diverse! In genere le riviste le fanno solo i grandi editori, e così via... BAXXX T'aLon calderone 11:47, 6 dic 2006 (CET)[rispondi]

Visto come la penso, Talon non può che trovarmi d'accordo su tutto quanto dice. Naturalmente quoto anche mau--Paola 16:01, 6 dic 2006 (CET)[rispondi]