Volo True Aviation 21

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Volo True Aviation 21
S2-AGZ, l'aereo coinvolto nell'incidente.
Tipo di eventoIncidente
Data9 marzo 2016
TipoGuasto al motore al decollo; errore del pilota
Luogo0,5 km dall'aeroporto di Cox's Bazar.
StatoBandiera del Bangladesh Bangladesh
Coordinate21°27′07″N 91°57′50″E / 21.451944°N 91.963889°E21.451944; 91.963889
Numero di voloTA 21
Tipo di aeromobileAntonov An-26B
OperatoreTrue Aviation
Numero di registrazioneS2-AGZ
PartenzaAeroporto di Cox's Bazar, Cox's Bazar, Bangladesh
DestinazioneAeroporto di Jessore, Jessore, Bangladesh
Occupanti4
Equipaggio4
Vittime3
Feriti1
Sopravvissuti1
Danni all'aeromobileDistrutto
Mappa di localizzazione
Mappa di localizzazione: Bangladesh
Volo True Aviation 21
Dati estratti da Aviation Safety Network
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Il 9 marzo 2016 il volo True Aviation 21, un Antonov An-26 operato da True Aviation si è schiantato a 500 metri dall'aeroporto di Cox's Bazar in Bangladesh, da dove era decollato poco prima. L'aereo bimotore stava tentando di rientrare dopo aver subito un guasto al motore. Tre dei quattro membri dell'equipaggio a bordo persero la vita nell'incidente.[1]

Aereo ed equipaggio[modifica | modifica wikitesto]

Il velivolo era di proprietà di Air Urga ed era stato noleggiato a True Aviation.[2] Tutti e quattro i membri dell'equipaggio a bordo erano cittadini ucraini; tre morirono, mentre l'unico sopravvissuto rimase gravemente ferito.[3] I morti erano l'ingegnere di volo Kulisn Andriy, il pilota Murad Gafarov e il copilota Ivan Patrov. Le condizioni del navigatore Vlodymyr Kultanov erano critiche.[4] Fu portato al Cox's Bazar Sadar Hospital insieme a un altro sopravvissuto, che però morì.[5]

Contesto[modifica | modifica wikitesto]

Il volo era gestito da Sky Blue Aviation. Il membro del Parlamento di Cox's Bazar e membro della Lega Awami Ashek Ullah Rafique era uno dei proprietari della compagnia aerea.[6]

L'incidente[modifica | modifica wikitesto]

L'Antonov An-26 cargo, operato dalla True Aviation come volo 21, si schiantò nel Golfo del Bengala, cinque minuti dopo il decollo dall'aeroporto di Cox's Bazar il 9 marzo 2016.[7] L'aereo stava trasportando un carico di gamberetti a Jessore quando uno dei motori si guastò poco dopo il decollo. L'aereo colpì l'acqua alle 09:05, mentre tentava di tornare in aeroporto. Alcuni pescatori locali individuarono per primi i detriti e allertarono le autorità.[1][8][9]

Ai soccorsi presero parte la marina, la guardia costiera e i vigili del fuoco del Bangladesh.[6]

Le indagini[modifica | modifica wikitesto]

Il rapporto finale sull'incidente è stato pubblicato dall'AAGBD il 20 aprile 2017 e indica come cause[10]:

  • la mancata interruzione della corsa di decollo a seguito dell'indicazione di guasto al motore;
  • la mancato rispetto della SOP aziendale a seguito del rilevamento di avaria al motore durante il decollo;
  • considerando la scarsa visibilità all'aeroporto di Cox's Bazar, dirottare sull'aeroporto alternativo dell'aeroporto di Chittagong, situato a sole 50 miglia nautiche di distanza, dotato di strutture di avvicinamento ILS complete, avrebbe potuto aiutare l'equipaggio nell'effettuare un corretto avvicinamento con un solo motore;
  • l'aereo aveva volato ad una velocità molto inferiore alla norma. Aveva volato a 225 km/h mentre la velocità minima in quella configurazione era di 290 km/h;
  • secondo i dati FDR, l'aereo era andato in stallo mentre effettuava una virata verso il lato del motore guasto a una quota molto bassa.

Vengono fatte alcune raccomandazioni e sono le seguenti:

  • tutti gli equipaggi degli An-26 avrebbero dovuto essere adeguatamente addestrati per affrontare la procedura di guasto di un motore durante e immediatamente dopo il decollo;
  • durante i corsi di gestione delle risorse dell'equipaggio si sarebbero dovuto dare enfasi al processo decisionale;
  • lo stato di manutenzione di tutti gli aeromobili AN-26 avrebbe dovuto essere migliorato per garantire la prevenzione di guasti ai motori motore in qualsiasi fase del volo.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b ASN Aircraft accident Antonov 26B S2-AGZ Cox's Bazar Airport (CXB), su aviation-safety.net. URL consultato il 30 marzo 2016.
  2. ^ (EN) Crash: True AN26 near Coxs Bazar on Mar 9th 2016, engine failure on takeoff, lost height on go-around and impacted waters, su avherald.com. URL consultato il 3 aprile 2016.
  3. ^ (EN) Ukrainian nationals killed in Bangladesh cargo plane crash, su newsnextbd.com. URL consultato il 30 marzo 2016 (archiviato dall'url originale l'11 marzo 2016).
  4. ^ (EN) Three Killed in Cargo Aircraft Crash in Bangladesh, in Outlook. URL consultato il 3 aprile 2016.
  5. ^ (EN) 1 dead in Cox's Bazar plane crash, 2 missing, in bdnews24.com. URL consultato il 3 aprile 2016.
  6. ^ a b (EN) 3 die as cargo plane crashes in the Bay, in The Daily Star. URL consultato il 3 aprile 2016.
  7. ^ (EN) Russian Antonov An-26 Cargo Plane Crashes In Bangladesh, Pilot Dead, 2 Others Missing, su International Business Times. URL consultato il 3 aprile 2016.
  8. ^ (EN) 3 killed as cargo plane crashes in Bay, in Dhaka Tribune. URL consultato il 30 marzo 2016.
  9. ^ (EN) Cargo plane crashes, three killed, su Stuff. URL consultato il 30 marzo 2016.
  10. ^ (EN) FINAL REPORT Aircraft AN-26B; Flight S2-AGZ21 Cox’s Bazar, Bangladesh (PDF), su caab.gov.bd.