Villa Paolina (Roma)

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Villa Paolina
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioneLazio
LocalitàRoma
IndirizzoLargo XXI Aprile, 10
Coordinate41°55′06.2″N 12°31′10.4″E / 41.918389°N 12.519556°E41.918389; 12.519556
Informazioni generali
CondizioniIn uso
Costruzione1920-1922
Inaugurazione1922
Ricostruzione1946
StileRococò
Piani4
Realizzazione
IngegnereEnrico Verdozzi
CommittenteGelsomina Cohen

Villa Paolina di Mallinckrodt, nota anche come villa Cohen o semplicemente villa Paolina, è una villa del XX secolo di Roma situata nel quartiere Nomentano.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il progetto della villa, nei pressi di villa Mirafiori, fu redatto dall'ingegnere Enrico Verdozzi su commissione di Gelsomina Cohen, intenzionata a renderla sua abitazione privata. Il progetto fu approvato dal Comune il 19 giugno 1920.[1]

Poco dopo la fine dei lavori, nel 1922, il villino fu acquistato dall'Arciconfraternita di Santa Maria della Pietà in Camposanto, che lo adibì a scuola, lasciandone la gestione alla Congregazione delle suore della carità cristiana. Nell'ottobre dello stesso anno iniziò l'attività scolastica e il villino fu dedicato a Pauline von Mallinckrodt, fondatrice della Congregazione.[2]

Nel 1926 e nel 1927 su commissione del rettore Amerigo David furono approvati alcuni progetti di ampliamento e ristrutturazione dell'edificio progettati da Renato Setacci. Nel 1944, durante un bombardamento alleato sullo Scalo Tiburtino[3], il villino fu gravemente danneggiato, e verrà ricostruito solo nel 1946, su progetto di Setacci stesso.[1][4]

Dopo la ripresa successiva alla ricostruzione dell'edificio, le attività scolastiche cessarono ufficialmente nel 1997 e la proprietà dell'immobile è stata ceduta dalle SCC nel 2014[5].

Nel 2016, a seguito di alcuni rilevamenti, viene dichiarato che l'edificio non presenta alcun elemento di particolare valore urbanistico, architettonico o storico, autorizzandone un'eventuale demolizione, poi annunciata nel 2018[3]. Tuttavia l'anno successivo il Ministero dei beni culturali ne ha riconosciuto un "importante interesse culturale" predisponendone quindi la preservazione.[6]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Anna Spoltore e Ferdinando Visco, Villa Paolina di Mallinckrodt, largo XXI Aprile n. 10, Roma (PDF), su carteinregola.it. URL consultato il 14 novembre 2019.
  2. ^ (EN) Antonio e Maria, Suore della Carità Cristiana - Villa Paolina di Mallinckrodt, su suorecaritacristiana.it. URL consultato l'8 agosto 2018 (archiviato dall'url originale l'8 agosto 2018).
  3. ^ a b Lorenzo Grassi, La storica Villa Paolina a rischio demolizione, in Metro News, 18 dicembre 2017. URL consultato il 14 novembre 2019.
  4. ^ alessandro cremona, Villa Paolina di Mallinckrodt, in info.roma.it. URL consultato l'8 agosto 2018.
  5. ^ Interrogazione a risposta orale 5-00345 (PDF), su flaviapiccolinardelli.it, 4 ottobre 2018. URL consultato il 14 novembre 2019.
  6. ^ Roma, ecco il decreto di dichiarazione di interesse culturale di Villa Paolina, in Ag Cult, 26 ottobre 2019. URL consultato il 14 novembre 2019.