Veliocassi

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Mappa della Gallia nel 59 a.C., prima della conquista di Cesare

I Veliocassi[1] furono un popolo gallico appartenente al gruppo dei popoli armoricani, stanziati presso il Vexin, al quale hanno dato il nome. La loro capitale era Rotomagus, l'odierna Rouen.

Territorio[modifica | modifica wikitesto]

Il territorio dei Veliocassi seguiva il corso della Senna dopo la confluenza del Oise e si estendeva sul plateau di Vexin, sulla riva destra; è assai difficile invece determinare il limite a Ovest e a Sud.

Guerra di Gallia[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Conquista della Gallia.

La tribù prese parte alla rivolta del 56 a.C. contro Cesare, che li cita a questo titolo nel suo De bello Gallico.

Cesare menziona i Veliocassi tra ai popoli del sud della Gallia belgica che parteciparono alla coalizione che affrontò i Romani nel 57 a.C., contribuendo con circa 10 000 soldati. Nel 52 a.C., parteciparono alla sollevazione generale fornendo 3 000 uomini a supporto di Vercingetorige; li si ritrova l'anno seguente a fianco dei Bellovaci nel contesto di un'ultima ribellione.

Ritrovamenti archeologici e monetazione[modifica | modifica wikitesto]

Numerose monete sono loro attribuite: in particolare, alcuni pezzi coniati a nome di «SUTICOS» ed altri, «RATUMACOS». In quest'ultimo caso, potrebbe trattarsi dell'evocazione (a un'epoca contemporanea o vicina alla guerra di Gallia) della città di Rotomagus che diventerà la capitale della civitas dei Veliocassi in epoca imperiale. Tuttavia, è a Vernon nell'Eure che è stato scoperto e portato alla luce un oppidum dotato di un ingresso monumentale.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Veliocassii nel De bello Gallico, ma indicati anche come Vellocassii da Plinio nella sua Naturalis Historia e come Oueneliokasioi da Tolomeo nella sua Geografia, Libro vii, 2 (EN) (da LacusCurtius).

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]