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Vittorio Rizzi[modifica | modifica wikitesto]

Vittorio Rizzi
NascitaBologna, 21 settembre 1959
Dati militari
Paese servitoItalia
CorpoPolizia di Stato
GradoPrefetto
Comandante diVice Capo Vicario della Polizia di Stato

Direttore centrale della Polizia criminale

Direttore centrale anticrimine della Polizia di Stato

Questore de L'Aquila

Direttore del Servizio Polizia stradale

Squadra Mobile di Roma Squadra Mobile di Milano Squadra Mobile di Venezia

Studi militariScuola Superiore di Polizia
Pubblicazioni"Investigare 5.0", Manuale di criminologia e di criminalistica - Anno 2023, Edizione PICCIN

"Investigare 4.0", Manuale di criminologia e di criminalistica - Anno 2021, Edizione PICCIN

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Vittorio Rizzi (Bologna, 21 settembre 1959) è un poliziotto e Prefetto italiano, dal 3 luglio 2023 Vice Capo Vicario della Polizia di Stato.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nato a Bologna il 21 settembre 1959, si è laureato in giurisprudenza presso l'Università degli studi di Napoli Federico II e in scienze delle pubbliche amministrazioni presso l'Università degli studi di Catania.

Nel 1986 inizia a lavorare nel settore privato e nel 1988 entra nel ruolo dei Commissari della Polizia di Stato.

Nel suo percorso professionale ha una lunga esperienza nel settore investigativo, come funzionario del Servizio centrale operativo (SCO) e come Capo delle Squadre mobili di Venezia, Milano e Roma.

Ha diretto a Bologna il Gruppo investigativo “Marco Biagi” per le indagini sui terroristi responsabili della morte del giuslavorista.

E’ stato Direttore del Servizio Polizia Stradale, Questore de L’Aquila, Direttore dell’Ispettorato di Pubblica Sicurezza di Palazzo Chigi, quale responsabile della Sicurezza delle sedi istituzionali del Governo.

Nominato Prefetto nel maggio 2016, diventa Direttore della Direzione centrale anticrimine della Polizia di Stato, struttura che a livello centrale si occupa delle strategie di prevenzione e contrasto dei fenomeni criminali.

Successivamente, nel maggio 2019, è designato a ricoprire l’incarico di Vice Direttore Generale della Pubblica Sicurezza – Direttore Centrale della Polizia Criminale.

Nell’ambito del citato incarico, è stato al vertice di organismi interforze in ambito nazionale e internazionale : Presidente dell’Organismo permanente di monitoraggio e analisi sul rischio di infiltrazioni nell’economia da parte della criminalità organizzata di tipo mafioso, Co-presidente, insieme al Direttore Esecutivo di Europol, del Working Group Covid 19, Co-driver del progetto I-CAN (Interpol/Italy Cooperation Against ‘Ndrangheta) Presidente dell’Osservatorio contro gli atti di Discriminazione, unitamente a quelle di Presidente del Comitato Interministeriale del programma per l’attuazione dei regolamenti UE dell’interoperabilità.

Dal 2018 ha la titolarità della cattedra di Criminologia presso il Dipartimento di Psicologia dell'Università degli Studi di Roma "La Sapienza" e dal 2022 anche della cattedra di Sociologia del Crimine presso la Facoltà di scienze politiche dell’Università degli Studi Internazionali di Roma.

Nel luglio 2022 è stato nominato, a cura del Senato accademico dell’Università degli studi di Roma "La Sapienza", Professore Esperto di Alta Formazione (Professore di chiara fama).

Nel Consiglio dei Ministri del 27 giugno 2023 è stato nominato, su proposta del Ministro dell'interno Matteo Piantedosi, Vice Direttore generale della pubblica sicurezza con funzioni vicarie.

Nell’ottobre del 2023 è stato insignito della laurea honoris causa dall’Accademia di Sicurezza della Repubblica albanese di Tirana, con la seguente motivazione: “Per il contributo dato all’Istituzione, alla formazione professionale degli agenti di polizia e delle altre strutture delle Forze dell’ordine nell’Accademia di Sicurezza della Repubblica d’Albania, come l’unica istituzione di Alta formazione, nel campo dell’ordine e della sicurezza pubblica”.