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Alessandro Moscè (Ancona, 26 giugno 1969) è un poeta, scrittore, saggista e critico letterario italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Laureato in Giurisprudenza all'Università degli Studi di Camerino, di professione avvocato, vive a Fabriano. Si dedica alla letteratura anche attraverso il giornalismo e testi di saggistica. Le sue poesie sono tradotte in Argentina, Francia, Messico, Romania, Venezuela e Stati Uniti ed è presente in varie antologie e riviste italiane e straniere.

Si occupa di critica letteraria su vari giornali, tra cui il quotidiano Il Foglio[1].

E’ stato finalista al Premio Onor d’Agobbio 2018[2] con il romanzo L’età bianca (Avagliano Editore, Roma, 2016) e finalista al Premio Flaiano per la narrativa[3] 2019 con il romanzo Gli ultimi giorni di Anita Ekberg (Melville, Siena 2018).

Ha ideato il periodico di arte e letteratura “Prospettiva” e dirige il Premio Nazionale di Narrativa e Poesia "Città di Fabriano"[4].

Il suo esordio letterario risale al 2007 quando pubblica la raccolta di poesie L'odore dei vicoli (I quaderni del Battello Ebbro) a cui farà seguito l'anno successivo Stanze all'aperto (Moretti & Vitali).

Nel 2009 pubblica il suo primo romanzo, Il viaggiatore residente (Cattedrale) e nel 2012 Il talento della malattia (Avagliano Editore), il primo dei due romanzi autobiografici in cui racconta la sua battaglia contro il Sarcoma di Ewing, gravissima malattia che lo colpisce tredicenne e dalla quale riesce a guarire.

Nel 2013 pubblica la terza raccolta di poesie Hotel della notte (Nino Aragno Editore) che sarà poi tradotta e pubblicata in Argentina[5], Messico[6], Romania[7] e Stati Uniti[8].

Con L'età bianca[9] [10] conclude nel 2016 il dittico di romanzi autobiografici e nel 2018 pubblica Gli ultimi giorni di Anita Ekberg (Melville).

Nel 2019 pubblica la raccolta di poesie La vestaglia del padre (Nino Aragno Editore).

Opere[modifica | modifica wikitesto]

Raccolte poetiche[modifica | modifica wikitesto]

Romanzi[modifica | modifica wikitesto]

Critica letteraria[modifica | modifica wikitesto]

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Rossella Frollà (a cura di), Il segno della parola. Poeti italiani contemporanei (Alessandro Moscè, da pag. 285 a pag. 294), Interlinea edizioni, Novara, 2012, ISBN 9788882128746
  • Davide Tartaglia e Manuel Salvioni (a cura di), Sulla scia dei piovaschi (Alessandro Moscè, da pag. 303 a pag. 305), Rosellina Archinto Editore, Milano, 2015, ISBN 9788877686886
  • Emilio Coco, Jardines secretos. Joven Poesia Italiana (Alessandro Moscè, da pag. 181 a pag. 191), Sial Ediciones, Madrid, 2008 ISBN 9788495140333

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]