Utente:Topazioland/Andrea Boragno
Andrea Boragno (Albissola Marina, 31 Agosto 1950), dirigente di azienda italiano.
È Presidente e Amministratore Delegato di Alcantara S.p.A. È noto a livello internazionale per aver guidato il profondo rinnovamento dell’azienda.[1]
Biografia[modifica | modifica wikitesto]
Laureato in Ingegneria Chimica presso l’Università di Genova, lavora per due anni in Pirelli e in seguito consegue un Master in Business Administration all’Università Bocconi di Milano.
Entra nel Gruppo Montedison (allora guidato dal Presidente Mario Schimberni), dove si occupa di progetti di finanza straordinaria e strategie aziendali.[2] Successivamente, sempre all’interno di aziende della holding (come Himont e Montefibre), ricopre diversi ruoli: pianificazione strategica, marketing, finanza, vendite.
Nel 1990 entra a far parte di Alcantara S.p.A., società italiana di Toray Industries Inc. (multinazionale giapponese specializzata in prodotti industriali di chimica organica sintetica, chimica dei polimeri, biochimica).
Nel 1998 viene nominato Amministratore Delegato e Presidente di Toray Ultrasuede America Inc. La società, con base a New York, era appena nata dall’acquisizione (per 15 milioni di dollari)[3] di Springs Industries Inc. da parte di Toray Industries Inc.
Dopo i risultati ottenuti, nel 2004 diventa Amministratore Delegato e nel 2006 Presidente di Alcantara S.p.A.[4]
Dal giugno 2007 è Senior Director di Toray Industries Inc.
È Vice Presidente della Fondazione Italia Giappone,[5] organismo nato per sviluppare e approfondire le relazioni tra i due paesi tramite iniziative in campo culturale, scientifico ed economico.
L’esperienza alla guida di Alcantara[modifica | modifica wikitesto]
Andrea Boragno è noto a livello internazionale per aver guidato il profondo rinnovamento di Alcantara, che nel 2004 è un’azienda in forte crisi, in perdita dopo quattro anni di costante calo del fatturato (perdita del 15-20% annuo).[6]
Sotto la guida di Boragno, dal 2009 al 2015 Alcantara ha quasi duplicato il proprio fatturato (dai 64,3 a 123,8 milioni di euro) e triplicato il proprio operating income (da 7,9 a 23,6 milioni di euro).[7][8] Nel 2015 Interbrand attesta il valore del marchio di 100 milioni di euro (15 volte in più della valutazione di 6,5 milioni effettuata dalla stessa Interbrand nel 2006).[9] Boragno dice che questa crescita è legata al rafforzamento del marchio e alla capacità di rispondere a diversi mercati e settori produttivi.[10]
Dal 2008 Boragno introduce l’impegno sul fronte della sostenibilità, dicendolo valore fondante della strategia aziendale[11][12][13] (Boragno afferma che la "scelta di sostenibilità è allineata alla nostra strategia di crescita").[14] Nel 2009 Alcantara è una delle prime aziende europee ad acquisire lo stato di Carbon Neutrality,[15][16] che attesta un bilancio netto di emissioni di gas serra pari a zero. Sempre a partire dal 2009, Alcantara redige e pubblica ogni anno il proprio Bilancio di Sostenibilità.
Negli anni Alcantara coinvolge partner internazionali in dibattiti focalizzati sul tema della sostenibilità (tra i partner coinvolti, World Bank, Connect4Climate,[17] la Venice International University).
Nel 2015 Boragno firma un contributo per il volume collettivo “Cultura d’impresa ed ecologia integrale – L’Enciclica Laudato Si’ per un dialogo tra Economia e Chiesa”, in cui commenta l'enciclica di Papa Francesco alla luce della cultura e dei linguaggi d'impresa e porta l’esperienza di Alcantara come esempio di azienda sostenibile.
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ Anna Mossuto, Alcantara, un bene unico al mondo, in Economia, 5 agosto 2008.
- ^ Luigi Locatelli, Andrea Boragno: Alcantara®, lo straordinario entra nel quotidiano, su specchioeconomico.com, ottobre 2008. URL consultato il 26 febbraio 2016.
- ^ Toray buys out ‘ultrasuede’ business, su japantimes.co.jp, The Japan Times, 3 luglio 1998. URL consultato il 26 febbraio 2016.
- ^ Alcantara ritrova l'utile e un nuovo mercato, su ricerca.repubblica.it, larepubblica.it, 26 novembre 2007. URL consultato il 26 febbraio 2016.
- ^ La Fondazione Italia Giappone propone un dibattito di libero scambio, su economiaitaliana.it, Economia Italiana, 7 luglio 2014. URL consultato il 26 febbraio 2016.
- ^ Linda Parrinello, La qualità (da sola) non basta, in Business People, 1º aprile 2015.
- ^ Alcantara a quota 100 milioni, su repubblica.it, larepubblica.it, 19 luglio 2015. URL consultato il 26 febbraio 2016.
- ^ Barbara Millucci, Brand Alcantara sempre più green, vale 100 milioni, in Corriere Economia, supplemento a Corriere della Sera, 6 luglio 2015.
- ^ Interbrand Study Shows Major Jump in Alcantara® Brand Value, su reuters.com, 7 ottobre 2015. URL consultato il 26 febbraio 2016.
- ^ Fabrizio de' Marinis, Dall'asia le future risposte ai problemi di sostenibilità, in Il Giornale, 18 dicembre 2015.
- ^ Alcantara, il lusso made in Italy si fa green per sfidare la crisi e la recessione, su tgcom24.mediaset.it, TGCOM24, 31 ottobre 2014. URL consultato il 26 ottobre 2016.
- ^ Il paesaggio di Alcantara che arriva dal futuro, su ilgiornale.it, 17 aprile 2012. URL consultato il 26 febbraio 2016.
- ^ Alberto Caprotti, "La sostenibilità è diventata il nostro valore aggiunto", in Avvenire, 19 novembre 2015.
- ^ Simposio di Venezia, in Interauto News, novembre 2015, p. 16.
- ^ Laura Cavestri, Alcantara veste le fotocamere, su ilsole24ore.com, 25 ottobre 2013. URL consultato il 26 febbraio 2016.
- ^ Alcantara continues its focus on sustainability as key brand value, su financial.de, 13 novembre 2015. URL consultato il 26 febbraio 2016.
- ^ Alcantara Dialogues: rivedere i propri modelli di business a favore dell’ambiente, su lastampa.it, 29 aprile 2013. URL consultato il 26 febbraio 2016.
Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]
- Cultura d’impresa ed ecologia integrale – L’Enciclica Laudato Si’ per un dialogo tra Economia e Chiesa, a cura di Pierluigi Sassi, Libreria Editrice Vaticana, Città del Vaticano, 2015.