Utente:Riccardo de conciliis/Sandbox/ASR/anni90

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La morte di Dino Viola, gli anni bui
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Il periodo grigio del dopo Dino Viola, morto nel gennaio del 1991, venne caratterizzato dall'avvicendamento di molti giocatori, dovuto all'allargamento delle rose, era il periodo di Giuseppe Giannini, er Principe, capitano di quella formazione, giallorosso nel cuore, che nonostante le sua indiscutibile tecnica e visione di gioco riuscì mai a rendersi protagonista, per via anche di una squadra che durante tutti gli anni '90 non fu mai all'altezza di quella del decennio precedente.

La Coppa Uefa 90/91: un'altra finale sfortunata
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L'anno della morte di Dino Viola venne segnato da una serie di avvenimenti che sconvolsero l'ambiente, dal caso Lipopil, che coinvolse i giocatori Angelo Peruzzi e Andrea Carnevale, squalificati dalla CAF per un anno, dopo che vennero rilevate delle tracce di fentermina, una sostanza dopante, nelle loro urine; fino ad arrivare ad un'altra sfortunata finale europea, la Coppa Uefa del 1990/91 contro l'Inter. Dopo aver perso l'incontro di andata a San Siro per 2-0, la partita di ritorno fu un'arrembaggio da parte dei capitolini, nonostante le numerose occasioni da gol, la squadra giallorossa non andò oltre l'1-0, con la rete di Rizzitelli, la finale finì pertanto con i nerazzurri che sollevarono la coppa sotto il cielo di Roma. Nello stesso anno dopo l'acquisto della società da parte di Giuseppe Ciarrapico la Roma, allenata da Ottavio Bianchi, conquistò la sua settima Coppa Italia, in finale contro la Sampdoria.