Ottavio Bianchi

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Ottavio Bianchi
Bianchi al Napoli tra gli anni 1960 e 1970
Nazionalità Bandiera dell'Italia Italia
Altezza 172 cm
Calcio
Ruolo Allenatore (ex centrocampista)
Termine carriera 1977 - giocatore
2002 - allenatore
Carriera
Giovanili
1956-1962Brescia
Squadre di club1
1960-1966Brescia97 (18)
1966-1971Napoli109 (14)
1971-1973Atalanta55 (6)
1973-1974Milan14 (2)
1974-1975Cagliari20 (1)
1975-1977SPAL35 (0)
Nazionale
1966Bandiera dell'Italia Italia B1 (0)
1966Bandiera dell'Italia Italia2 (0)
Carriera da allenatore
1977SPAL
1977-1978SPALVice
1978-1979Siena
1979-1980Mantova
1980-1981Triestina
1981-1983Atalanta
1983-1984Avellino
1984-1985Como
1985-1989Napoli
1990-1992Roma
1992-1993Napoli
1994-1995Inter
2001-2002Fiorentina
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 

Ottavio Bianchi (Brescia, 6 ottobre 1943) è un ex calciatore e allenatore di calcio italiano, di ruolo centrocampista.

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Giocatore[modifica | modifica wikitesto]

Bianchi all'Atalanta nei primi anni '70

Crebbe calcisticamente nelle giovanili del Brescia, con cui esordì in Serie A nel 1965; l'anno dopo fu ingaggiato dal Napoli, club con il quale disputò cinque campionati consecutivi, per poi vestire le maglie di Atalanta, Milan e Cagliari.

Chiuse la carriera da giocatore alla SPAL, in Serie B, nel 1977: in quella stagione ricoprì il doppio ruolo di allenatore-giocatore, affiancato da Ottavio Bugatti, dopo gli esoneri di Guido Capello e Giovanni Ballico, venendo a sua volta sostituito da Luis Suárez[1].

Vanta anche due presenze in Nazionale, con la cui maglia ha debuttato il 1º novembre 1966, nell'amichevole vinta per 1-0 contro l'Unione Sovietica a Milano. Ha inoltre collezionato una presenza in Nazionale B, nel marzo del 1966[2].

Allenatore[modifica | modifica wikitesto]

Intrapresa la carriera di allenatore, sedette sulle panchine di Siena, Mantova, Triestina e Atalanta, con la quale vinse il campionato di Serie C1 1981-1982.

Nel corso del campionato 1983-1984 approdò in Serie A all'Avellino; quindi allenò il Como e nel 1985 giunse al Napoli, dove vinse il primo scudetto della storia partenopea nel campionato 1986-1987, conquistando nella stessa stagione anche la Coppa Italia. Nella stagione successiva il Napoli rimane capolista fino alla ventisettesima giornata, perdendo inaspettatamente quattro delle ultime cinque partite e consegnando lo scudetto al Milan. Al termine della stagione Bianchi fu riconfermato, nonostante i rapporti non idilliaci con la squadra, e furono epurati i cosiddetti "ribelli di maggio" (Garella, Giordano, Ferrario e Bagni).[3] Nella stagione successiva Bianchi raggiunse la finale di Coppa Italia (persa contro la Sampdoria) e vinse la Coppa UEFA. Dopo la vittoria chiese al presidente Ferlaino la rescissione del contratto per poter allenare la Roma; tuttavia Ferlaino gliela negò e Bianchi rimase per un anno fermo, ancora sotto contratto con il Napoli.

Il Napoli di Ottavio Bianchi, artefice nella stagione 1986-1987 del double scudetto-Coppa Italia

Nel 1990 passò alla Roma, con la quale vinse nel 1991 la Coppa Italia, raggiungendo nello stesso anno anche la doppia finale di Coppa UEFA persa contro l'Inter.

Terminata l'avventura capitolina alla fine del campionato 1991-1992, nel novembre 1992 tornò sulla panchina del Napoli, dopo l'esonero di Claudio Ranieri, riuscendo a sfiorare la qualificazione UEFA con una squadra presa in zona retrocessione. Nella stagione 1993-1994 assunse in seno allo stesso club azzurro l’incarico di direttore tecnico, lasciando la panchina a Marcello Lippi: l'esperienza durò un anno, fino a quando (estate 1994) l'Inter gli offrì la panchina e lui accettò.

All'ombra della Madonnina disputò il primo campionato dell'era-Moratti, vincendo il derby contro il Milan per 3-1. L'anno successivo la sconfitta contro il Napoli per 2-1 convinse Moratti a sollevarlo dall'incarico dopo sole 4 giornate di campionato.

Il 6 marzo 2001 venne nominato responsabile dell’area tecnica della Fiorentina.[4] A ottobre venne chiamato a sedere sulla panchina viola. Il 5 aprile 2002 passò ad assumere la carica di presidente, succedendo al dimissionario Ugo Poggi, fino al termine del campionato; nell'agosto del 2002 il club viola andò incontro al fallimento.

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

Cronologia presenze e reti in nazionale[modifica | modifica wikitesto]

Cronologia completa delle presenze e delle reti in nazionale ― Italia
Data Città In casa Risultato Ospiti Competizione Reti Note
1-11-1966 Milano Italia Bandiera dell'Italia 1 – 0 Bandiera dell'Unione Sovietica Unione Sovietica Amichevole - Uscita al 76’ 76’
26-11-1966 Napoli Italia Bandiera dell'Italia 3 – 1 Bandiera della Romania Romania Qual. Euro 1968 -
Totale Presenze 2 Reti 0

Statistiche da allenatore[modifica | modifica wikitesto]

In grassetto le competizioni vinte.

Stagione Squadra Campionato Coppe nazionali Coppe continentali Altre coppe Totale % Vittorie Piazzamento
Comp G V N P Comp G V N P Comp G V N P Comp G V N P G V N P %
dic. 1978-1979 Bandiera dell'Italia Siena C2 ? ? ? ? CI-S ? ? ? ? - - - - - - - - - - 0 0 0 0 ! Sub. 11°
dic. 1979-1980 Bandiera dell'Italia Mantova C1 23 6 14 3 CI-S 0 0 0 0 - - - - - CAI 4 1 1 2 27 7 15 5 25,93 Sub. 12°
1980-1981 Bandiera dell'Italia Triestina C1 34 16 11 7 CI-S ? ? ? ? - - - - - - - - - - 34 16 11 7 47,06
1981-1982 Bandiera dell'Italia Atalanta C1 34 17 15 2 CI-C 8 4 3 1 - - - - - - - - - - 42 21 18 3 50,00 (prom.)
1982-1983 B 38 10 17 11 CI 5 0 4 1 - - - - - - - - - - 43 10 21 12 23,26
Totale Atalanta 72 27 32 13 13 4 7 2 - - - - - - - - 85 31 39 15 36,47
nov. 1983-1984 Bandiera dell'Italia Avellino A 21 6 6 9 CI 2 1 0 1 - - - - - - - - - - 23 7 6 10 30,43 Sub. 12°
1984-1985 Bandiera dell'Italia Como A 30 6 13 11 CI 5 2 1 2 - - - - - - - - - - 35 8 14 13 22,86 11°
1985-1986 Bandiera dell'Italia Napoli A 30 14 11 5 CI 5 2 2 1 - - - - - TE 3 0 1 2 38 16 14 8 42,11
1986-1987 A 30 15 12 3 CI 13 13 0 0 CU 2 1 0 1 - - - - - 45 29 12 4 64,44
1987-1988 A 30 18 6 6 CI 9 6 1 2 CC 2 0 1 1 - - - - - 41 24 8 9 58,54
1988-1989 A 34 18 11 5 CI 14 10 1 3 CU 12 6 5 1 - - - - - 60 34 17 9 56,67
1990-1991 Bandiera dell'Italia Roma A 34 11 14 9 CI 10 6 4 0 CU 12 9 2 1 - - - - - 56 26 20 10 46,43
1991-1992 A 34 13 14 7 CI 6 3 1 2 CdC 6 2 2 2 SI 1 0 0 1 47 18 17 12 38,30
Totale Roma 68 24 28 16 16 9 5 2 18 11 4 3 1 0 0 1 103 44 37 22 42,72
nov. 1992-1993 Bandiera dell'Italia Napoli A 25 8 10 7 CI 2 0 1 1 CU - - - - - - - - - 27 8 11 8 29,63 Sub. 11°
Totale Napoli 149 73 50 26 43 31 5 7 16 7 6 3 3 0 1 2 211 111 62 38 52,61
1994-1995 Bandiera dell'Italia Inter A 34 14 10 10 CI 6 4 0 2 CU 2 1 0 1 - - - - - 42 19 10 13 45,24
ago.-set. 1995 A 4 1 1 2 CI 1 1 0 0 CU 1 0 1 0 - - - - - 6 2 2 2 33,33 Eson.
Totale Inter 38 15 11 12 7 5 0 2 3 1 1 1 - - - - 48 21 12 15 43,75
gen.-mar. 2002 Bandiera dell'Italia Fiorentina A 11 1 5 5 CI - - - - CU - - - - SI - - - - 11 1 5 5 &&9,09 Sub., Eson.
Totale carriera 446+ 174+ 170+ 102+ 86+ 52+ 18+ 16+ 37 19 11 7 8 1 2 5 577 246 201 130 42,63

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Giocatore[modifica | modifica wikitesto]

Brescia: 1964-1965

Allenatore[modifica | modifica wikitesto]

Club[modifica | modifica wikitesto]

Competizioni nazionali[modifica | modifica wikitesto]
Napoli: 1986-1987
Napoli: 1986-1987
Roma: 1990-1991
Competizioni internazionali[modifica | modifica wikitesto]
Napoli: 1988-1989

Individuale[modifica | modifica wikitesto]

1986-1987

Vita privata[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2020 è uscita la sua autobiografia "Sopra il vulcano", scritta insieme alla figlia Camilla Bianchi.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ C. Fontanelli, P. Negri, Il calcio a Ferrara, GEO Edizioni, p. 247
  2. ^ Almanacco Illustrato del Calcio 2007, Modena, Panini, p. 591
  3. ^ Mimmo Carratelli, Ottavio Bianchi, uno schivo piacevole che a Napoli si portò una civetta, su ilNapolista, 6 ottobre 2013. URL consultato l'11 marzo 2023.
  4. ^ Fiorentina, via all'era Bianchi, su archiviostorico.gazzetta.it, gazzetta.it, 6 marzo 2001.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Presidente della Fiorentina Successore
Ugo Poggi 6 aprile 2002 - 1º agosto 2002 Gino Salica