Utente:PietroDiLorenzo/Sandbox

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PietroDiLorenzo/Sandbox
Ubicazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
IndirizzoViale Michelangelo - 81100 Caserta
Caratteristiche
TipoMuseo scientifico e storia tecnologia
Istituzione24 maggio 2004
FondatoriAntonia Di Pippo
www.musemichelangelo.altervista.org Sito web

Il Museo Michelangelo di Caserta, ubicato nell'Istituto Tecnico Statale “Michelangelo Buonarroti”, raccoglie una vasta collezione di reperti illustranti la storia della topografia. La collezione comprende una vasta documentazione, a partire dal XIX secolo, costituita da manifesti, folder, foto, video e guide.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il Museo nasce con la sezione di topografia: strumenti topografici, macchine di calcono e modelli didattico scientifici.

L’ambizione è dare risposta a tre esigenze civili e culturali.

Innanzitutto, il dovere e la necessità di conservare la memoria storica della città di Caserta. In questo, il Museo “Michelangelo” costituisce la prima occasione concreta di recupero e di divulgazione delle vicende legate all’Istituto Agrario Provinciale, poi Istituto Tecnico “Garibaldi”. Concepito, già da Ferdinando II di Borbone, come appendice della Società Economica di Terra di Lavoro e del suo Orto Sperimentale, fu attivo dal 1864 al 1938, affiancato fino al 1878 da un Convitto, e dal 1872 da una Stazione Sperimentale Agraria. Alla soppressione, la tradizione e l’esperienza didattica confluirono nell’Istituto Tecnico Commerciale e per Geometri “Terra di Lavoro”, da cui nacque il “Buonarroti” nel 1963. L’eredità scientifica e di ricerca, nel campo dell’agraria, sono ancora oggi presenti, e negli stessi luogi, grazie all’Istituto Sperimentale per la Frutticoltura del Ministero delle Politiche Agricole.

La seconda è una esigenza propriamente tecnica e tecnologica, legata agli oggetti conservati nel “Buonarroti”. La gran parte di essi furono ereditati dalle istituzioni suddette e costituiscono, per loro stessa natura, una collezione di grande interesse. Innanzitutto, i volumi della biblioteca, che conserva importanti testi di agraria e botanica dell’Ottocento. Quindi, gli strumenti topografici, che coprono tutti i campi di indagine dalla misura diretta delle distanze e degli angoli, al rilievo e alla restituzione sulla carta, al calcolo legato alle operazioni di campagna.

Alcuni strumenti sono di costruzione napoletana (officina Spano), i più antichi sono datati 1868; altri sono riferiti alle più importanti manifatture italiane (Officine Galileo, Filotecnica-Salmoiraghi) ed europee (Fennel, Brunner, Wild, etc.). La grande particolarità della collezione è la presenza di numerosi modelli didattico-scientifici, la gran parte dei quali costruiti dalla Toffoli fino agli anni ’60, collezione forse unica per vastità e completezza in Italia[senza fonte]. L’esposizione di modelli di topografia (solo una piccola parte dei circa 350 conservati al Geometri destinati ad illustrare tecniche e tipologie per l’architettura, le costruzioni, l’agraria etc.) sono anche l’occasione per raccogliere e presentare la storia della manifattura che li produsse.

Infine, il Museo “Michelangelo” offre la possibilità, davvero rara in Italia, di illustrare dal vivo, ed in qualche caso interagendo con gli oggetti, la storia e l’evoluzione di alcuni settori della ricerca scientifica e delle tecnologie ad essa collegata[senza fonte]. Anzi, il Museo svolge proprio in questo campo un insostituibile ruolo di memoria per il futuro, conservando oggetti che, obsoleti per la ricerca anche se da solo due-tre decenni, sono stati dispersi e distrutti quasi ovunque, soprattutto nei centri di ricerca universitari[senza fonte]. L’esempio è la piccola sezione dedicata al calcolo scientifico che illustra il rapido percorso compiuto in questo campo nella prima metà del Novecento, dal regolo calcolatore al primo calcolatore da scrivania prodotto al mondo (Olivetti[senza fonte]).

Nel corso degli anni, il Museo “Michelangelo” ha aggiunto, alla originaria sezione di topografia, la esposizione permanente dei modelli della Paravia (marzo 2005) e della Toffoli (marzo 2006) cui si sono aggiunti i due modelli dei ponti della Valle (dicembre 2007), la sezione di storia di topografia (“De arte mensoria”, marzo e settembre 2008), la sezione di mineralogia (aprile 2009), quella di storia del disegno (settembre 2009).

Tra le mostre realizzate si segnalano quelle realizzate con documenti dell’Archivio di Stato di Caserta (“L'Orto Agrario e l'Istituto Tecnico nelle carte dell'Archivio di Stato di Caserta, ottobre 2006, “Vie di terrra e vie d’acqua nelle carte dell’Archivio di Stato di Caserta”, aprile 2009 e “La rappresentazione cartografica di Terra di Lavoro nella storia”, settembre 2009).

Note[modifica | modifica wikitesto]


Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • P. Di Lorenzo e M. R. Iacono (a cura di), Il Museo Michelangelo: gli strumenti e i modelli per la topografia: tradizione, innovazione, didattica, Catalogo del Museo, A cura di Soprintendenza BAPPAD per le province di Caserta e Benevento, Caserta, 2004