Utente:Lamberto888/Sandbox

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I Satoyama sono un gruppo musicale Jazz e Post Rock, italiano formatosi a Ivrea nel 2013.

Satoyama
Satoyama, Foto dal disco Sinking Islands
NazionalitàBandiera dell'Italia Italia
GenereMusica Immaginifica
Jazz
Post rock
Periodo di attività musicale2013 – In corso
EtichettaAUAND Records
Album pubblicati5
Studio3
Live2

Il nome Satoyama prende ispirazione dell'omonimo brano dell'artista finlandese Iro Haarla e dal significato giapponese del termine: un ecosistema in cui le persone coesistono con la natura nel tempo, non lontano dal Sato – "dove vivono le persone" - e da Yama, che significa montagna.

Storia del gruppo[modifica | modifica wikitesto]

Primo Periodo(2013-2018)[modifica | modifica wikitesto]

Dopo i primi anni che li vedono suonare live in tutta Italia, rilasciano nel 2015 il disco "Spicy Green Qube".

«Il gruppo a mescola senza troppi schemi precostituiti quelli che sembrano mondi tra loro lontani, mettendo in relazione il jazz (declinato nella variante nordica/ECM), con un forte spirito rock, in una sorta di “progressive spaziale” che lascia ampio spazio alle atmosfere dilatate, perlopiù fredde (nella temperatura geografica e musicale, non negli esiti, come si può apprezzare nel brano Cold Hands). In realtà a un ascolto attento, si sentono covare sotto le ceneri guizzi caldi di jazz contemporaneo, di oriente e tanta Europa. Una amalgama riuscita con la quale il gruppo chiede all’ascoltatore di intraprendere un viaggio, dettando con piglio personale le atmosfere che ne punteggiano il percorso. Trattandosi di un’opera prima la cosa non è affatto scontata.»

Nello stesso anno vengono chiamati a partecipare al progetto Sonic Genome, scritto e diretto dal compositore americano Anthony Braxton per la prima italiana al Museo Egizio di Torino.

Nel 2016, invitati dal ministero della cultura svedese, partono per un tour in Svezia e Danimarca, accompagnati dal sassofonista svedese Jonny Wartel, con il quale incidono “In Sweden”.

«I cinque brani che troviamo nel disco attraversano momenti informali e melodie ben delineate e interpretate con dedizione dai cinque musicisti, ispirazione al jazz elettrico e alle tradizioni, un utilizzo presente e discreto dell'elettronica e l'attenzione agli impasti timbrici dei vari strumenti.»


Etichetta discografica[modifica | modifica wikitesto]

Stile musicale[modifica | modifica wikitesto]

I Satoyama hanno dichiarato che tra le sue influenze musicali vi sono

Il fondatore del gruppo musicale I Cani, Niccolò Contessa, ha descritto così lo stile dei Pop X[1]:

«E' stato molto importante per noi la ricerca di un “paesaggio sonoro” che fosse sincero, incisivo, caratterizzato e immaginifico. Abbiamo lavorato a questo disco in modo collettivo, partendo da piccole idee musicali; queste sono state discusse, elaborate, modificate e rese più “nostre”, in un modo tale per cui l’apporto musicale di ognuno di noi fosse in perfetto equilibrio con quello degli altri, con l’unico scopo di raggiungere una forma e un suono che soddisfacesse tutti.»

Formazione[modifica | modifica wikitesto]

La formazione dei

Nel corso degli anni hanno partecipato al progetto

Membri dal vivo[modifica | modifica wikitesto]

Membri occasionali[modifica | modifica wikitesto]

Discografia[modifica | modifica wikitesto]

Il materiale autoprodotto nel primo decennio di attività è molto vasto

Album in studio[modifica | modifica wikitesto]

  • 2015 –Spicy Green Cube(label)