Utente:Johnjohn87/Sandbox

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Manifattura distribuita:

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La Manifattura distribuita, anche conosciuta come Produzione Distribuita o produzione in cloud è una forma di manifattura decentralizzata utilizzata da aziende che sfruttano una rete di unità produttive distribuite in tutto il mondo e coordinate da un sistema informatico e sistemi di fabbricazione digitale. Si contrappone al concetto di manifattura accentrata dove la produzione è gestita in un'unica unità produttiva.

Jeremy Rifkin

Mondo industriale[modifica | modifica wikitesto]

La caratteristica principale della manifattura distribuita è la possibilità di creare valore attraverso unità di produzione dislocate geograficamente. Un vantaggio è la riduzione dei costi e tempi relativi alla spedizione di beni verso mercati locali. La possibilità di produrre in un maggior numero di fabbriche dislocate su una vasta area permette una personalizzazione dei prodotti, in accordo con gusti e abitudini locali.



Manufacturing components in different physical locations and then managing the supply chain to bring them together for final assembly of a product is also considered a form of distributed manufacturing. Digital networks combined with additive manufacturing allow companies a decentralized and geographically independent distributed production (Cloud manufacturing).

Mondo Consumer[modifica | modifica wikitesto]

L'avvento del movimento maker e della cultura del fai da te ha creato l'avvento di produzioni in piccola scala, in alcuni casi utilizzando un approccio peer-to-peer possono essere considerate esempi di manifattura distribuita.


Consumers download digital designs from an open design repository website like Youmagine or Thingiverse and produce a product for low costs through a distributed network of 3D printing services such as 3D Hubs, Geomiq or at home with an open-source 3-D printer such as the RepRap.


It can also refer to local manufacture via the historic cottage industry model, or manufacturing that takes place in the homes of consumers.

Vantaggi[modifica | modifica wikitesto]


Tecnologie impiegate[modifica | modifica wikitesto]

Stampa 3D

RFID

Blockchain

IoT








Per Design Computazionale (Computational Design), a volte chiamato Design Algoritmico, si intende un particolare metodo di progettazione CAD le cui geometrie, 3D, ma non solo, sono generate a partire da algoritmi. E' un'estremizzazione del concetto di design parametrico, in cui le geometrie vengono definite sulla base di valori parametrici, in cui alla variazione di un parametro consegue la variazione della geometria.

E' un metodo applicabile a molti settori, quali Ingegneria, impiegando metodi di analisi FEM, per generare geometrie con il metodo dell'ottimizzazione topologica, per il design di prodotto e soprattutto nell'architettura[1], per il design di edifici e facciate.

Le forme generate con questo tipo di progettazione sono spesso di natura organica che seguono modelli di biomimetica, infatti molto spesso le forme naturali rispecchiano formule matematiche ben definite, esempio i frattali.

Viene spesso abbinata a metodi di fabbricazione digitale quali fresatura CNC[2], taglio laser e Plasma, stampa 3D, in cui viene trasferito in maniera automatica il modello matematico dell'oggetto che si vuole costruire, permettendo la realizzazione di geometrie molto complesse, automatizzando i processi e trasferendo le informazioni direttamente dalla macchina di progettazione alla macchina di fabbricazione, senza l'intervento umano.

Strumenti[modifica | modifica wikitesto]

Esempio di definizione di Grasshopper

Tra gli strumenti più conosciuti ed utilizzati, il plugin di Rhinoceros Grasshopper, che utilizza un sistema di programmazione a blocchi, chiamati nodi, a cui è associata una specifica funzione matematica e possono presentare degli input e degli output, collegando tra loro i nodi in modo sequenziale è possibile generare degli algoritmi complessi che andranno a definire una geometria. Il risultato degli output precedenti influenza l'input dei blocchi successivi.

Dynamo, software opensource che permette di generare geometrie con un sistema a blocchi simile a grasshopper, integrato nativamente con il software BIM Autodesk Revit.


Esempi[modifica | modifica wikitesto]

Sono numerosi gli esempi di progetti realizzati a partire da modelli realizzati tramite design computazionale.

Tra i principali esponenti di questo approcio ci sono diversi architetti tra cui Zaha Hadid, Frank Gehry, Daniel Libeskind, Santiago Calatrava.

Tra le opere più famose abbiamo:

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

DfAM

Industria 4.0



Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Diego Garcia Cuevas, Advanced 3D Printing with Grasshopper®: Clay and FDM ISBN: 979-8635379011
Andrea Rossi, Codice e progetto Il computational design tra architettura, design, territorio, rappresentazione, strumenti, materiali e nuove tecnologie 2017. ISBN: 9788857544786

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Renata Castelo-Branco, Inês Caetano e António Leitão, Digital representation methods: The case of algorithmic design, in Frontiers of Architectural Research, vol. 11, n. 3, 1º giugno 2022, pp. 527–541, DOI:10.1016/j.foar.2021.12.008. URL consultato il 28 aprile 2022.
  2. ^ Potentials of robotic fabrication in wood construction di Oliver David Krieg e Achim Menges (PDF), su cumincad.scix.net.