Utente:Doktorbrokkolow/Luigi R. Bedin
Luigi Bedin, detto Rolly (Padova, 16 luglio 1973), è un astronomo italiano presso l' Istituto Nazionale di Astrofisica dell'Osservatorio Astronomico di Padova . È anche membro dell'Unione Astronomica Internazionale. La sua ricerca riguarda le popolazioni stellari negli ammassi aperti e globulari, nonché i vicini pianeti extrasolari e le nane brune. Scopritore con il suo team della galassia nana sferoidale Bedin I..Template:Infobox Scientifique
Biografia[modifica | modifica wikitesto]
Nato nel 1973, Luigi Rolly Bedin ha conseguito la laurea magistrale in Astronomia nel 1999 presso l'Università di Padova, dove ha conseguito anche il dottorato in astronomia nel 2003, con una tesi svolta principalmente presso il Dipartimento di Fisica e Astronomia dell'Università di Berkeley sotto la direzione del professor Ivan R King [1].
Ricercatore associato presso il dipartimento di astronomia dell'Università della California a Berkeley, nel 2000-2002 [1], da allora ha continuato la sua collaborazione scientifica con ricercatori di diversi istituti americani (UCB, UCLA [2], Università di Washington [3], STSCI [4] ) su vari argomenti riguardanti gli ammassi globulari .
Nel 2003 è stato membro dell'Osservatorio Europeo Australe di Garching [5] .
Carriera professionale[modifica | modifica wikitesto]
Dal 2004 al 2007 è stato Fellow in un gruppo di ricercatori presso l' Osservatorio Europeo Australe di Garching [6] , [7] , [8] .
Dal 2007 al 15 luglio 2011 è stato astronomo nella divisione strumentale del Baltimore Space Telescope Science Institute . Ha condiviso le sue attività scientifiche con compiti funzionali per l'istituto e per l'Osservatorio del telescopio spaziale Hubble (calibrazione, supporto agli utenti, ecc., servizio alle attività di missione e supporto dell'istituto in generale) [9] .
Dal 18 luglio 2011 ricopre un incarico scientifico a tempo pieno presso l' Istituto Nazionale di Astrofisica dell'Osservatorio Astronomico di Padova [10] .
Ricercatore principale dei principali programmi HST [11] è anche leader di numerosi progetti di osservazione presso le principali installazioni del mondo : HST, ESO/VLT [12], LBT, così come il telescopio spaziale James Webb ( JWST ) [13] , [14] .
Ricerca[modifica | modifica wikitesto]
Le sue principali ricerche scientifiche riguardano le popolazioni stellari negli ammassi aperti e globulari, e nelle vicine galassie nane, la dinamica degli ammassi globulari, il ridimensionamento della distanza cosmica, e dal 2019 anche la ricerca e la caratterizzazione di esopianeti e nane brune vicine, come Luhman 16 [15] , [16] .
Membro attivo delle divisioni A, B, F, G dell'Unione Astronomica Internazionale [10] :
- A Astronomia fondamentale.
- B Strutture, tecnologie e scienza dei dati
- F Sistemi Planetari e Astrobiologia
- G Stelle e fisica stellare
Ha scoperto, con la sua squadra, una galassia nana sferoidale isolata nella costellazione del Pavone . La scoperta viene pubblicata sui media nel 2019, la galassia prende il nome dall'astronomo : Bedin I [17] .
L'astronomo italiano difende le innovazioni di nuovi telescopi e satelliti come Starlink per favorire l'accesso allo spazio [18] .
Coautore dello studio sui buchi neri intermedi con la scoperta di una massa oscura omogenea di circa 800 M ☉ corrispondente a un buco nero di massa intermedia al centro dell'ammasso più vicino alla Terra, l' ammasso globulare Messier 4 [19] ,
Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]
2018 Eponimo della galassia nana scoperto con il suo team [20]
Pubblicazioni[modifica | modifica wikitesto]
Pubblica su diverse riviste specializzate ApJ [21], AJ, MNRAS [22], Nature [23] e A&A [24] .... più di 210 articoli di ricerca sottoposti a revisione paritaria accettati da comitati di revisori internazionali [25] , [26] .
Note e riferimenti[modifica | modifica wikitesto]
- ^ a b Physics Tree - Ivan R. King, su academictree.org..
- ^ (EN) Improving Galactic Center Astrometry by Reducing the Effects of Geometric Distortion (PDF), su astro.ucla.edu..
- ^ (EN) Star birth goes boom, boom, boom: Three generations of stars form early in globular cluster’s life, su UW News..
- ^ (EN) NASA - What's My Age? Mystery Star Cluster Has 3 Different Birthdays, su nasa.gov..
- ^ (EN) Information ESO Garching, su aminer.org..
- ^ ESO - Former and current ESO Fellows in Garching, su eso.org..
- ^ (EN) Personnel Movements (PDF), su ESO..
- ^ (EN) Observatoire européen austral, Hubblecast 04: Hubble Finds Multiple Stellar 'Baby Booms' in a Globular Cluster, su spacetelescope.org..
- ^ Google Scholar, su scholar.google.fr..
- ^ a b International Astronomical Union | IAU, su iau.org..
- ^ (EN) Program Information, su STScI.edu..
- ^ INSPIRE, su inspirehep.net..
- ^ (EN) Program Information, su STScI.edu..
- ^ (EN) Program Information, su STScI.edu..
- ^ (FR) L’étoile ratée la plus proche serait striée de nuages comme Jupiter, su Ciel & Espace..
- ^ Galliani Marco, Due nane brune per Hubble, su MEDIA INAF..
- ^ Inaf Ufficio stampa, Tana per la galassia dietro l’ammasso stellare, su MEDIA INAF..
- ^ Le nuove costellazioni nel cielo sono una cosa molto MOLTO positiva per tutti! | Società Astronomica Italiana, su sait.it..
- ^ Giannace Daniela, Buco nero di massa intermedia: nuova scoperta nell'ammasso stellare M4, su Lega Nerd..
- ^ (FR) Jerome, Les astronomes découvrent une nouvelle et très ancienne galaxie proche de la nôtre - Mediacritik, su mediacritik.com..
- ^ (EN) Reaching the End of the White Dwarf Cooling Sequence in NGC 6791*, in The Astrophysical Journal, vol. 678, DOI:10.1086/529370, ISSN 0004-637X.
- ^ Multiple stellar populations in Magellanic Cloud clusters – III. The first evidence of an extended main sequence turn-off in a young cluster: NGC 1856, su academic.oup.com..
- ^ (EN) Slowly cooling white dwarfs in M13 from stable hydrogen burning, in Nature Astronomy, vol. 5, DOI:10.1038/s41550-021-01445-6, ISSN 2397-3366.
- ^ (EN) Absolute proper motion of the Galactic open cluster M 67, in Astronomy & Astrophysics, vol. 513, DOI:10.1051/0004-6361/200913882, ISSN 1432-0746.
- ^ NASA/ADS, su ui.adsabs.harvard.edu..
- ^ The Astrophysical Journal, su mindat.org..
Link esterni[modifica | modifica wikitesto]
Risorse dell'attività di ricerca :
[[Categoria:Nati nel 1973]] [[Categoria:Studenti dell'Università degli Studi di Padova]] [[Categoria:Astronomi italiani]] [[Categoria:Astrofisici italiani]] [[Categoria:Maschi]]