Utente:CarloBalestrieri/Sandbox

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Lucio Balestrieri negli anni '60

Lucio Balestrieri (Venezia Mestre, 21 agosto 1930Venezia, 26 marzo 1987) è stato uno storico ed economista italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Lucio Balestrieri nasce a Mestre (VE) da famiglia di ferrovieri socialisti.

Dopo aver conseguito il diploma di ragioneria, nel febbraio 1954 si laurea in Economia e Commercio presso l’Università degli Studi di Ca’ Foscari.

Dal 1955 al 1976 è impiegato presso la Camera di Commercio di Venezia dove ricopre incarichi di Dirigente, di Capo Ufficio Studi, Segretario della Borsa Valori e Redattore della rivista camerale.

Negli stessi anni è Segretario Generale della Fondazione Guido Lovato per gli studi in materia di credito e finanza e ne cura i programmi di ricerca e di studio con cadenza annuale.

Nel 1960 pubblica L’istruzione professionale nelle scuole libere in rapporto allo schema di Ezio Vanoni. Un agile studio di carattere socio-economico editato dalla Camera di Commercio Industria e Agricoltura di Venezia.

Il 30 novembre 1963 si sposa con Rosanna Medici (1935), conosciuta presso la giovane Università Popolare di Mestre (1959) di cui il Balestrieri è dirigente. Negli anni successivi nasceranno i figli Carlo (1965) e Viola (1969).

Nel 1966 dà alle stampe il Profilo storico degli usi commerciali della navigazione interna in Italia. Ma è il 1968 che vede il suo esordio ufficiale con la pubblicazione del volume Banche pubbliche e problemi monetari a Venezia nei secoli XVI e XVII. L’opera approfondisce i temi dell’evoluzione bancaria europea dalla nascita della Banca di Amsterdam (1610), il cui regolamento monetario ricalca - secondo l’autore - quello del veneziano Banco di Rialto (1584), fino all’istituzione ad opera dell’olandese Guglielmo d’Orange della Banca d’Inghilterra (1694). Il libro viene accolto con interesse dalla comunità scientifica.

A distanza di dieci anni rompe il silenzio con Venezia presente e passato. Per una interpretazione ideologica della storia (1978). Il lavoro si presenta come una storia economica e finanziaria di Venezia, nella quale è affrontato il tema dell’invenzione della carta moneta (1619), dell’istituzione della prima banca centrale che attua la monetazione del debito pubblico con conseguente trasformazione del ceto dominante da classe di mercanti a classe politica. In queste pagine viene comparato inoltre il funzionamento del Banco Giro veneziano e la Gosbank (Banca di Stato dell’URSS).

Tra il novembre e il dicembre 1980 collabora con la sede RAI di Venezia ad un programma radiofonico dal titolo “L’invenzione della carta moneta ai primi del ‘600 e i suoi effetti sulla società veneziana del tempo”. Si tratta d’una serie di conversazioni con il regista Cadore su temi veneziani, quali le istituzioni finanziarie nella Repubblica di Venezia, la Zecca di Venezia e infine un Dialogo con un interlocutore immaginario del tempo.

Il 23 gennaio 1981 tiene, presso la Fondazione Querini Stampalia, un seminario di studio per la Società Filologica Veneta dal titolo Questioni di Storia del Veneto tra Regionalismo e Recupero della propria cultura nazionale. L’indagine è rielaborata in cinque punti e pubblicata nella rivista Etnie. Scienza, Politica e Cultura dei Popoli Minoritari, 1 (1981).

Al contempo si dedica ad uno studio, a tutt’oggi inedito, su La nascita dell’architetto come figura professionale autonoma nel secolo XVI. La ricerca è frutto di una collaborazione con l’ordinario di Storia nell’Istituto di Architettura di Venezia (IUAV). Tema centrale dello studio è, a detta dell'autore, l’origine dei diritti soggettivi tutelati dalle istituzioni pubbliche sorti in deroga ai divieti corporativi di disciplina dei mestieri e delle professioni e riconosciuti durante il rinascimento come rapporto individuale privilegiato.

Inedito risulta pure il progetto d’una Storia ed Evoluzione della Progettazione e della Impresa Edile.

Tra il 1981 ed il 1982 offre la propria consulenza per la mostra organizzata dal Comune di Venezia su "Le Istituzioni Finanziarie dello Stato Veneto”.

Nel 1983 si concentra su questioni socio economiche contemporanee, pubblicando in rivista uno studio dal titolo Economicità, profitto e razionalizzazione delle risorse finanziarie nell’impresa cooperativa, in Veneto Coop Notizie, nuova serie, Anno V, n. 7 (Maggio-Giugno, 1983).

Muore improvvisamente il 26 marzo 1987. La scomparsa gli impedisce di vedere maggiormente riconosciuto il proprio lavoro. A pochi mesi di distanza, benché a dieci anni dalla pubblicazione, il suo Venezia presente e passato è recensito sul Journal of European Economic History dalla penna di Domenico Sella, docente presso la University of Wisconsin - Madison.

Nel 1988 appare postumo, a cura della moglie, il volume "Veneto. Questioni di Storia della Società Veneta e dell’Economia Padana dalle Origini ad Oggi", all’interno del quale viene affrontato in un orizzonte europeo il tema della trasformazione della civiltà cittadina italiana in civiltà nazionale attraverso l’analisi delle sue istituzioni e della loro evoluzione.

Ancora una volta grazie all’interessamento della moglie alcuni suoi titoli trovano posto nelle più prestigiose biblioteche del mondo: New York Public Library, Library of Congress, Yale University Library, British Library, Bayerische Staatsbibliothek München, Biblioteca Apostolica Vaticana, Biblioteca Nazionale Centrale di Roma, Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze, Biblioteca dell’Università Luigi Bocconi, Biblioteca Nazionale Marciana.

Opere[modifica | modifica wikitesto]

- "L’istruzione professionale nelle scuole libere in rapporto allo schema di Ezio Vanoni", Venezia, Camera di Commercio, Industria e Agricoltura (1960).

- "Profilo storico degli usi commerciali della navigazione interna in Italia", Venezia, Tipografia veneta (1966).

- "Banche pubbliche e problemi monetari a Venezia nei secoli XVI e XVII", Venezia, Tipografia commerciale (1968).

- "Venezia presente e passato: per una interpretazione ideologica della storia", Venezia, Universitaria Editrice (1978).

- ‘Questioni di Storia del Veneto tra regionalismo e recupero della propria cultura nazionale’, in Etnie. Scienza, Politica e Cultura dei Popoli Minoritari, 1 (1981).

- ‘Economicità, profitto e razionalizzazione delle risorse finanziarie nell’impresa cooperativa’, in Veneto Coop Notizie, nuova serie, Anno V, n. 7 (Maggio-Giugno, 1983).

- "Veneto. Questioni di Storia della Società Veneta e dell’Economia Padana dalle Origini ad Oggi", Venezia, Libreria Universitaria Editrice (1988).

- "La nascita dell’architetto come figura professionale autonoma secolo XVI", appunti inediti.

- "Storia ed Evoluzione della Progettazione e della Impresa Edile", progetto inedito. evoluzione|500x500px]]