Utente:Andrea Bui/Traduzione

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The cult of the dead cow (in inglese: Il culto della mucca morta), noto anche come cDc o cDc Communications è un'organizzazione hacker fondata nel 1984 a Lubbock in Texas.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il gruppo fu formato nel giugno del 1984 presso il mattatoio Farm Pac dal Grandmaster Ratte (alias Swamp Ratte), Franken Gibe, Sid Vicious e tre gestori di BBS.

Nel corso degli anni ottanta Il Culto ha organizzato e mantenuto una libera associazione di BBS affiliati tra USA e Canada. Fu durante questo periodo che si deve al cDc l’invenzione del termine “31337” come grafema alternativo di Eleet, ossia Elite[1], un’espressione che indica abilità o grandezza in una persona, cosa o luogo.

Nel dicembre del 1990, un membro del cDc, Drunkfux (pseudonimo di Jesse Dryden, figlio di Spencer Dryden, batterista dei Jefferson Airplane e pronipote di Charlie Chaplin) fondò la moderna conferenza hacker HoHoCon, che si tiene solitamente a Houston in Texas che fu il primo hack meeting a vedere contemporaneamente la presenza di giornalisti e forze dell'ordine. Drunkfux ha ospitato complessivamente 5 HoHoCon annuali.

Nel 1991 il cDc viene nominato "Sassiest Underground Computer Group" (il grupo hacker più irriverente) dalla rivista Sassy. Sempre nel 1991 il gruppo iniziò a distribuire musica tramite album in audiocassetta venduti attraverso la propria casella postale. Molti di questi album sono ora disponibili online nella loro interezza.

Nell'ottobre del 1994 ci fu la creazione del forum Usenet di cDc, alt.fan.cult-dead-cow, diventando così il primo gruppo hacker ad a avere il suo forum Usenet. Nel Novembre dello stesso anno il gruppo rivendicò la responsabilità per l'Alzheimer di Reagan, dichiarando di avergli inoculato il morbo colpendolo con una cerbottana nel 1986[2].

Nel 1995 il cDc dichiara guerra alla chiesa di Scientology in occasione della controversia sulla richiesta, da parte di Scientology, della cancellazione del forum Usenet alt.religion.scientology, affermando

Crediamo che Ron Hubbard in realtà non sia altri che Heinrich Himmler delle SS, fuggito dall'Argentina e attualmente responsabile per il rapimento di bambini dagli ospedali per crescerli come super soldati con l'obiettivo di rovesciare il Governo Federale con una sanguinosa rivoluzione. Temiamo che stia progettandola creazione di un Quarto Reich sulla nostra terra sotto il giogo oppressivo conosciuto come Scientology!

Nel 1997, il cDc iniziò a distribuire musica originale in MP3 sul suo sito web.

Nell'Agosto del 1998 il cDc presentò il suo popolare Back Orifice alla sesta DEF CON, uno dei raduni hacker più grandi e importanti del mondo.

Nel febbraio del 2000, il cDc fu il soggetto di un documentario di 11 minuti intitolato "Disinformation". Sempre nello stesso mese Mudge, membro del cDc, fa una relazione al presidente Bill Clinton sulla sicurezza informatica[3].

cDc Communications[modifica | modifica wikitesto]

cDc communications è un'organizzazione affiliata al Cult of the Dead Cow, uno dei tre gruppi che fa parte del cdc communications. Gli altri due sono il Ninja Strike Force e Hactivismo.

Ninja Strike Force[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1996 il cDc annunciò la nascita del suo Ninja Strike Force (NSF), un gruppo di "ninja" dedita al raggiungimento degli obiettivi del cDc, una task force per operazioni sia online che offline. Nel 2004 il cDc il suo "NSF Dojo"[4]. Un membro del Dojo NFS gestisce una stazione radio in streaming che oltre ad occuparsi della registrazione delle conferenze dell'hacker con, trasmette anche programmi a sfondo didattico e offre na ampia programmazione di musica.

L'affiliazione all'NSF è concessa dal cDc a coloro che si distinguono per il loro supporto all'organizzazione e ai suoi ideali. I membri sono riconosciuti per le loro straordinarie abilità e capacità.

Nel 2006 la Ninja Strike Force lancia il proprio microsito[5].

Hacktivismo[modifica | modifica wikitesto]

Verso la fine del 1999 il cDc creò Hactivismo, un gruppo indipendente sotto l'ombrello della cDc communications dedicato alla creazione di tecnologia per aggirare la censura e favorire i diritti umani sulla rete.



Pubblicazioni elettroniche[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Mello J.P. jr, Google Expands Bug Bounty Program, E-Commerce Time, 2015.
  2. ^ Reid Fleming, Official cDc Press Release Concerning President Raegan, in Cult of the Dead Cow.
  3. ^ Clinton fights hackers, with a hacker, su archives.cnn.com (archiviato dall'url originale il 25 maggio 2006).
  4. ^ Invision Power Services CIC Default Page, su cultdeadcow.com (archiviato dall'url originale il 20 febbraio 2008).
  5. ^ Cult of the Dead Cow: Ninja Strike Force, su w3.cultdeadcow.com (archiviato dall'url originale il 6 aprile 2016).

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]