Tommy Gibbs criminale per giustizia

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Tommy Gibbs criminale per giustizia
Una scena del film
Titolo originaleHell Up in Harlem
Lingua originaleinglese
Paese di produzioneStati Uniti d'America
Anno1973
Durata94 minuti
Rapporto1.85:1
Genereazione, poliziesco, thriller
RegiaLarry Cohen
SoggettoLarry Cohen
SceneggiaturaLarry Cohen
ProduttoreLarry Cohen (produttore), Janelle Webb (co-produttore), Jim Dixon (produttore associato)
Produttore esecutivoSamuel Z. Arkoff, Peter Sabiston
Casa di produzioneAmerican International Pictures
Distribuzione in italianoA..G. Cinematografica
FotografiaFenton Hamilton
MontaggioFranco Guerri, Peter Honess
MusicheFonce Mizell, Freddie Perren
Interpreti e personaggi

Tommy Gibbs criminale per giustizia (Hell Up in Harlem) è un film di genere blaxploitation del 1973 scritto e diretto da Larry Cohen. È il seguito del film Black Caesar - Il Padrino nero.

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Sopravvissuto al tentativo di omicidio alla fine di Black Caesar - Il Padrino nero, Tommy Gibbs affronta il corrotto procuratore distrettuale di New York DiAngelo, che aveva cercato di incarcerare Gibbs e suo padre, Papa Gibbs, per monopolizzare il traffico illecito di droga. Gibbs decide di eliminare lo spaccio di droga dalle strade di Harlem, pur continuando a portare avanti le sue altre imprese illecite. Gibbs si innamora di sorella Jennifer, una donna che lavora con il reverendo Rufus, un ex protettore che ha trovato la vocazione religiosa.

Gibbs e suo padre litigano dopo che a Gibbs viene detto dal suo scagnozzo Zach, che suo padre ha ordinato la morte dell'ex moglie di Gibbs, Helen. Gibbs e Jennifer si trasferiscono a Los Angeles, lasciando a Papa Gibbs la responsabilità del territorio di Harlem. In seguito viene rivelato che lo stesso Zach ha ucciso Helen come parte di un piano per impadronirsi del territorio, con l'assistenza di DiAngelo. Gibbs sconfigge i sicari inviati ad ucciderlo, mentre Papa muore per un attacco di cuore mentre combatte contro Zach.

Sapendo che DiAngelo farà sorvegliare gli aeroporti e le strade di New York, Gibbs vola a Filadelfia, quindi entra a New York a piedi per condurre una guerra personale contro Zach e DiAngelo.

Colonna sonora[modifica | modifica wikitesto]

La colonna sonora del film avrebbe dovuto essere affidata al musicista statunitense James Brown che si era occupato di quella del precedente Black Caesar - Il Padrino nero, ed era stato anche appositamente composto l'album The Payback, ma esso venne rifiutato dai produttori della pellicola in quanto giudicato "la solita roba alla James Brown" (una storia ampiamente riportata, anche da Brown stesso, che afferma come il regista Larry Cohen avesse rifiutato la musica perché "non abbastanza funky", è stata smentita da Cohen).[1] In sostituzione, le musiche furono affidate a Fonce Mizell e Freddie Perren, ed interpretate da Edwin Starr. L'album della colonna sonora venne pubblicato nel gennaio 1974 su etichetta Motown Records.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Smith, RJ. The One: The Life and Music of James Brown, 290. New York: Gotham Books, 2012.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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