Tomassoni

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Tomassoni
D'oro con un bue passante partito in palo di rosso e d'argento, sormontato di un fiordaliso d'azzurro[1]
Stato Terni, libero Comune (800 d.C.-1564)
Stato Pontificio (Terni sarà sottomessa e annessa allo Stato della Chiesa dal 1564)
TitoliNobili (dopo le imprese di Alessandro il vecchio).
Conti (dopo le imprese di Raimondo)
Fondatoretale Tommaso
Data di fondazioneXII XIII secolo
Etniaitaliana.

La famiglia Tomassoni (o anche chiamata Tomasoni o Tommasoni) fu un'influente famiglia ternana del Rinascimento italiano, risiederono sia a Terni che a Roma con incarichi militari e di polizia di prim’ordine e massimo grado.

A Terni tenevano palazzo nel Rione di Sotto[2], come indicato da Francesco Angeloni, autore della Historia di Terni pubblicata a Roma nel 1646: «...e confermando quella che fu la loro influenza e il loro rango in città». Alla fine del cinquecento, insieme a loro, altre due casate ternane riusciranno a conquistarsi fama e potenza, imparentandosi e avendo importanti cariche militari: i Ciancherotti e i Nicoletti. Insieme, queste tre casate ternane, alla fine del cinquecento costituiranno una alleanza familiare molto influente a Terni, a Roma e nello Stato Pontificio.

Stemma mutilo dei Tomassoni di Terni, seconda metà del 1500 (Altare Madonna della Neve, chiesa di San Francesco, Trevi)

Le origini della famiglia[modifica | modifica wikitesto]

Quella dei Tomassoni fu una famiglia di notabili di Terni; originariamente facevano parte della classe sociale dei populari o banderari, e cioè del ceto medio cittadino, quella piccola classe dirigente del Comune costituita da notai, avvocati, sindaci e procuratori. Nel XVI secolo riuscirono ad elevarsi ulteriormente di rango grazie alla pratica delle armi sotto la bandiera dello Stato della Chiesa e di altri principati. Tra di loro eccelsero Alessandro, condottiero mercenario ed ingegnere militare, suo fratello Lucantonio, Raimondo ed Enea (figli di Alessandro) e altri dello stesso ceppo.

Stemma dei Tomassoni di Terni, seconda metà del 1500 (Palazzo Valenti di Rivosecco, Trevi)

I più importanti componenti della famiglia[modifica | modifica wikitesto]

Cappella della Madonna di Loreto, della famiglia Tomassoni (Terni, Duomo di S. Maria Assunta)

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Fondo Cartari-Febei, registro 167, carta 33 verso, Tomassoni di Terni, Memor. di Ter. M.S. (Archivio di Stato di Roma), Araldica di Terni, 1899, di Luigi Lanzi (Biblioteca Comunale di Terni) e dispacci di guerra del XVI secolo (Archivio di Stato di Modena).
  2. ^ Il palazzo dei Tomassoni era ubicato al termine di via Tre Colonne, quasi all’incrocio con via Ludovico Aminale verso il Duomo. In base al disegno che fece Domitio Gubernari, che disegnò la pianta di Terni nel 1640, Sandro Bassetti ci dice che: «…il palazzo di maggior consistenza in questa area, tale da ospitare una casata importante e ricca come quella dei Tomassoni, è posto vicino a detto incrocio con il lato maggiore su via Tre Colonne costituisce una delle arterie principali del centro medievale e, quindi, è la sede di alcune famiglie dell’aristocrazia emergente cittadina».

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]