Terre di Cosenza

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Terre di Cosenza
Dettagli
StatoBandiera dell'Italia Italia
Riconoscimento
TipoDOC
Istituito con
decreto del
18.10.2011  
Gazzetta Ufficiale del03.11.2011,
(S.O. 229)
Vitigni con cui è consentito produrlo
Disciplinare di produzione dei Vini a Denominazione di Origine Controllata "Terre di Cosenza",

Numero di fascicolo: PDO-IT-A0627

Il Terre di Cosenza è un vino DOC la cui produzione è consentita nella provincia di Cosenza, riconosciuta con Decreto 18/10/2011 – GU 03/11/2011 e modificata con D.M. 30.11.2011 – G.U. 295 - 20.11.2011, D.M. 07.03.2014, D.M. 07.11.2014, D.M. 23.11.2015 - G.U. 284 - 05.12.2015.

Tipologie[modifica | modifica wikitesto]

Il suo disciplinare di produzione prevede:

  • rosso: anche con la menzione riserva, passito, vendemmia tardiva e novello (produzione massima uva Tonnellate/ettato: 11; titolo alcolometrico volumico naturale minimo %: 10,5%)
  • rosato: anche nella tipologia spumante (produzione massima uva Tonnellate/ettato: 11; titolo alcolometrico volumico naturale minimo %: 9,5%)
  • bianco: anche nelle tipologie spumante, passito e vendemmia tardiva (produzione massima uva Tonnellate/ettato: 11; titolo alcolometrico volumico naturale minimo %: 9,5% per il bianco e bianco spumante, 12,5% per il passito, 11,5% per la vendemmia tardiva)
  • Magliocco: anche nelle tipologie spumante rosè e passito (produzione massima uva Tonnellate/ettato: 9; titolo alcolometrico volumico naturale minimo %: 12%)
  • Greco bianco: anche nelle tipologie spumante e passito (produzione massima uva Tonnellate/ettato: 11; titolo alcolometrico volumico naturale minimo %: 9,5%)
  • Guarnaccia bianca: anche nelle tipologie spumante e passito (produzione massima uva Tonnellate/ettato: 11; titolo alcolometrico volumico naturale minimo %: 9,5%)
  • Malvasia bianca: anche nelle tipologie spumante e passito (produzione massima uva Tonnellate/ettato: 11; titolo alcolometrico volumico naturale minimo %: 9,5%)
  • Montonico bianco (localmente detto Mantonico): anche nelle tipologie spumante e passito (produzione massima uva Tonnellate/ettato: 11; titolo alcolometrico volumico naturale minimo %: 9,5%)
  • Pecorello: anche nelle tipologie spumante e passito (produzione massima uva Tonnellate/ettato: 11; titolo alcolometrico volumico naturale minimo %: 9,5%)
  • Chardonnay: anche nelle tipologie spumante e passito (produzione massima uva Tonnellate/ettato: 11; titolo alcolometrico volumico naturale minimo %: 9,5%)
  • Gaglioppo (produzione massima uva Tonnellate/ettato: 11; titolo alcolometrico volumico naturale minimo %: 10,5%)
  • Greco nero (produzione massima uva Tonnellate/ettato: 11; titolo alcolometrico volumico naturale minimo %: 10,5%)
  • Aglianico (produzione massima uva Tonnellate/ettato: 11; titolo alcolometrico volumico naturale minimo %: 10,5%)
  • Calabrese (produzione massima uva Tonnellate/ettato: 11; titolo alcolometrico volumico naturale minimo %: 10,5%)
  • Cabernet Sauvignon e/o Cabernet (produzione massima uva Tonnellate/ettato: 11; titolo alcolometrico volumico naturale minimo %: 10,5%)
  • Merlot (produzione massima uva Tonnellate/ettato: 11; titolo alcolometrico volumico naturale minimo %: 10,5%)
  • Sangiovese

La DOC prevede le seguenti sottozone:
- Colline del Crati, con le tipologie:
bianco, bianco vendemmia tardiva: bianco passito; rosso (anche con la menzione riserva); rosso vendemmia tardiva; rosso passito; Magliocco (anche con la menzione riserva); rosato
- Condoleo, con le tipologie:
rosso (anche nelle tipologie passito, vendemmia tardiva, riserva e novello), rosato, bianco (anche nella tipologia passito e vendemmia tardiva), Greco nero (anche nella tipologia riserva)
- Donnici, con le tipologie:
bianco (anche nella tipologia passito e vendemmia tardiva), rosso (anche nelle tipologie passito, vendemmia tardiva, riserva e novello), rosato, Magliocco (anche nella tipologia riserva)
- Esaro, con le tipologie:
bianco (anche nella tipologia passito e vendemmia tardiva), rosso (anche nella tipologia riserva, passito e vendemmia tardiva), rosato, Magliocco (anche nella tipologia riserva)
- Pollino, con le tipologie:
bianco (anche nella tipologia passito e vendemmia tardiva), rosso (anche nelle tipologie Superiore, riserva, novello, passito e vendemmia tardiva), rosato; Magliocco (anche nella tipologia riserva), moscato passito
- San Vito di Luzzi, con le tipologie:
bianco (anche nella tipologia passito e vendemmia tardiva), rosso (anche nelle tipologie riserva, novello, passito e vendemmia tardiva), rosato, Magliocco (anche nella tipologia riserva)
- Verbicaro, con le tipologie:
bianco (anche nella tipologia passito e vendemmia tardiva), rosso (anche nelle tipologie riserva, novello, passito e vendemmia tardiva), rosato, Magliocco (anche nella tipologia riserva), moscato passito

Abbinamenti consigliati[modifica | modifica wikitesto]

Il vitigno principe di questa denominazione è il magliocco, diffuso in tutta la provincia e coltivato da sempre nelle ampie vallate dei fiumi del Cosentino.

Il vino, più leggero e delicato nel colore se prodotto nella zona verso l’Esaro, si concentra quando ci si avvicina al Crati, dove esprime al meglio anche la sua capacità di evoluzione. I profumi ricordano i frutti rossi e la prugna e il gusto mette in mostra un tannino che richiede tempo per integrarsi bene nella struttura. Questo vino si abbina bene con il soffritto di maiale, piatto tipico della tradizione contadina.

I vini bianchi di questa denominazione, favoriti dall’altitudine e dalle decise escursioni termiche, coniugano una buona freschezza con una inattesa capacità di evoluzione. Sono vini da provare, per esempio, con la zuppa di fave.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]