Talaricano

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Talaricano, o Tarkin (... – ...; fl. VIII secolo), è onorato come santo vescovo e confessore in Scozia; il suo culto fu confermato da papa Leone XIII nel 1898.

Culto[modifica | modifica wikitesto]

Il culto di san Talaricano fu molto popolare nella Scozia nord-orientale durante il medioevo: ne danno testimonianza anche alcuni toponimi, come quello di Kiltarlity (contea di Inverness), che prende il nome dal titolo di una chiesa a lui dedicata.[1]

Gli era dedicata anche la chiesa parrocchiale di Fordyce, nella contea di Banff, che il quattrocentesco martirologio di Aberdeen indica come il centro principale del suo culto.[2]

Le scarse e più antiche notizie sulla sua vita sono desunte dal breviario di Aberdeen, pubblicato nel 1509, secondo cui Talaricano era originario dell'Irlanda, fu consacrato vescovo da papa Gregorio e fu missionario nel nord-est della Scozia.[2]

Altre informazioni pubblicate dai bollandisti vogliono che Talaricano sia stato vescovo di Sodor sotto il re di Scozia Selbach nell'VIII secolo e sia morto a Lismore il III giorno prima delle Calende di novembre (un 30 ottobre).[3]

Secondo le ricerche di Archibald Black Scott,[4] ci sarebbero buoni motivi per identificare Talaricano con Tarloga, uno dei cinquantadue compagni di san Donnano martirizzati nel 617 sull'isola di Eigg.[2]

Talaricano è uno dei 19 santi scozzesi il cui culto ab immemorabili fu confermato da papa Leone XIII con decreto dell'11 luglio 1898.[5]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ David McRoberts, BSS, vol. XII (1969), col. 102.
  2. ^ a b c David McRoberts, BSS, vol. XII (1969), col. 103.
  3. ^ Acta sanctorum octobris, t. XIII, Parigi, 1883, p. 448.
  4. ^ St. Donnan the Great, and his muinntir, in Transactions of the Scottish Ecclesiological Society, vol. I, parte III (Aberdeen 1906), pp. 256-267.
  5. ^ Index ac status causarum (1999), pp. 403 e 597.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Congregatio de Causis Sanctorum, Index ac status causarum, Città del Vaticano, 1999.
  • Filippo Caraffa e Giuseppe Morelli (curr.), Bibliotheca Sanctorum (BSS), 12 voll., Istituto Giovanni XXIII nella Pontificia Università Lateranense, Roma 1961-1969.