Takeover (Jay-Z)

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Takeover
singolo discografico
ArtistaJay-Z
Pubblicazione11 settembre 2001
Durata5:13
Album di provenienzaThe Blueprint
GenereHip hop
EtichettaRoc-A-Fella, Def Jam
ProduttoreKanye West
Registrazioneluglio 2001
NoteAutori: Shawn Carter, Kanye West

Takeover è un dissing del rapper statunitense Jay-Z, inserito nell'album del 2001 The Blueprint.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Il brano è il primo dissing ufficiale che apre la faida tra Jay-Z e Nas[1][2][3] (nonostante i due si fossero lanciati attacchi più o meno espliciti in diverse canzoni precedenti).[1][4] Nella canzone, Jay-Z dissa anche Prodigy dei Mobb Deep, ma il beef tra i due passa in secondo piano.[1][5]

In Takeover, che contiene campionamenti da Five to One dei The Doors e Sound of da Police di KRS-One, Jay-Z ridicolizza Prodigy, il singolo Shook Ones Pt. II e definisce mediocre l'intera discografia di Nas dopo Illmatic, vantandosi del successo di Dead Presidents in cui è presente un ritornello preso da The World Is Yours di Nas: «So yeah I sampled your voice, you was usin' it wrong / You made it a hot line, I made it a hot song». Il rapper di Brooklyn continua a dissare Nas prendendo di mira anche Oochie Wally, singolo di Nas & Ill Will Records Presents QB's Finest.[5][4][6]

Takeover è accolto positivamente,[5][4][7] dando vita a una delle più grandi faide pubblicizzate nell'hip-hop[1][8] dai tempi di Tupac Shakur e Notorious B.I.G..[5]

Con la risposta di Nas, Ether,[9][10] la faida si chiude a favore di quest'ultimo.[2][10] Successivamente, la faida proseguì con il freestyle di Jay-Z Supa Ugly, Blueprint 2 (The Blueprint²: The Gift & the Curse) e Last Real Nigga Alive (God's Son), prima di terminare definitivamente in maniera pacifica.[1][5]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e (EN) Biography Jay-Z, allmusic.com.
  2. ^ a b (EN) Two of Rap's Hottest Return to the Dis, nytimes.com.
  3. ^ (EN) The Blueprint, su AllMusic, All Media Network.
  4. ^ a b c (EN) review, su rapreviews.com. URL consultato il 21 gennaio 2019.
  5. ^ a b c d e Hinds, Selwyn Seyfu. (EN) Review: Stillmatic Archiviato il 21 settembre 2008 in Internet Archive.. The Village Voice. Retrieved on 2009-11-21.
  6. ^ (EN) Jay-Z - The Blueprint, hiphopdx.com.
  7. ^ (EN) Nathan Rabin, Jay-Z: The Blueprint, in The A.V. Club, 11 settembre 2001. URL consultato il 5 settembre 2009.
  8. ^ (EN) REMEMBERING JAY Z’S ‘THE BLUEPRINT’ ON HIS 46TH BIRTHDAY, thesource.com.
  9. ^ (EN) Biography Nas, allmusic.com.
  10. ^ a b (EN) Stillmatic, rapreviews.com.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]