Sweet Democracy

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Sweet Democracy
Renato Scarpa in una scena del film
Paese di produzioneItalia
Anno2016
Generesatirico, documentario, commedia
RegiaMichele Diomà
SceneggiaturaMichele Diomà
ProduttoreDonald K.Ranvaud, Michele Diomà.
Interpreti e personaggi

Sweet Democracy è un film del 2016 diretto da Michele Diomà[1].

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Produzione[modifica | modifica wikitesto]

Il film costituisce l'opera prima di fiction del regista Michele Diomà e propone in chiave satirica un'indagine sul grado di libertà di stampa che c'è in Italia dal periodo post-tangentopoli alternando parti di fiction a documentaristica. Il progetto è stato uno degli ultimi lavori a cui ha preso parte il drammaturgo premio Nobel Dario Fo.

Accoglienza[modifica | modifica wikitesto]

Il film dopo aver partecipato a vari Festival internazionali nell'autunno 2017 è stato presentato in anteprima nordamericana presso la New York University. Sweet Democracy è stato oggetto di due interrogazioni in commissione parlamentare Vigilanza RAI.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Anna Maria Pasetti, Sweet Democracy, Dario Fo tra monologhi e un presidente del consiglio (immaginato) sbruffone e saccente, su Il Fatto Quotidiano, 25 aprile 2016. URL consultato il 20 dicembre 2020.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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