Stromaphorus

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Stromaphorus
Immagine di Stromaphorus mancante
Stato di conservazione
Fossile
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Phylum Chordata
Classe Mammalia
Ordine Cingulata
Famiglia Chlamyphoridae
Sottofamiglia Glyptodontinae
Genere Stromaphorus

Lo stromaforo (gen. Stromaphorus) è un mammifero cingolato estinto, appartenente ai gliptodonti. Visse nel Miocene superiore (circa 7-6 milioni di anni fa) e i suoi resti fossili sono stati ritrovati in Sudamerica.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Questo animale, come tutti i gliptodonti, possedeva una corazza robustissima a protezione del corpo, costituita da numerosi osteodermi fusi fra loro. La coda era protetta da quattro anelli ossei, l'ultimo dei quali era sostanzialmente fuso con un "tubo" osseo terminale, molto simile a quello di Neosclerocalyptus. A differenza di quest'ultimo, tuttavia, le grandi placche laterali erano contigue. Il cranio di Stromaphorus era piuttosto stretto ed elevato nella parte posteriore. I denti erano grandi e alti. Il piede era piuttosto snello, con metapodi e falangi allungati.

Classificazione[modifica | modifica wikitesto]

Il genere Stromaphorus venne descritto per la prima volta da Castellanos nel 1926. Questo genere è noto per due specie, Stromaphorus compressidens e S. cuneiformis, entrambe del Miocene superiore dell'Argentina.

Stromaphorus è un membro degli Hoplophorini, un gruppo di gliptodonti molto diffuso e diversificato, comprendente numerosi generi come Hoplophorus e Neosclerocalyptus. Non è chiara tuttavia la precisa relazione filogenetica di Stromaphorus con le altre forme del gruppo.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Castellanos, A. 1926. Sobre un nuevo gliptodóntido chapadmalense, Urotherium simplex n. gen. et n. sp. y las formas afines. Anales del Museo Nacional de Historia Natural Bernardino Rivadavia, 34: 263–278.
  • Porpino, K.O., Fernicola, J.C., and Bergqvist, L.P. 2010. Revisiting the intertropical brazilian species Hoplophorus euphractus (Cingulata, Glyptodontoidea) and the phylogenetic affinities of Hoplophorus. Journal of Vertebrate Paleontology, 30: 911–927.
  • Zamorano, M. & Brandoni, D., 2013. Phylogenetic analysis of the Panochthini (Xenarthra, Glyptodontidae), with remarks on their temporal distribution. Alcheringa, 37, 1–10. ISSN 0311-5518.
  • González Ruiz, L.R., Reato, A., Cano, M., and Martínez, O. 2017. Old and new specimens of a poorly known glyptodont from the Miocene of Patagonia and their biochronological implications. Acta Palaeontologica Polonica, 62 (1): 181–194.