Stazione sperimentale per i combustibili

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La Stazione sperimentale per i combustibili (SSC) è una azienda speciale della Camera di commercio di Milano[1][2][3][4][5][6] con sede nella stessa città.

Dal 1º ottobre 2011 la Stazione, le altre tre stazioni sperimentali presenti a Milano e la ex azienda speciale Innovhub, confluiscono nell'azienda speciale Innovhub Stazioni sperimentali per l'industria (ISSI).[7][8]

La legittimità giuridica della costruzione ad hoc delle Aziende speciali, quali soggetti giuridici nei quali far confluire direttamente i dipendenti delle soppresse Stazioni Sperimentali è stata rigettata dalla sentenza pronunciata il 5 aprile 2013 dal Giudice del lavoro del Tribunale di Nocera Inferiore, nel ricorso presentato dai dipendenti della sede periferica della SSICA situata ad Angri, nei confronti della CCIAA di Parma. Accertati e dichiarati trasferiti ope legis i rapporti di lavoro subordinato a tempo indeterminato, intercorrenti tra i ricorrenti e la soppressa Stazione Sperimentale SSICA, alla Camera di Commercio di Parma, a decorrere dall'entrata in vigore del D.L. 31.05.2010 n.78.[9][10]

Scopo della Stazione è la ricerca scientifica applicata applicata al settore delle industrie che operano nei settori della importazione, produzione e trasformazione dei combustibili.

Struttura[modifica | modifica wikitesto]

Nella Stazione lavorano circa settanta persone tra cui circa venti laureati in chimica e in ingegneria chimica.

Attività[modifica | modifica wikitesto]

Le attività svolte dalla Stazione si possono raggruppare in:

  • ricerca scientifica applicata
  • prove e consulenze chimiche e fisiche sui combustibili

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Stazione sperimentale conserve confluirà in Camera commercio, su parma.repubblica.it, Repubblica.it, 28 maggio 2010.
  2. ^ Decreto - Legge n. 78 del 31 maggio 2010 recante "Misure urgenti in materia di stabilizzazione finanziaria e di competitività economica" pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale Supplemento Ordinario n. 114 del 31 maggio 2010.
  3. ^ Decreto-legge 31/05/2010, n.78 - Allegato 2, su semaforoverde.it. URL consultato il 6 giugno 2010 (archiviato dall'url originale il 2 aprile 2012).
  4. ^ È atteso il decreto per il passaggio dell’ente alla Camera di commercio [collegamento interrotto], su recsando.it, IlCittadino.it, 21 ottobre 2010.
  5. ^ Relazione Illustrativa decreto trasferimento funzioni ex SSI. Versione Definitiva, firmata. (PDF), su uilasalerno.it, Ministero dello Sviluppo Economico e Ministero dell'Economia e delle Finanze, 1º aprile 2011.
  6. ^ Decreto Interministeriale 1 aprile 2011 - Tempi e modalità di trasferimento dei compiti e delle attribuzioni, del personale e delle risorse strumentali e finanziarie delle soppresse Stazioni Sperimentali per l'industria. (PDF) [collegamento interrotto], su ssc.it, Ministero dello Sviluppo Economico e Ministero dell'Economia e delle Finanze, 1º aprile 2011.
  7. ^ Azienda Speciale Innovhub - Stazioni Sperimentali per l'Industria (ISSI) (PDF) [collegamento interrotto], su ssc.it, Redazione Web SSC, 3 ottobre 2011.
  8. ^ Tiziana Zerlia, Approfondimenti SSC online - Le Stazioni Sperimentali per l'Industria: soppressione, riordino e qualche spunto per il "nuovo corso" (PDF) [collegamento interrotto], su ssc.it, SSC, 20 dicembre 2011. URL consultato il 5 gennaio 2012.
  9. ^ Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura Parma - Determinazione del Segretario Generale N. 147 del 12-12-2012 (PDF), su pr.camcom.it, Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Parma, 12 dicembre 2012. URL consultato il 15 giugno 2013 (archiviato dall'url originale l'8 gennaio 2016).
  10. ^ Tribunale di Nocera Inferiore - Sezione Lavoro - Causa N. 1361-2012 Ruolo gen. - Sentenza del 5 aprile 2013

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altre stazioni sperimentali dell'azienda speciale Innovhub - Stazioni sperimentali per l'industria:

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]