Stazione di Suelli

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Suelli
stazione ferroviaria
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
LocalitàSuelli
Coordinate39°33′31.89″N 9°07′55.67″E / 39.558858°N 9.132131°E39.558858; 9.132131
Altitudine225 m s.l.m.
Lineeferrovia Cagliari-Isili
Storia
Stato attualein uso
Attivazione1888
Caratteristiche
Tipofermata ferroviaria passante in superficie
Binari1

La stazione di Suelli è una fermata ferroviaria al servizio del comune di Suelli, lungo la ferrovia Cagliari-Isili.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Lo scalo fu realizzato con caratteristiche di stazione negli anni ottanta dell'Ottocento durante la fase di costruzione della linea tra Cagliari e Isili da parte della Società italiana per le Strade Ferrate Secondarie della Sardegna, venendo inaugurata il 15 febbraio 1888[1]. Le SFSS furono anche la prima concessionaria della stazione, ruolo che mantennero sino al 1921, anno del passaggio di linea e stazione alla Ferrovie Complementari della Sardegna, a cui seguirono nel 1989 la Ferrovie della Sardegna (dal 2008 come ARST Gestione FdS) e nel 2010 l'ARST.

Tra il 2010 ed il 2011 lo scalo fu sottoposto a lavori di ristrutturazione svolti in contemporanea alla sostituzione dell'armamento sulla ferrovia: l'intervento portò alla dismissione dello scalo merci dell'impianto (già in disuso da alcuni lustri), alla realizzazione di una nuova banchina e soprattutto alla trasformazione della stazione in fermata, con la rimozione di tutti i binari al di fuori di quello di corsa.

Strutture e impianti[modifica | modifica wikitesto]

Lo scalo ferroviario di Suelli dagli anni dieci presenta caratteristiche di fermata passante: la struttura, posta nella parte sud dell'abitato, comprende quindi il solo binario di corsa[2] a scartamento da 950 mm, dotato di una banchina lunga circa cento metri[2].

Sino al 2010 lo scalo era a tutti gli effetti una stazione, dato che lo scehma ferroviario presentava anche un binario di incrocio passante[3] ed un tronchino avente termine nell'area merci dello scalo[3] (il cui impiego era cessato sotto la gestione FdS), area che comprendeva anche un magazzino con piano caricatore.

Adiacente al magazzino merci è posto il fabbricato viaggiatori della fermata, edificio a pianta rettangolare con sviluppo su due piani più terrazzino (che ha sostituito l'originario tetto a falde) dotato di tre accessi sul lato binari e caratterizzato dal punto di vista architettonico da un rivestimento in mattoncini rossi, presente lungo l'intero perimetro esterno del piano terra.

Movimento[modifica | modifica wikitesto]

Con riferimento all'orario del primo semestre 2017[4] la fermata è servita dai treni dell'ARST in esercizio lungo la porzione della Cagliari-Isili aperta al traffico ferroviario tra gli scali di San Gottardo a Monserrato ed Isili. Complessivamente sono effettuate otto corse in direzione nord e nove verso sud nei giorni feriali[4], mentre non vengono espletate relazioni nei festivi.

Servizi[modifica | modifica wikitesto]

Nel fabbricato viaggiatori dell'impianto, erano ospitati alcuni servizi per l'utenza, tra cui una biglietteria a sportello, i servizi igienici ed una sala d'attesa, non più a disposizione dei viaggiatori stante l'impresenziamento dell'impianto.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Società italiana per le Strade Ferrate Secondarie della Sardegna, Orario tronco Cagliari-Isili (JPG), su Lestradeferrate.it, 11 febbraio 1888. URL consultato il 5 febbraio 2017.
  2. ^ a b Schematici binario stazione/fermate - linea Monserrato-Isili: Suelli fermata, ARST. in Documenti bando di gara del 06.07.2012 - Codice CIG 4332990077 – CUP F51C10000000003 (RAR), su arst.sardegna.it. URL consultato il 5 febbraio 2017 (archiviato il 29 ottobre 2013).
  3. ^ a b Linea Cagliari-Isili - Planimetria - Profilo, ARST. in Documenti bando di gara del 06.07.2012 - Codice CIG 4332990077 – CUP F51C10000000003 (RAR), su arst.sardegna.it. URL consultato il 5 febbraio 2017 (archiviato il 29 ottobre 2013).
  4. ^ a b ARST, Orario feriale invernale dei treni (orario settembre 2016-giugno 2017) (PDF), su arstspa.info. URL consultato il 22 gennaio 2017 (archiviato il 14 gennaio 2017).

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Edoardo Altara, Binari a Golfo Aranci - Ferrovie e treni in Sardegna dal 1874 ad oggi, Ermanno Albertelli Editore, 1992, ISBN 88-85909-31-0.
  • Elettrio Corda, Le contrastate vaporiere - 1864/1984: 120 anni di vicende delle strade ferrate sarde: dalle reali alle secondarie, dalle complementari alle statali, Chiarella, 1984.
  • Francesco Ogliari, La sospirata rete, Milano, Cavallotti Editori, 1978.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]