Stazione di Induno Olona (1905)

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Induno Olona
stazione ferroviaria
già Varese Induno
La stazione negli anni d'esercizio a terza rotaia
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
LocalitàInduno Olona
Coordinate45°50′47.04″N 8°50′17.95″E / 45.8464°N 8.83832°E45.8464; 8.83832
LineePorto Ceresio-Milano
Storia
Stato attualedemolita
Soppressione2009
Caratteristiche
Tipostazione in superficie, passante
Binari1
Notesostituita dalla nuova stazione di Induno Olona.

La stazione di Induno Olona è stata una fermata ferroviaria (già stazione) posta sulla linea Porto Ceresio-Milano, a servizio dell'omonimo comune.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Lo scalo fu aperto nel 1905, circa un decennio dopo l'inaugurazione del prolungamento della ferrovia Varese-Gallarate nella Valceresio. Tra il 1927 e il 1950, allorché Induno venne incorporata nel territorio comunale di Varese, esso fu rinominato Varese Induno[1].

Nei suoi ultimi anni di attività, complice la revoca del presenziamento da parte del personale ferroviario[2], la stazione fu vittima di un complessivo degrado[3], ridotto solo dalla privata iniziativa di alcuni cittadini che si fecero carico volontariamente di mantenere ordinato e pulito l'areale[4].

L'avvio dei lavori di costruzione della nuova ferrovia Mendrisio-Varese (con conseguente riqualificazione del tronco Varese-Porto Ceresio) ne ha sancito la dismissione. Il 13 dicembre 2009 il servizio ferroviario sulla linea di competenza è stato sospeso e sostituito da una linea di autobus. Lo scalo indunese è stato quindi integralmente demolito a partire dal 1º gennaio 2010 per consentire l'abbassamento del piano del ferro in trincea e il raddoppio del binario[4].

La nuova stazione di Induno Olona, ubicata a poche centinaia di metri di distanza dal sito della preesistente[5], è entrata in servizio all'atto della riapertura della ferrovia, tra fine 2017 e inizio 2018.

Strutture[modifica | modifica wikitesto]

La fermata disponeva di un fabbricato viaggiatori a due piani (atto ad ospitare biglietteria, sala d'attesa, uffici, locali tecnici e alloggi a beneficio del personale ferroviario), con accanto un giardino pubblico con fontanella e aiuole. Il patrimonio edilizio comprendeva anche un magazzino merci. Il sedime constava originariamente di due binari di transito, entrambi serviti da banchine; uno venne in seguito rimosso, declassando Induno a fermata con singolo binario[1].

Come da prassi sulla ferrovia della Valceresio, gli edifici di stazione erano dipinti in giallo pastello con finiture amaranto[4].

Note[modifica | modifica wikitesto]

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